TRAMA
Daniel ha una passione bruciante per un videogioco online, Hyperversum, che trasporta la sua fantasia nella storia. Dentro la realtà virtuale ha imparato a essere un perfetto uomo del Medioevo e conosce tutte le astuzie per superare ogni livello di gioco. Ian ha una laurea e un dottorato in storia medievale. Dalla morte dei genitori è diventato parte della famiglia di Daniel. Al rientro da un soggiorno di studi in Francia, Ian raggiunge la sua "famiglia acquisita" per una cena e, naturalmente, per tornare a giocare col suo amico Daniel al loro videogame preferito. Davanti allo schermo non sono soli: ci sono il piccolo Martin, Jodie, la ragazza di Daniel, e, collegati da un altro computer, Carl e Donna. Mentre vivono la loro avventura virtuale nel Medioevo, i ragazzi vengono sorpresi da una tempesta che li tramortisce: Daniel, Jodie, Ian e Martin si ritrovano in Fiandra, nel bel mezzo della guerra che vede contrapposti Francia e Inghilterra, Impero e Papato. Si apre per loro una nuova vita. Nuove strade, un nuovo amore...LA MIA OPINIONEMi ripromettevo di leggere questo romanzo da almeno un secolo, da prima ancora di scoprire la duologia Millennio di Fuoco (le mie recensioni: 1 | 2), ma per un motivo o per un altro ne ho sempre rimandato la lettura. Il mese scorso finalmente mi sono messa d'impegno e ho deciso di iniziarlo e di tuffarmi dentro questa avventura della quale ho sempre letto soltanto recensioni positive.Hyperversum racconta la storia di due amici, Daniel Freeland, studente di fisica al college, e Ian Maykraas, studente di Storia Medievale che sta per conseguire il dottorato in un'importante università francese. Dopo la morte di entrambi i genitori, Daniel è stato adottato dalla famiglia Freeland e tra lui è Daniel si è instaurata un'amicizia fraterna.Entrambi i ragazzi sono appassionati di Hyperversum, un videogioco molto particolare che permette di vivere avventure in un periodo storico a scelta, vestendo i panni di un personaggio creato su misura. Quando Ian torna a casa per trascorrere qualche giorno con la famiglia, non c'è occasione migliore per una partita, in cui sono coinvolti Daniel, il fratello minore Martin, la fidanzata Jodie e anche due amici dei ragazzi, Carl e Donna. Ian ha messo a punto un'avventura creandola di sana pianta e i ragazzi si ritroveranno nel 1214 in Fiandra. Ma poco dopo aver indossato visore, cuffie e guanti, qualcosa va storto e durante un naufragio virtuale, tutti vengono catapultati veramente in pieno Medioevo.Quello in cui sono finiti è un periodo in cui le relazioni tra Francia e Inghilterra sono molto complesse e manca pochissimo alla sanguinosa battaglia di Bouvines. I ragazzi hanno pochissimo tempo per riflettere sulle cause che li hanno portati a viaggiare nel tempo e nello spazio e anche per cercare Carl e Donna, dispersi durante il naufragio, perchè quello in cui sono finiti è un mondo molto diverso a quello da cui provengono e il solo aiuto che hanno sta nelle conoscenze storiche di Ian.La loro priorità è trovare cibo e un rifugio, ma tutto diventa improvvisamente più complicato quando sulla loro strada incrociano Jerome Derangale, un cavaliere inglese che governa il feudo di Fiandra e molto rinomato anche al di fuori per i metodi barbari che utilizza per mantenere l'ordine. Sarà proprio lui a mettere in difficoltà il gruppo di amici, costringendoli a fuggire con l'aiuto di una misteriosa ragazza che si rivelerà essere Isabeau de Montmayeur, una bellissima dama erede di un feudo molto importante. Proprio grazie ad Isabeau il gruppo di amici riesce a salvarsi e a ad entrare sotto la protezione di Guillaume de Ponthieu, uno dei maggiori feudatari del regno e uomo di fiducia di Re Filippo Augusto. Grazie a questo incontro l'avventura dei ragazzi prende una piega completamente diversa e tutti si ritrovano a vivere in tutto e per tutto la vita medievale e quindi intrighi di corte, balli, banchetti, duelli, tornei e molto altro. Il più entusiasta tra i ragazzi è sicuramente Ian, che dopo aver studiato per anni la storia medievale si ritrova finalmente a viverla, anche se tutto è più complicato del previsto. È proprio lui il personaggio di cui seguiamo il PoV in terza persona per la maggior parte del tempo ed è proprio lui ad incarnare il protagonista e l'eroe, in tutto e per tutto. Essendo il più grande del gruppo e praticamente il fratello maggiore di Daniel e Martin, Ian sente sulle sue spalle tutta la responsabilità del caso e pagina dopo pagina vediamo che si dimostra sempre più coraggioso e leale, pronto a sacrificarsi per il bene dei ragazzi e di Isabeau. L'altro personaggio di cui seguiamo il PoV in qualche capitolo è Daniel, che sicuramente è il personaggio che vediamo crescere di più nell'arco di questo romanzo. Quando la storia inizia, Daniel è un ragazzo e lo vediamo diventare un uomo leggendo la sua storia, diventando a sua volta una persona coraggiosa e indipendente, ma sempre leale ai suoi amici.Il tema conduttore del romanzo è chiaramente quello dell'amicizia, che lega Ian e Daniel, ma non manca sicuramente l'aspetto romantico, con la storia d'amore che nasce tra Ian ed Isabeau. Il loro è un amore che mi ha ricordato molto quello delle ballate e delle chansonnes, epico e romantico allo stesso tempo.Con lo stile semplice e scorrevole ma molto evocativo e dettagliato che la caratterizza, Cecilia Randall anche questa volta ha colto nel segno, riuscendo a creare il giusto mix tra il romanzo fantasy e quello storico.L'ambientazione è curata in ogni particolare, non solo per il world building, ma anche per tutto ciò che riguarda i personaggi storici realmente esistiti e le usanze inserite nel racconto, che risulta vivido e molto credibile.Nonostante la mole del romanzo, che a prima vista ha scoraggiato anche me, Hyperversum è un romanzo scorrevole e piacevolissimo da leggere, che ha il potere di trasportare anche i lettori in un'altra epoca, pronti a vivere un'avventura inaspettata.Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo!