Recensione di Bruciate lentamente di Fabio Casto

Da Leggere A Colori @leggereacolori
Pac è un uomo cinico e astuto con un soprannome da videogioco. Pac è anche e soprattutto un promotore finanziario che, inviato nei paesi più poveri e ignorati del pianeta, colleziona truffe ai danni di tutte quelle imprese che potrebbero intaccare, in un futuro non troppo lontano, l’economia globale. Tra le altre cose, Pac è convinto che l’Apocalisse sia imminente e confida nel vimana, termine che in sanscrito significa sia “uccello” o “volare” che “luogo abitato creato artificialmente”. Il termine vimana, nel nostro contesto, significa invece “navicella spaziale” ed è esattamente tutto ciò di cui Pac ha bisogno per poter, un domani, levare le tende dal pianeta Terra, atterrare sulla Luna e scampare all’Apocalisse. Per costruire un vimana, tuttavia, ha bisogno di materiali, strumenti e sostanze chimiche che non può certo procurarsi da solo ed è per questo motivo che conosce Samuel. Oltre a portare su di sé le tracce di una passata sofferenza e le cicatrici dei tagli sui polsi, Samuel è un ragazzo dalle idee confuse che continua a proclamarsi un dio reincarnato. Rapito da ribelli maoisti in Nepal, costringerà Pac a recuperarlo e s’instaurerà tra i due un rapporto insolito che somiglia lontanamente all’amicizia e che rispecchia la disperazione e l’urgenza di un’umanità giunta ormai agli sgoccioli del suo tempo.  Ciò che emerge, nel corso della lettura, è innanzitutto la passione e la dediz Continua a leggere