Recensione di Mildred Pierce di James M. Cain

Creato il 19 luglio 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Voto:
Informazioni sul libro
Titolo:James M. Cain
Pubblicato da:Adelphi
Collana:Gli Adelphi
Genere:GialliNoir
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
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Trama:

Mildred è bella, giovane, e nell'America della Grande Depressione del 1929 ha un grandissimo desiderio di riscatto verso un marito che l'ha malamente abbandonata e una vita che l'ha delusa, non dandole quello che lei valuta essere il suo ruolo sociale.



Mildred Pierce è una giovane donna consapevole della propria bellezza e del potere che questa, unita alla perfezione delle sue gambe, ha sugli uomini. Si ritrova a dover affrontare il periodo più duro della storia dell’America, la Grande Depressione del 1929, e a passare da donna invidiata, moglie di un facoltoso e abile imprenditore, Bert, a casalinga e madre impegnata a fare i salti mortali per far quadrare il bilancio familiare. Mildred mal tollera la consapevolezza che il marito abbia una relazione con una conoscente neppure troppo appetibile, a parere della stessa Mildred, che a sua volta, dopo la separazione, instaura una relazione segreta con Wally, amico di famiglia ed ex socio di Bert. Da amante Wally diventerà ben presto il consigliere di Mildred, e l’aiuterà nella realizzazione dei suoi più ambiziosi progetti, tutti nati per compiacere la giovane figlia, Veda, la quale trova disdicevole che la madre si sia “abbassata” a fare la cameriera in un ristorante.

La sola idea che sua figlia possa odiarla spinge Mildred a inventarsi di aver accettato il posto da cameriera solo per poter creare, a sua volta, una catena di ristoranti che le renderanno ricchissime. Con la consulenza legale di Wally e l’aiuto della signora Gessler, vicina di casa di Mildred, e di Ida, compagna di lavoro quando era solo una semplice cameriera, Mildred riesce a realizzare il sogno prospettato a Veda, aprire un ristorante che diventerà ben presto il primo di una catena di successo. Ma Mildred non si ferma all’amore per la figlia, perché come qualsiasi donna consapevole della propria bellezza, desidera realizzare anche il più romantico dei sogni, e il traguardo sembra raggiunto quanto nella sua vita entra l’affascinante e benestante Monty.

18Ma come tutti gli uomini che sembra attrarre Mildred, risulta essere un giovane snob e presuntuoso e soprattutto senza alcuna voglia di darsi da fare nella vita, al punto di arrivare ad accettare che sia Mildred stessa a pagare molti dei suoi conti. Ma la vita è una strana ruota che gira, e come spesso accade ti ritrovi vicine le persone più inaspettate, mentre capisci che coloro che avrebbe dovuto aiutarti ti voltano le spalle.

Mildred Pierce è un romanzo che ti cattura, ti trascina nelle vicende di questa donna, di cui ad ogni pagina desideri possa ottenere il riscatto che sogna, e ti spalanca davanti agli occhi quello che da sempre è stato il sogno americano: “Se lo desideri, puoi farlo”!

Approfondimento

Non sapevo bene cosa aspettarmi da Mildred Pierce, temevo che visto l’argomento fosse troppo lento, pomposo e poco scorrevole, ma come sempre quando scatta l’attrazione verso un libro il mio istinto di lettrice più che di libraia non sbaglia mai. Con estrema facilità ti affezioni a Mildred, anche se spesso avresti voglia di poterla mettere in guardia dai reali sentimenti e intenzioni delle persone che la circondano: una figlia che finge di amarla, ma che in realtà la odia, o un’amante che egoisticamente la sfrutta pur di non perdere certi privilegi di facciata dovuti alla propria posizione sociale.

Vorresti mostrarle come alcuni gesti rivelino i reali sentimenti della persona che li ha compiuti: l’amore che Bert ha sempre provato per Mildred emerge ogni volta che lei ha bisogno sia per avviare il suo primo ristorante che per riprendersi dopo la rottura con l’amata figlia. Insomma vorresti aiutare Mildred in ogni modo mentre ti ritrovi impotente a scoprire le sue avventure, gli alti e bassi che la vita le riserva, e ti sembra di essere al suo fianco quando gioisce dei propri successi, ma anche quando è preda di momenti estremamente dolorosi nella vita di ognuno di noi. Senza intoppi si arriva all’ultima pagina e quando la volti, chiudendo definitivamente questo libro, sei invasa da molteplici sensazioni, ti sembra di avere un’amica in più, e immancabilmente ti ritrovi ad avere dei giudizi estremamente poco lusinghieri verso quelle figure che di Mildred hanno sempre approfittato e ne hanno desiderato l’insuccesso, ma onestamente ti ritrovi anche a criticare l’interminabile corsa di Mildred verso il successo e l’amore, che però la rende cieca verso chi veramente sarebbe pronto a tutto per lei.

WonderLibraiaLettrice

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