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Recensione di Il re che rifiutò di morire di Zecharia Sitchin

Creato il 08 ottobre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

16 Flares 16 Flares × Recensione di Il re che rifiutò di morire di Zecharia SitchinIl re che rifiutò di morireZecharia Sitchin
Pubblicato daPiemme
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:Piemme voci
Genere:Avventura
Pagine:
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Trama:

Astra riceve un invito anonimo ad una mostra incentrata sulla figura del grande Gilgamesh presso il British Museum. Giunta all’evento, un uomo misterioso le si avvicinerà per trascinarla con sè in un viaggio al di fuori dello spazio e del tempo, dal quale la nostra protagonista non potrà fare a meno di sottrarsi...


Zecharia Sitchin è l’autore di Il re che rifiutò di morire, intricato romanzo, nel quale mito e realtà si avvicendano per aiutarci a comprendere l’evoluzione delle vicende di un personaggio leggendario appartenente all’antica civiltà mesopotamica, Gilgamesh. L’impronta che Sitchin lascia tra le pagine di questo libro è molto forte. Riconosciuto come uno dei maggiori esponenti dell’archeologia misterica, il suo contributo ci lascia non solo un romanzo avvincente ma anche il privilegio di ricostruire una vicenda mitologica attraverso l’esperienza e l’immaginazione di una delle fonti più autorevoli e allo stesso tempo discusse del panorama archeologico mondiale.

Astra si reca al British Museum per assistere all’inaugurazione di una mostra dedicata a Gilgamesh. Un po’ impacciata e circondata da gente sconosciuta, comincia a guardarsi intorno all’interno della sala dedicata all’evento soffermandosi sui reperti esposti. La donna scopre presto di non essere una semplice spettatrice, ma di nutrire un legame molto forte con quel passato che la circonda. I suoi pensieri sembrano ricevere inspiegabilmente risposta da un uomo misterioso, che si avvicinerà a lei e si offrirà di spiegarle l’origine di tutte le sue perplessità. Astra intraprenderà insieme a quell’uomo un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, per ritrovarsi all’interno delle vicende del semi-dio Gilgamesh, e il suo disperato tentativo di sfuggire alla morte, come rivelato in segreto al fidato Enkidu.

Gli elementi ricostruiti in Il re che rifiutò di morire richiamano le teorie che resero Zecharia Sitchin oggetto di accese critiche ed entusiasmi e che vedevano, in quella considerata inizialmente un’epopea di origine sumera, un documento così rivoluzionario da mettere in discussione addirittura l’origine dell’uomo. Il romanzo è stato pubblicato postumo, dopo essere stato ritrovato per caso tra i suoi documenti. Nessuno infatti, sembrava essere a conoscenza dell’intenzione da parte dello scrittore di pubblicare una simile ricostruzione.

Deborah Contarino



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