Magazine Cultura

Recensione di Quando siete felici, fateci caso di Kurt Vonnegut

Creato il 13 ottobre 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori
Recensione di Quando siete felici, fateci caso di Kurt VonnegutRecensione di Quando siete felici, fateci caso di Kurt Vonnegut


Titolo: Quando siete felici, fateci caso

Pubblicato: Febbraio 2015 da Minimum Fax

Genere: Psicologia / crescita personale

Recensione di Quando siete felici, fateci caso di Kurt Vonnegut Acquista il libro su Ibs.it Recensione di Quando siete felici, fateci caso di Kurt Vonnegut

Acquista l'eBook su Ibs.it

Recensione di Quando siete felici, fateci caso di Kurt Vonnegut

Le opinioni su Goodreads

Voto del recensore: Recensione di Quando siete felici, fateci caso di Kurt Vonnegut

Gustoso come il gelato che appare sulla colorata copertina, il libro è un delizioso volumetto che raccoglie vari discorsi che l'autore ha tenuto in molte università americane. Uno diverso dall'altro, proprio come i gusti di un gelato, trattano i più disparati temi in cui ognuno di noi si può rispecchiare, dall'importanza della famiglia e della comunità in cui viviamo, al ruolo decisivo che hanno gli insegnanti, all'amore per i libri, all'apprezzare la bellezza delle piccole (grandi) cose della vita.

Curioso. Satirico. Semplice. Sono questi i tre aggettivi che mi vengono in mente pensando a Quando siete felici, fateci caso, in cui Kurt Vonnegut, da vero oratore affronta diversi temi sempre con ironia e mai facendo la "paternale". Il libro è infatti una raccolta di discorsi di fine anno accademico che l'autore ha tenuto in numerose università americane. Curioso, appunto, perché Vonnegut non si è mai laureato. Lasciò gli studi per arruolarsi nell'esercito durante la Seconda Guerra Mondiale, finendo poi anche in un campo di prigionia. Una volta ripresa l'università, a esami finiti, si vide rifiutare la tesi e quindi decise di accettare un lavoro nelle pubbliche relazioni alla General Electric. Vita piena quella di Vonnegut, di esperienze, di pensieri, di opinioni da condividere con le persone, tramite i suoi libri (la fama arrivò a soli quarantasette anni), ma anche con gli studenti delle università dove teneva i suoi discorsi di fine anno. Spazia molto per quanto riguarda i temi in questo libro, ma qui vorrei sottolineare quelli che, personalmente, mi hanno colpito di più, perché forse li sento più vicini in questo periodo della mia vita.

Innanzitutto la famiglia, l'importanza di partecipare attivamente nella vita di una comunità, piccola o grande non importa, di contribuire a far del nostro meglio per farla crescere e funzionare partendo dalla coppia:

Il vero difetto della moglie, dal punto di vista del marito, potrebbe essere che lei da sola non gli basta. Il vero difetto del marito, dal punto di vista della moglie, potrebbe essere che lui da solo non le basta. Se stabilite che è questo il vero motivo per cui si strillano contro, ditegli di diventare più numerosi l'uno per l'altra entrando a far parte di una famiglia allargata artificiale: come [...] l'Associazione Umanista Americana [...] o la parrocchia più vicina.

È sempre ironico, sarcastico a volte, quando parla con i ragazzi che ascoltano i suoi discorsi ed è per questo che "da adesso in poi quando scherzo mi toccherò il naso col pollice e farò marameo. [...] Se invece vi mostro il dito medio (DITO) significa che Al Qaeda sta per attaccare Spokane."

Uno dei discorsi che personalmente ho amato di più è stato quello sull'importanza che può avere un particolare insegnante nella vita di tutti noi, una persona che ci ha "resi più entusiasti di essere al mondo, più fieri di essere al mondo." Quanto sono belle queste parole? Anche la scelta dei termini è a riprova dell'importanza del ruolo di quel determinato insegnante nella vita dell'autore: Vonnegut esorta i ragazzi a dire forte il nome di questa persona e a riconoscerle quanto di bello abbia fatto per noi, per aver contribuito a farci diventare quello che siamo oggi.

Questo mi riporta ad una delle pagine più belle che ho letto finora, non solo in questo libro ma in generale. Una vera dichiarazione d'amore per la bellezza insita nelle piccole ma grandi cose che sono intorno a noi, che fanno parte della nostra vita quotidiana come sentire il profumo di una panetteria, bere un bicchiere di limonata all'ombra di un albero o l'attimo dopo un bacio... Ecco, piccoli momenti perfetti, momenti felici che dobbiamo essere in grado di riconoscere e apprezzare.

Approfondimento

Ho amato molto questo libro. Ho amato soprattutto la meravigliosa semplicità nel parlare di grandi temi ma anche dei più quotidiani, la famiglia, il matrimonio, l'amore per i libri. Vonnegut spazia molto ma proprio per questo parlando di tanti temi diversi riesce, con ironia e leggerezza (nel senso buono del termine) ad attirare a sé molti lettori, dall'intellettuale allo studente. E' in grado di farci riflettere ma senza essere borioso o pesante. Leggendo mi sono ritrovata a chiedermi: "È proprio così, è cosi che dovrebbe essere."

Consuelo Tuzio

Qualche curiosità su Kurt Vonnegut

Recensione di Quando siete felici, fateci caso di Kurt Vonnegut

Di origini tedesche, nacque nel 1922 a Indianapolis (Indiana), città in cui sono ambientate molte delle sue storie. Combattè nella Seconda Guerra Mondiale e venne fatto prigioniero in Germania e assistette al bombardamento che nel febbraio del 1945 rase al suolo Dresda. Questo episodio, anni dopo, verrà ripercorso in chiave fantascientifica nel suo romanzo più famoso, Mattatoio n. 5. Di questo libro venne anche realizzata una trasposizione cinematografica.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :