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Recensione di Mi arrivi come da un sogno di Diego Galdino

Creato il 05 settembre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

7 Flares 7 Flares × Recensione di Mi arrivi come da un sogno di Diego GaldinoMi arrivi come da un sognoDiego Galdino
Pubblicato daSperling & Kupfer
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:Pandora
Genere:Sentimentale
Pagine:
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Il libro su Goodreads
La trama:

A Siculana, ogni anno a fine estate, si ripete uno spettacolo meraviglioso: centinaia di uova di tartarughe si schiudono quasi contemporaneamente e i piccoli nati compiono il loro primo viaggio verso il mare. Lucia è una affascinante aspirante giornalista, originaria di Siculana, che ha la possibilità di trasferirsi per tre mesi a Roma per uno stage in un grande giornale. Lascerà la sua cittadina, le sue amate tartarughe, la sua amatissima nonna e il suo fidanzato per iniziare una nuova avventura. Ma il soggiorno nella capitale sconvolgerà per sempre la sua vita.

In Mi arrivi come da un sogno Lucia Leonardi è bella, affascinante ed intelligente. Ha un padre dalla mentalità retrograda, una mamma rassegnata, un fidanzato impostole e una nonna (Marta) per amica. Le viene offerto uno stage di tre mesi per lavorare ad un importante quotidiano romano e lei, nonostante la famiglia avversa, ad eccezione della nonna (naturalmente!), e il fidanzato poco propenso, accetta. Lì, dopo nemmeno due giorni, capisce che esiste una vita differente da quella del suo paesotto e soprattutto si innamora del praticamente perfetto superman: Mr Clark Kent. Nome, cognome, tratti somatici, personalità e cuore alla stregua del supereroe, ma in effetti nessun legame di parentela col suo omonimo. Presto fatto, storia d’amore iniziata, carrellata sui posti più belli di Roma, piccoli disguidi per cercare (inutilmente!) di rendere la storia più appassionante ed infine arriva il giorno del ritorno a casa.

Lei ci torna da sola, pronta ed agguerrita per affrontare famiglia e fidanzato. Nessuno sa dell’ esistenza di Clark e Lucia è pronta a spiattellare tutto per ritornare a Roma. Ma il fato ci mette lo zampino e durante il ritorno a casa, in taxi, un’ape distrae il conducente (oddio un ape!) che va impunemente a sbattere provocando un amnesia dei ricordi a breve termine di Lucia. Che combinazione, giusto i tre mesi a Roma… E allora che si fa? Il fidanzato di lei, non lo si menziona molto ma probabilmente di mestiere farà l’indovino, capisce un po’ tutto e cerca di sposarla approfittandone della perdita di memoria, mentre il nostro Superman, sotto mentite spoglie di un giornalista appassionato di tartarughe (ebbene si, Clark Kent fa il giornalista…che altro avrebbe potuto fare?) arriva in Sicilia per riconquistare la giovane. Rosario, si chiama così il fidanzato, e famiglia Leonardi contro Clark Kent e nonna Marta: chi vincerà?

Benvenuti al festival delle banalità. Luoghi comuni e personaggi privi di alcun segno di vita reale si presenteranno sotto i vostri occhi come per magia. Non c’è un profilo psicologico ben delineato in Mi arrivi come da un sogno ogni persona si muove in quel piccolo spazio creato dall’ autore. Lucia, Clark e nonna Marta rasentano la perfezione, mentre gli altri svolgono il loro compitino. Poco azzeccata, secondo me, anche la scelta dei luoghi e dei nomi a cui si aggiungono dei personaggi secondari a dir poco assurdi: si va dal barista saggio al direttore pignolo ma dal cuore buono. Insomma una storia piatta, scontata fin dall’inizio, dove il vero colpo di scena sta nel fatto che il nostro superman Clark Kent non spicchi mai il volo ma si limiti solo a guidare una vecchia moto. L’ “happy end” finale con micro sorpresa (?) è quasi deleterio. Un romanzo, Mi arrivi come da un sogno, che ho apprezzato davvero poco. Il mio voto di uno, va per metà come incoraggiamento a Diego Galdino, un emergente che cerca di farsi spazio, e per metà alla doppia citazione a Walt Whitman e a Robert Frost.

Io credo che un libro che non valga la pena leggere non sia stato ancora scritto, ma il mio consiglio su questo è, per i non amanti del genere, di armarsi di un pizzico di kryptonite e viaggiare spediti nella lettura.

Giuseppe Panfili



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