La qualità audio-video di Fear and Desire è quanto di meglio ci si potesse aspettare: il restauro effettuato dalla Library of Congress è davvero ottimo, per una copia lontana anni luce da quanto eravamo abituati a vedere fino a oggi in copie di fortuna ed edizioni di contrabbando in DVD. Il trasferimento mantiene una piacevole grana da pellicola d'epoca e fa apprezzare il grande contrasto luce/ombre ottenuto da Kubrick girando nelle foreste della California.
Il restauro di The Seafarers è ugualmente valido: rispetto alla copia distribuita in video dalla Indian Relay Films qualche anno fa, questo trasferimento è infinitamente più pulito e più stabile. Non so dire se si tratti di un restauro digitale della stessa copia o di un nuovo trasferimento, ad ogni modo il miglioramento è notevole: pochissima sporcizia e nessun disturbo nella visione. Anche questa copia tuttavia non presenta le prime due inquadrature sulla barca, ormai reperibili solo nelle copie digitali in P2P.
La qualità video di Day of the Fight e Flying Padre invece è leggermente deludente: non sembra discostarsi troppo da una buona edizione televisiva. C'è comunque da gioire per l'inclusione dei due film in un'edizione ufficiale che completa quindi la produzione registica giovanile di Kubrick, ma dopo tanta cura per il primo lungometraggio e il documentario sui marinai spiace non vedere la stessa attenzione per questi due corti.
Il saggio video di Bill Krohn dura quindici minuti: il critico ne spende metà per raccontare la fortunosa produzione di Fear and Desire e metà per inserire l'opera prima di Kubrick nel contesto della sua produzione successiva. Un'intervista inconsistente e inutile esattamente come il suo libro.
Il libretto contiene crediti dettagliati dei film, un saggio di James Naremore, anch'egli vecchia presenza della bibliografia Kubrickiana, che qui dice quello che c'è da dire, inquadrando il film nel contesto storico delle produzioni hollywoodiane, indipendenti e straniere negli Stati Uniti della prima metà degli anni '50. Naremore si trattiene anche dal partecipare al giochino sterile di individuare in Fear and Desire tracce del Kubrick che verrà, preferendo piuttosto illuminare le ispirazioni alla base delle scelte estetiche di Kubrick nella sua opera prima, montaggio in stile russo su tutti.
Chiude il libretto una pagina con dichiarazioni di Kubrick sul film tratte dal libro di Alexander Walker Stanley Kubrick Directs (non accreditato).
In definitiva, questa della Masters of Cinema è una gran bella edizione che completa davvero il canone Kubrick in video.