Un film che vuole celebrare i grandi miti del calcio senza però nascondere i lati oscuri di quello che ormai, più che uno sport, è un business.
L’anno in cui è ambientata la vicenda è infatti il 2006, che non è solo l’anno della vittoria ai Mondiali, ma è anche l’anno tristemente noto per il fenomeno Calciopoli.
L’interpretazione di Elia è straordinaria, toccante e realistica.
C’è però un elemento contraddittorio: la suoneria di Solfrizzi precede la scena della vittoria ai Mondiali…
Pessima la scelta della colonna sonora che accompagna i titoli di coda (dei leccesi che cantano su uno sfondo barese…)