in questo lunedì molto, ma veramente molto autunnale, scrivo questo post per parlarvi di Bastardo numero uno, primo volume della serie di Janet Evanovich che vede come protagonista la cacciatrice di taglie Stephanie Plum.
Il libro è uscito per la prima volta in Italia nel 1997 con il titolo di Tutto per denaro per Sperling e Kupfer, è stato ripubblicato quest'anno da Salani con il titolo Bastardo numero uno. Nell'ultima edizione abbiamo 328 pagine e la versione rilegata con sovracopertina costa €16,80.
TRAMA
LA MIA OPINIONEHo aspettato molto per leggere questo libro, e dopo averlo finito mi sono chiesta il perchè.
Perchè ho aspettato così tanto per leggere un romanzo così straordinariamente divertente?
Ma forse è meglio andare con ordine.
Quando Stephanie Plum si ritrova senza un dollaro in tasca, sei mesi dopo essere stata licenziata, si rende conto di aver toccato il fondo. Ha decisamente bisogno di un lavoro che le faccia guadagnare abbastanza, ma cosa ci sarà mai nella pittoresca cittadina di Trenton, New Jersey, che faccia al caso suo?
Il suggerimento della madre è quello di chiedere al cugino Vinnie, un uomo che definire strano è un eufemismo e che ha un'agenzia di cauzioni, che ha bisogno di un'archivista. Non appena varcata la soglia dell'ufficio, però, Stephenie viene a sapere che il lavoro è già stato assegnato. Ma prima ancora che la nostra protagonista perda le speranze, la bizzarra segretaria di Vinnie le propone di diventare una cacciatrice di taglie, dato che Vinnie ne ha bisogno per recuperare alcuni creditori. Stephanie accetta subito, ed è da quel momento che iniziano i suoi guai: tra i creditori che deve recuperare c'è Joe Morelli, un poliziotto latitante accusato di omicidio, ma anche latin lover e vecchia fiamma di Stephanie.
E' così che comincia l'avventura di Stephanie Plum, improvvisata e buffa agente di recupero, decisamente poco credibile con un pistola in mano, ma determinata e pronta a tutto per prendere Morelli.
Concorderemo tutti sul fatto che diventare una cacciatrice di taglie non deve essere facile, e sicuramente non ci si può improvvisare agenti di recupero. Beh, Stephanie Plum questo lo sa decisamente bene, ed è proprio per questo che incarna l'antieroina perfetta.
Stephanie non è aggraziata, non è per niente perfetta e quando prende per la prima volta una pistola in mano non riesce a centrare il bersaglio. E' goffa e ha un talento naturale per cacciarsi nei guai, e per questo non si può fare a meno di amarla.Dentro ogni donna c'è un po' di Stephanie Plum, in fondo.
Dall'altra parte c'è Joe Morelli, sfuggente, affascinante, imprevedibile ed irresistibile. Con Stephanie ama giocare al gatto e al topo, andare, tornare, sparire, arrivare all'improvviso per tirarla fuori dai guai. Ogni donna spera che in un uomo ci sia un pizzico di Joe Morelli, in fondo.
Ma a fare il romanzo non sono soltanto loro, perchè da annoverare c'è sicuramente la famiglia di Stephanie e in particolare Nonna Mazur, una donnina ormai ultrasettantenne che veste come se ne avesse venti e che è capace di combinare un guaio dietro l'altro, compreso sparare al tacchino con la pistola di Stephanie.
Insomma, la nostra protagonista si trova circondata da strani personaggi, ma che l'aiutano a ricomporre il puzzle delle sue indagini su Morelli. Mettere le mani su quel poliziotto è difficile, ma non impossibile, e Steph non è sicuramente un tipo che si arrende facilmente, anzi, nonostante i numerosi fallimenti riesce in un modo o nell'altro a rimettersi in piedi.
Questo romanzo è appassionante, divertente nonostante di fatto sia un thriller.
E' un thriller ante litteram, praticamente, scritto davvero bene e che vale la pena di leggere già soltanto per i dialoghi tra Stephanie e Joe, in cui ritroviamo sicuramente una forte tensione ma anche malizia e ironia.
I libri di questa serie usciti negli USA sono venti e questo vuol dire che ho appena iniziato l'ennesima serie. Lo so, sono incorreggibile, ma che ci posso fare?
Questa serie merita di essere cominciata!