Sebastian si innamora perdutamente di Charles ma quando , nel corso di una vacanza a Venezia, scoprirà che questi ha occhi solo per sua sorella, la splendida Julia, deciderà di affogare i propri dispiaceri nell’alcol.
Il film si apre sulla falsariga di I segreti di Brokeback Mountain, ma ben prestto la trama si ispessisce e prende un’altra direzione. Ritorno a brideshead infatti non parla semplicemente di un amore omosessuale, ma rappresenta un vero manifesto ad ogni sorta di amore.
Il film si occupa dell’amore di una donna per il proprio Dio, più che per i propri figli, troppo impegnata a vivere secondo i canoni della sua religione per poter comprendere e appoggiare le scelte dei propri cari. Eppure egli stessa rappresenta una sorta di controsenso in quanto è una donna divorziata, che ha pertanto infranto in prima persona i valori in cui dichiara, tanto ardentemente, di credere. Proprio il suo attegggiamento autoritario la porterà a perdere i propri figli e ad accorgersene quando ormai sarà troppo tardi.
Si tracciano poi le linee di un amore non corrisposto, quello che Sebastian nutre per il suo amico pittore, sottolineando come un sentimento tanto puro possa sconvolgere la vita delle persone.
C’è poi “l’amore” con interessi, quello tra Julia e suo marito, che dichiara di essersi convertito ad una religione in cui non ha mai creduto solo per poterla avere, ma è ben disposto a cederla in cambio di soli 2 quadri.
Infine, ma non meno importante, c’è il vero amore, quello in stile “Romeo e Giulietta”, tormentato e da tutti contrastato, ma che continuerà ad esistere al di là di ogni pregiudizio.
Ed infine c’è la guerra che arriva a distruggere l’idillio di una vita serena, a ricordarci che nulla è per sempre.