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Recensione di Monsters University: i mostri quest’estate tornano in 3D

Creato il 21 agosto 2013 da Masedomani @ma_se_domani

Recensione di Monsters University: i mostri quest’estate tornano in 3D

Il prequel più atteso di questa estate 2013, ci accoglie al rientro delle ferie d’agosto. La coppia di mostri più simpatica del grande schermo è pronta a stupirci condividendo con noi le proprie origini e come sia nata un’improbabile ma solida e genuina amicizia. Mike Wazowski e James P. Sullivan tornano a scuola per mostrarci quanto sia stata dura frequentare l’università e quanto ciò abbia determinato quello che sono oggi. A quale pellicola ci stiamo riferendo? Facile, a “Monsters University”

:-)

Il film s’apre con un Mike Wazowski bambino che viene folgorato sulla via di Damasco, anzi varcando la soglia tra i due mondi (il suo e il nostro), mostro emarginato ma troppo curioso per temere qualcosa o qualcuno, sin da subito il giovane ha le idee chiare: da grande vuole diventare il più temuto spaventatore del mondo e per fare ciò è disposto a studiare duramente, godersi poco la gioventù e non fare parte del gruppo di ragazzi più ambiti della scuola. Mike però ha un problema non di poco conto: è tanto determinato e impavido quanto non ha le physique du rôle per incutere paura a nessuno!

Recensione di Monsters University: i mostri quest’estate tornano in 3D

Per Mike la strada verso la propria realizzazione sembra sempre più impossibile da percorrere, sino al giorno in cui un figlio d’arte presuntuosetto, scansafatiche, ma in fondo in fondo dall’animo sensibile, James P. Sullivan, arriva in classe e lo prende di mira. Come nelle migliori storie (a lieto fine), i due ne passeranno di tutti i colori: prima si combatteranno e poi formeranno un improbabile sodalizio pur di superare i problemi che hanno creato con le proprie mani e che hanno reso quasi irraggiungibile il comune sogno.

Ma si sa, un’amicizia solida e un lavoro di squadra possono farci superare anche le più insormontabili difficoltà e per i nostri coloratissimi e divertentissimi mostriciattolo, anche se di un altro mondo, vale la medesima regola. Quindi, non sarà la furbizia, ma la presa di coscienza dei propri punti di forza – e il metterli a disposizione degli altri! – a regalarci il successo. E questo è sicuramente il messaggio più forte di un film che fa del sodalizio tra morale e ironia il suo fulcro. “Monsters University” riesce, infatti, a far ridere a più riprese tutti gli adulti in sala al punto da farci raddrizzare le orecchie per percepire le reazioni dei più giovani e rinfrancarci sul fatto che anche loro si stiano godendo le avventure dei protagonisti.

Recensione di Monsters University: i mostri quest’estate tornano in 3D

Pixar s’affida al regista di “Cars” Dan Scanlon e ad una vera parata di star hollywoodiane (tra cui Billy Cristal e Steve Buscemi) per cacciare nei guai le due matricole, per far loro vivere terribili ma divertenti avventure, per farli crescere e diventare quelli che abbiamo già conosciuto e amato in passato e, soprattutto, per non farci mai annoiare. Perché quel mondo parallelo, molto meno grigio del nostro, ci infonde speranza.

Voto: 7. Ritmato, avventuroso, spassoso film, veramente adatto a tutta la famiglia!


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