Recensione di Piccole cose meravigliose di Cheryl Strayed
Da Leggere A Colori
@leggereacolori
Piccole cose meravigliose dell’autrice Cheryl Strayed, può essere definito come una raccolta di lettere che l’autrice riceve da mittenti anonimi e a cui risponde tramite la sua esperienza di vita. Ma sarebbe troppo banale per descrivere ciò che in realtà è. A me, da subito, ha ricordato il sapore di alcune chiacchierate tra amici. Ma non delle chiacchierate qualunque e ancora meno che avvengono tra amici qualunque. Mi ha fatto venire in mente quelle confidenze che si fanno in alcune notti in cui ci si sente troppo leggeri o troppo pesanti a seconda della situazione, quelle notti in cui le parole fuoriescono come bolle di sapone. Le lettere che Sugar riceve, hanno un retrogusto agrodolce, così cariche di significato, di amore, dolore, rabbia, perdono e tutti i sentimenti di cui è pervasa la vita. Lettere che rappresentano uno specchio in cui identificare se stessi poiché, state certi, che chiunque leggendole si immedesimerà e riconoscerà in qualcuno dei tanti variegati protagonisti che popolano e colorano queste pagine. Son certa che ogni lettore, tra queste righe troverà (o ritroverà) una parte della propria anima, troverà ciò che stava cercando, qualche ricordo annidato chissà dove, o addirittura ciò di cui non sapeva di aver bisogno. E poi c’è lei, Sugar, colei a cui questi ‘’estranei’’ si affidano, colei che in prima persona ha vissuto sulla propria pelle il dolore, ma tramite e grazie ad esso è riuscita a trovarsi: quel dolore e quelle crisi che percorrono e attraversano Continua a leggere