nella recensione di oggi vi voglio parlare di un thriller che ho appena finito di leggere, Il dono del buio di V.M. Giambanco.
Quando il libro è uscito, a metà di quest'anno per la casa editrice Nord, è stato molto chiacchierato ed io non vedevo l'ora di leggerlo.
Il romanzo conta 476 pagine e il prezzo è € 18,60.
TRAMA
È la paura che gli dà la forza di correre. Il piccolo John Cameron non sente né la fame né il freddo e nemmeno si accorge di avere le braccia coperte di sangue. John sa soltanto che deve attraversare il bosco, nel buio. Solo così potrà chiedere aiuto per il suo amico James Sinclair. Solo così potrà salvare quello che rimane della sua innocenza… Seattle, oggi. Gli occhi bendati, le mani legate e una croce sulla fronte tracciata col sangue: è in questa macabra posa che il detective Alice Madison trova i cadaveri di James Sinclair e della sua famiglia, trucidati nella loro casa. Dalle prove rinvenute sembra che il colpevole sia John Cameron, un criminale sospettato di numerosi altri delitti. Ma per Madison i conti non tornano: perché John Cameron avrebbe ucciso il suo amico d’infanzia? Perché avrebbe dovuto odiare proprio la persona con cui aveva condiviso un’esperienza devastante? C’è qualcosa di oscuro dietro quegli omicidi, qualcosa che affonda le radici nel buio di quella notte di venticinque anni prima, quando la polizia aveva salvato i due ragazzini, senza riuscire però ad arrestare i rapitori. Per scoprire la verità, Madison dovrà entrare in sintonia con l’assassino e accettare che quando si volge lo sguardo verso un abisso di tenebra, anche la tenebra guarda dentro di noi.
LA MIA OPINIONE
Quando ho letto per la prima volta la trama di questo libro mi ha ricordato immediatamente i due romanzi di Carrisi che hanno come protagonista Mila Vasquez, il che mi ha reso parecchio titubante nei confronti di questo romanzo. Insomma, l’ho iniziato senza avere grandi aspettative, soprattutto su Alice Madison, la detective protagonista.
Devo dire che invece sono rimasta piacevolmente sorpresa.
La storia che l'autrice ci racconta riguarda prima di tutto Alice Madison e l'indagine in cui è coinvolta, ma tra i punti di vista ritroviamo anche quello di John Cameron, principale sospettato dell'omicidio di James Sinclair e della sua famiglia, nonché quello dell'avvocato Nathan Quinn e infine quello di Harry Salinger.
Le vite di questi personaggi si ritrovno improvvisamente intrecciate, legate da un filo sottile che comprende vicende accadute molti anni prima. Il compito di Alice Madison è quello di ritrovare il bandolo della matassa, e ricostruire una vicenda nella quale sono intrecciati omicidi, rapimenti, ambizioni, debolezze e amicizia.
Sulla trama meglio non dire altro, perché come sa già chi ama i thriller come me, è meglio scoprire i particolari poco alla volta.
Quello che ho molto apprezzato della storia è innanzitutto l'intreccio e l'impostazione del racconto, che è ben strutturato, ma anche i colpi di scena, che non mancano.
Inoltre il racconto è impostato in modo tale che si crei un equilibrio tra le scene più movimentate, piene di adrenalina e panico e quelle più tranquille e riflessive, per cui è semplice immedesimarsi nei diversi personaggi e capire il perché delle loro azioni.
Tra i personaggi, oltre ad Alice Madison, che ho trovato molto interessante, anche se non troppo originale (adolescenza difficile, difficoltà nel relazionarsi con le persone, elementi che ho già visto in altri detective di altri libri), ho sicuramente apprezzato John Cameron, un personaggio complesso e magnetico, che attira da subito l'attenzione e del quale si riesce a capire fino in fondo la personalità soltanto leggendo la storia del suo passato.
Il dono del buio è un romanzo che mi è decisamente piaciuto, un buon esordio, anche se devo fare una nota alla traduzione e alla revisione del testo, poiché ho notato diversi errori (ad esempio, John Cameron più volte viene chiamato Jack, oppure ci sono cambiamenti dei tempi verbali molto bruschi, che non legano bene il racconto in alcuni punti) che spero siano stati corretti nelle ristampe.
A livello emotivo però è sicuramente un buon thriller, che emoziona e scuote l'animo, uno di quei libri da finire in fretta non tanto per scoprire l'identità del killer, ma quanto per sapere cos'ha in mente e soprattutto perché agisce in un determinato modo.
Dato il finale, mi aspetto un seguito delle avventure di Alice Madison, e spero che arrivi presto!
Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!