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Recensione di “I figli dell’ombra” di Cassandra GREEN più intervista

Creato il 23 febbraio 2016 da Evelynstorm

Ciao, oggi voglio scrivere la recensione sul libro “I figli dell’ombra” di Cassandra GREEN. Completerò il tutto con una bella intervista all’autrice.
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Il libro lo trovate qui:
http://www.amazon.it/I-figli-dellombra-Cassandra-GREEN-ebook/dp/B01BEJ9KCO/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1456216974&sr=8-1&keywords=cassandra+green
SINOSSI: Quando durante una corsa mattutina un giocatore di Football, si imbatte nel cadavere della piccola Flo Gomez scomparsa il giorno prima, Victor Bell teme che quello sarà l’inizio di una serie di macabri delitti. Il suo intuito di poliziotto non sbaglia e il ritrovamento di altri corpi sarà per lui un’ulteriore conferma che quanto raccontatogli da suo padre era vero.
Intanto la vita degli abitanti di Whitesouls scorre come da copione. Ognuno impegnato a svolgere i proprio doveri, così come il reverendo Morales ha imposto loro di fare per essere un bravo cristiano, per entrare nelle grazie di Dio.
Quello che nessuno immagina è che un’oscura e antica presenza da sempre attratta dalla loro ipocrisia e falsità è tornata per spingere sette anime scelte per l’occasione alla dannazione eterna.
Bell dovrà dare prova di grande fede per riuscire a scacciare i demoni che abilmente stanno contaminando i cuori dei suoi compaesani e quando tutto sembrerà ormai perduto tre portatori di luce accorreranno in soccorso dei “Giusti”.
Ma tutto ciò basterà ad estirpare il male dall’apparente tranquilla cittadina di Whitesouls?

LA MIA RECENSIONE: Whitesouls è abitata da cittadini che, apparentemente, sono buoni cristiani. Ognuno non trasgredisce o, se lo fa, porta avanti le proprie malefatte in privato. Ma un giorno arrivano tre fratelli a sconvolgere l’esistenza di tutti. In realtà non sono umani come gli altri, sono demoni con l’intento di rovinare alcune anime e indurle a compiere omicidi e altri peccati. Quando leggi, ti sembra di essere in una vera piccola cittadina dove tutti si conoscono. Ci sono tanti personaggi, ma si riesce tranquillamente a star dietro alle vicende di ciascuno. Le descrizioni sono meticolose e aiutano a capire meglio tutte le sfaccettature gotiche e noir di questa storia. Non sono riuscita a smettere di leggere, anche se a tratti è inquietante. Ma è un punto in più a favore dell’autrice che soddisfa le aspettative che il lettore si pone dopo aver letto la trama.

L’INTERVISTA ALL’AUTRICE
1) Come mai hai scelto un genere tanto forte?
In realtà non l’ho scelto. Ho avuto l’idea di ambientare tre demoni all’interno di un liceo, da qui la mia testa ha cominciato ad elaborare un’infinità di trame diverse. Io mi sono limitata a scegliere quella che risultasse il più originale possibile.

2) Cosa c’è di autobiografico nei tuoi libri?
Un po’ sì, e un po’ no. Ogni personaggio ha qualcosa affine con me. Nello stesso periodo in cui ho scritto il romanzo avevo un piede rotto. Essere bloccata a letto per tanto tempo mi ha aiutato a sentire meglio il dramma di Constant Young, per chi non ha letto il romanzo Constant è su di una sedia a rotelle.

3) Qual è il personaggio che hai amato descrivere di più ne “I figli dell’ombra”?
Nicholas Perry detto Thor. È bello, dolce. Un vero principe azzurro con una bellissima aura.

4) Ci sarà un seguito con magari alcuni dei personaggi dell’altro libro?
No comment. Scherzo. Forse, ci sto lavorando. Io sono una persona estremamente meticolosa, se non sono sicura di aver scritto un buon romanzo non pubblico, quindi per ora non mi pronuncio in merito.

5) Se dovessi suggerire ai lettori di comprare il tuo romanzo, cosa diresti loro?
Di dare al libro un’occasione. Però in realtà non credo che ci sia un modo per convincere qualcuno a leggere quello che scrivi, soprattutto perché spesso di incappa con delle teste dure e piene di pregiudizi.



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