Recensione di L’amore é servito di Guido Bagatta

Da Leggere A Colori @leggereacolori
Dopo Wool, un libro che mi è particolarmente piaciuto, mi aspettavo di ricevere qualcosa di altrettanto coinvolgente dalla Fabbri. Così, quando il corriere mi ha portato il pacco, l’ho aperto trepidante ritrovandomi fra le mani “L’Amore E’ Servito” di Guido Bagatta. Ora, tralasciando l’iniziale titubanza, ho scoperto che il romanzo non è da usare per accendere il camino, a patto che cerchiate una lettura davvero leggera, una di quelle che non impegnano, da utilizzare per passare il tempo mentre si aspetta il figlio che è impegnato col dentista. La storia parla di Andrea, un giornalista che si occupa di spettacolo e cinema, impegnato con un importante giornale milanese. Sui quaranta, un matrimonio naufragato alle spalle, una madre iperattiva nonostante l’età, è profondamente solo. Naturalmente come ogni single che si rispetti, è incapace di cucinare, a parte le uova al tegamino, cosa che lo porta a servirsi in un supermercato aperto 24 /24 dove compra cibi precotti. Per quanto la storia sia scorrevole, è adatta a un consumo di massa, non mi ha entusiasmato. Andrea per esempio è un latin lover incredibile, magari parlo per gelosia, ma sembra impossibile che riesca ad aprire e chiudere una storia dietro l’altra solo schioccando le dita. Come personaggio certe volte è un po’ pesante, lo prendono in giro anche nel libro per questo. Dovrebbe essere l’archetipo dell’uomo di cultura che sa tutto, ma spesso risulta pedante senza nessuna brillantezza. Così le dinamiche procedono fra va Continua a leggere

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