Magazine Cultura

Recensione di Il risveglio della signorina Prim di Natalia Sanmartin Fenollera

Creato il 27 maggio 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

14 Flares 14 Flares × Recensione di Il risveglio della signorina Prim di Natalia Sanmartin FenolleraIl risveglio della signorina PrimNatalia Sanmartin Fenollera
Pubblicato daMondadori
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:Omnibus
Genere:Narrativa Contemporanea
Pagine:
Acquista il libro IN SCONTO
Acquista l´eBook
Il libro su Goodreads
La trama:

La Signora Prim è una trentenne coltissima, che sotto l’apparenza razionale e lo spirito indipendente nasconde le debolezze e le contraddizioni di un animo sensibile e passionale. Spinta dal desiderio di scappare dai ritmi dell’ufficio e dalle interminabili giornate tutte uguali,dopo aver letto sul giornale l’annuncio di un posto di lavoro come bibliotecaria nel paese di Sant’Ireneo a casa di un “gentiluomo”,si convince che l’occasione per cambiare vita sia finalmente arrivata. Quando però si presenta a casa del suo principale – una sorta di orgoglioso e affascinante Mr. Darcy che con metodi assolutamente non convenzionali insegna ai bambini del paese – si rende conto di non essere preparata alle strambe regole e abitudini di Sant’Ireneo…

“Se vuoi intraprendere questo viaggio apri bene gli occhi, respira profondamente e dimenticati della velocità del mondo. Stai per imboccare la strada che ti condurrà a Sant’Ireneo di Arnois, un universo dove le persone sono più buone e la vita è più bella, dove il frastuono e la frenesia non arrivano e dove finalmente avrai il tempo per godere a pieno delle piccole gioie quotidiane.”

Con questa premessa (una promessa, anche) automaticamente i muscoli si rilassano, le gambe cedono, ti ritrovi a respirare profondamente senza neanche accorgertene e magicamente eccoti catapultato in un altro mondo. La signora Prim è una trentenne estremamente colta, esasperata dalla sua vita frenetica,dalle giornate interminabili in ufficio e dalla quotidiana falsità delle persone che la circondano. Quando legge l’annuncio di un posto di lavoro come bibliotecaria per un “gentiluomo”,decide di cogliere l’occasione al volo,quello che ci vuole è partire,staccare con tutto e ricominciare proprio da Sant’Ireneo di Arnois,posto tutt’altro che convenzionale. Si tratta di una colonia di rifugiati,esiliati da un mondo opprimente schiavo del tempo e della smania di arrivare. Qua, al contrario,gli abitanti hanno deciso di rinunciare alla carriera o al successo, per dedicarsi completamente a una vita semplice, rurali, basata sulle più piccole cose e ispirata ai più alti valori filosofici e morali secondo lo splendore dell’antica cultura classica. La signorina Prim si trova oltre modo spaesata di fronte a quell’ambiente così diverso e lo sarà ancora di più quando farà la conoscenza del suo datore di lavoro”, l’uomo dello scranno”, proprietario della casa in cui dovrà lavorare, nonché insegnante dei bambini del paese. L’autrice è riuscita a costruire con estrema perizia un mondo parallelo, in cui trascina il lettore coinvolgendolo con una narrazione appassionante e mai banale. Già dalle prime righe di Il risveglio della signorina Prim possiamo pregustare quello che sarà il rapporto tra la signorina Prim e l‘affascinante “’uomo dello scranno” (di cui non ci è permesso conoscere neppure il nome). Il pezzo forte della narrazione sono senz’altro i dialoghi: con un ritmo serrato di botta e risposta pungenti e piccati, l’uomo dello scranno e la bibliotecaria, spaziano di argomento in argomento, dalla filosofia alla letteratura alla teologia e infine all’arte, con una rapidità (e un’abilità soprattutto!) davvero straordinaria. I duelli verbali tra i due tengono il lettore incollato al libro, come se assistesse a una partita di ping pong: da una parte la pluri-laureata signorina Prim, ancora permeata dal “mondo reale”, con le sue idee moderniste e pratiche, mentre dall’altra troviamo l’eccentrico uomo dello scranno le cui ideologie si basano su un approfondito studio dei classici nonché in una radicata ideologia religiosa. Gli scontri tra questi due personaggi così diversi ci riportano con la mente al modello austiniano di un Mr. Darcy, affascinante e orgoglioso e una prevenuta Lizzy Bennet (più volte citati all’interno del romanzo).

“La signorina Prim guardò l’uomo dello scranno attraverso la penombra e si chiese con amarezza perché,perfino in momenti cupi come quello,le conversazioni con lui erano molto più interessanti di quelle che aveva con il resto del mondo.”

A fare da cornice al tutto troviamo una serie di altri personaggi, cioè gli abitanti di Sant’Ireneo, eccentrici, buffi del tutto fuori dal comune, ma sempre pronti ad aiutarti o ad ascoltarti, tra un pasticcino alla crema e una tazza di tè o cioccolata calda.Il risveglio della signorina Prim, di straordinaria delicatezza, ci fa assistere proprio al risveglio della signorina Prim, una vera e propria rinascita, attraverso cui la protagonista risveglia i suoi sensi dal torpore. Imparerà a vivere secondo le abitudini e gli usi della colonia di Sant’Ireneo e sarà grazie all’aiuto degli abitanti del posto, tanto strambi quanto saggi e arguti, che imparerà davvero a trovare la felicità nelle piccole cose e ad aprirsi all’amore. Assolutamente consigliato a chi cerca una storia d’amore molto diversa dal solito, a chi si è smarrito ed ha bisogno di ritrovarsi e, sopratutto, a chi ha dimenticato il valore delle piccole cose.

Viola Marchetti



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :