spero siate pronti per leggere una nuova recensione!
Oggi voglio parlarvi di Angelize II - Lucifer di Aislinn, volume che conclude la duologia Angelize.
Avevo letto il primo volume di questa serie lo scorso anno (qui la mia recensione) e nonostante qualche difficoltà iniziale nell'inquadrare i personaggi e le loro motivazioni, mi era piaciuto e così tra l'entusiasmo per essere riuscita ad incontrare di persona l'autrice al Salone del Libro e la voglia di finire questa serie, un paio di settimane fa ho deciso di leggerlo, ed eccomi qui a parlarvene.
TRAMA
Il massacro della chiesa di San Michele ha soffocato nel sangue lo scontro tra gli angeli caduti e i mezzi angeli. I pochi sopravvissuti si sono separati e, dopo aver perso amici, identità e amori, hanno tentato faticosamente di ricostruirsi una vita. Fino al momento in cui Lucifero mette in atto la sua vendetta. Il demone tradisce la Dea, riporta in vita Mikael e gli altri angeli uccisi e li trasforma nel proprio esercito personale, un'armata implacabile che ogni notte percorre le strade in cerca di vittime inermi. A contrastarlo i pochi mezzi angeli sopravvissuti, come Hesediel, pieno di rabbia e rancore, insieme ad alleati del tutto improbabili: l'arcangelo Uriel, che ha ormai imparato a vivere tra gli esseri umani, e Haniel, a cui la Dea ha concesso l'ultima possibilità per riscattarsi e salvare l'unica persona di cui gli sia mai importato. Solo che anche Lucifero ha un patto da proporgli... Mentre Mikael tenta con ogni mezzo di liberarsi dal controllo del demone, ognuno degli angeli dovrà compiere una scelta per la propria sopravvivenza - e per quella del genere umano. Tra vendetta e tradimenti, morte e redenzione, il cielo di Milano osserverà muto l'incrociarsi delle spade infuocate nell'ultima battaglia.LA MIA OPINIONEN.B. In questa recensione potrebbero essere presenti spoiler sul primo libro della serie, quindi occhio!Se dovessi definire questo romanzo direi che leggerlo è stato come farsi investire da una valanga di feelings, nel classico stile fangirl che mi caratterizza.Non mi aspettavo che ritrovare i protagonisti di questo romanzo ad un anno di distanza potesse essere così intenso. Ma come sempre, andiamo con ordine.E' passato un anno dal massacro nella chiesa di San Michele a Milano e la vita dei nostri angeli è sicuramente cambiata.Hesediel ha cercato di rifarsi una vita: dopo essere scappato da Milano è finito a Roma, si è innamorato di Veronica e vive quasi felicemente. Ma di punto in bianco a Milano ricominciano gli omicidi e da subito l'angelo capisce che c'è qualcosa che non va. Quando la sua felicità con Veronica viene distrutta non può più rimandare e riparte verso Milano.
Ad Haniel invece è toccata una sorte completamente diversa. La Dea lo ha richiamato, lo ha fatto rinascere dopo un anno sempre dentro quel corpo da ragazzina che non riesce a sopportare. Ma ovviamente Hani non è stato richiamato senza un perché: la Dea vuole che uccida Lucifero, che nel frattempo ha richiamato gli angeli puri e ha formato un vero e proprio esercito, ed in cambio gli ridarà Rafael. Haniel accetta senza battere ciglio, ma la missione di cui si è fatto carico non è affatto semplice, e Haniel è pronto a cercare una scorciatoia pur di riavere Rafael.Oltre a questi due PoV leggiamo anche quelli di Mikael e Uriel, due angeli puri ma che a distanza di un anno dagli avvenimenti di San Michele sono completamente diversi l'uno dall'altro e hanno intrapreso due strade altrettanto diverse.Il punto forte di questa duologia e di questo romanzo sono senza dubbio i personaggi. Per me è stato bello ritrovarli e sapere cosa era successo loro dopo il finale del primo volume, che mi aveva lasciato molto spiazzata e soprattutto molto in ansia per questo seguito.Aislinn è davvero bravissima nell'intrecciare storie e caratteri così diversi, a far combaciare ogni pezzo come se fosse un puzzle.Ma oltre a ritrovare il mio amatissimo Haniel, e ovviamente Hesediel e Rafael, in questo romanzo abbiamo la possibilità di osservare più da vicino Uriel, che è indubbiamente uno dei personaggi che ho apprezzato di più. Il cambiamento in lui è percepibile già dalle prime pagine in cui compare e lo vediamo sotto una luce completamente nuova. Uriel ha accettato in tutto e per tutto la sua "nuova" umanità e anzi, vede solo dei lati positivi nell'essere uomo e nel vivere come un uomo, al contrario di Mikael, che non vuole scendere a compromessi con la sua nuova condizione ed è alla ricerca di una qualsiasi soluzione per uscirne.Haniel, come vi dicevo, è uno di quei personaggi che ho a cuore e che amo tantissimo, per il suo modo di fare così fuori dagli schemi ma soprattutto per la sua caparbietà. In questo episodio conclusivo della duologia lo vediamo più determinato che mai, pronto anche a scendere a patti con il diavolo (letteralmente) per riavere Rafael (e questa ovviamente è OTP, signore e signori).Dall'altro lato Hesediel torna ad essere l'angelo giusto, equilibrato, ragionevole che avevamo conosciuto nel primo libro, ma che non si tira indietro davanti allo scontro.Insieme agli angeli siamo catapultati di nuovo in questa Milano gotica, in cui non mancano scenari di guerriglia e scontri epocali e dove tutto è mosso da Lucifero.Il finale di questa duologia ha tutto quello che mi aspettavo, anzi , ha superato di gran lunga le mie aspettative. La narrazione coinvolgente ed il fatto che conoscessi già in parte i personaggi hanno contribuito a farmi immedesimare molto di più nella storia e nel capire meglio i personaggi.Nel complesso posso dire che questo romanzo mi ha conquistata e mi ha fatto vivere un'avventura un po' diversa da quelle di cui sono abituata a leggere, con dei personaggi che mi sono piaciuti tanto, sia tra i buoni che tra i cattivi.
P.S. Aislinn cara, io aspetto uno spin-off su Hani e Raf, sappilo!