Recensione di Non ti addormentare di S.J. Watson

Creato il 22 marzo 2016 da Leggere A Colori @leggereacolori
Le opinioni su Goodreads
Acquista il libro su Ibs.it
Acquista l'eBook su Ibs.it
Usato garantito su Libraccio
Compra il libro su Amazon
In breve..

Christine si sveglia con la mente di un'adolescente e il corpo di una donna matura, a fianco di un uomo che non sa chi possa essere. Questo accade ogni mattina, questa è la condizione di chi, per un trauma cerebrale, non è più in grado di immagazzinare ricordi arrivando a cancellare quelli già esistenti. Ma, per sua fortuna, c'è il dottor Nash ad aiutarla, portandola a scoprire quanto tragica e inaspettata sia la sua esistenza.

Approfondimento
Sto scivolando, sempre più giù. Verso il buio. Non devo addormentarmi. Non devo addormentarmi. Non. Devo. Addormentarmi.

Christine non sa chi sia l'uomo al fianco del quale si è svegliata, pensa a un'avventura giovanile, di quelle da una sola notte e tante grazie. Addirittura sente i sensi di colpa striderle sulla coscienza quando scorge una fede al dito di colui col quale sta condividendo il letto. Una scappatella con un uomo sposato, per di più in una casa estranea: e se la moglie arrivasse da un momento all'altro? Un salto al bagno per darsi una rinfrescata al volto e alla capacità di ragionare per trovare una via d'uscita e il primo di una lunga serie di elementi che si palesa come asfissiante: il volto che vede nello specchio non è il suo, quell'immagine non le appartiene, lei è solo una ragazzina, ma la donna che vede riflessa è piuttosto matura. Cosa sta succedendo? Soltanto quando Ben, suo marito, le racconta dei suoi problemi di memoria, inizia a profilarsi una situazione ben più complicata: la donna, quando ogni sera va a letto, dimentica tutto. La sua mente cancella i ricordi, lasciandola sola in un oceano di inquietudine. Ben è colui che, ogni mattina, ricostruisce quel mosaico di ricordi cancellati dalla mente di una donna così fragile e abbandonata in un vuoto infinito, cercando di colmare la sua voglia di sapere tutto ciò che lei, purtroppo, ormai non sa più.

Rimasta sola a casa, ogni mattina, Christine riceve la telefonata del dottor Nash che le spiega di essere il suo medico, colui che sta cercando da tempo di aiutarla a recuperare la facoltà di immagazzinare ricordi, e le indica il nascondiglio del suo diario nel quale, da tempo, la donna annota ogni suo ricordo. Sarebbe terribile se anche solo una di quelle pagine andasse perduta.

Eleonora Vaiana

La ripetitività che si riscontra nelle pagine di Non ti addormentare, inizialmente, potrebbe apparire come un fastidioso difetto. S. J. Watson, in realtà, consente a ogni lettore di immedesimarsi nell'esistenza di chi non può ricordare di aver vissuto una vita con tutte le sue gioie e i dolori, consente di provare lo stesso tormento di Christine. Lo stile di scrittura è estremamente piacevole, specialmente dalla rivelazione del problema della protagonista in poi esplode una certa famelica necessità di proseguire nella scoperta dell'evoluzione finale, che si rivela inaspettata e assolutamente efficace, da promuovere a pieni voti. E addormentarsi, dopo aver divorato questo thriller, risulterà piuttosto complicato.

Quando i tasselli di un mosaico così drammatico, come quello dell'esistenza di chi non ha più ricordi, iniziano ad andare al loro posto, i dubbi, lecitamente, affiorano a galla. Christine non si può fidare di nessuno, ma deve fidarsi di tutti coloro che, ogni giorno, l'aiutano a ricostruire se stessa.

Ogni giorno Christine scopre di aver perso un figlio in guerra e ogni giorno lo stesso, pungente, terribile dolore di una mamma che perde un pezzo della propria anima, la colpisce in maniera spietata e violenta. E la consapevolezza di aver dimenticato di avere un figlio è un'ennesima pugnalata da subire, da risanare e da rivivere nuovamente l'indomani.

Ogni giorno Christine sente di avere un ricordo in più rispetto a quello precedente, ma la vulnerabilità di chi è costretto a soffrire un'esistenza di questo tipo la porta, ogni volta, a credere di essersi semplicemente immaginata tutto. Può fidarsi di suo marito Ben, che dice di amarla e che tutti descrivono come un uomo tenero, amorevole, che farebbe tutto per lei? Può fidarsi del dottor Nash, che dice di averla in cura e di averle consigliato di tenere il suo diario? Ma soprattutto, può fidarsi di se stessa, dato che non si conosce minimamente? Tutte queste domande, raggiunte le fasi finali del racconto, suoneranno quasi sarcastiche e terribilmente crudeli.

About S.J. Watson

Inglese, ha avuto un successo planetario con Non ti addormentare (Piemme, 2012), il romanzo d'esordio e bestseller internazionale, tradotto in tutto il mondo.Il suo secondo romanzo, Io non ti conosco, sta incontrando eguale fortuna. Nato nelle Midlands, vive a Londra.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :