Recensione di Semplici complicazioni di Annika Baldini

Creato il 21 giugno 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

29 Flares 29 Flares × Semplici complicazioniAnnika Baldini
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Genere:Sentimentale
Pagine:
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La trama:
Semplici complicazioni di Annika Baldini é amore, sesso, Londra, amicizia, mistero. Tutto questo in un vortice di complicazioni. Vere e pulsanti come la vita.
Questo libro é sconsigliato a un pubblico sotto i 17 anni per contenuti sessuali, droga, alcool e/o violenza.

Semplici complicazioni. Intense, belle complicazioni. E come spesso accade non cercate, non volute, neanche immaginate. Giusto il tempo di conoscere Jolanda, la protagonista di questa storia, e la amerete. Sulla trentina e brillante, soprattutto nel campo delle lingue che per lavoro, studio e passione si trova a esplorare continuamente. La migliore della Goldsmith University nel dipartimento di antropologia, studia antiche scritte, sfoglia libri preziosi incantata come una bimba e si tira appresso l´aiutante Rowan, bello, scapolo e gay. La personalità di Jolanda è senz´altro fuori dal comune, infatti alterna momenti di estrema sicurezza, solitamente quando parla di cose che conosce bene come il suo lavoro, e momenti di vero panico quando deve rispondere a domande inaspettate e rapportarsi con persone nuove. Ma non è solo quello, Jolanda è anche una bella ragazza che si sente un anatroccolo, e anche una bella persona che ha sofferto molto fin dalla tenera età e ora si è chiusa a riccio.

La svolta per lei sarà Londra. La big city sarà l´approdo sicuro per i suoi sogni e anche il modo più reale che esiste per dimenticare la solitudine che ha lasciato in Italia. Allegra, mangia per quattro senza ingrassare, gira in bicicletta per gustarsi Londra, maniaca della cucina all´Italiana fa la spesa in quattro supermercati diversi per acquistare solo prodotti originali. Decisa, sicura, e poi fragile con mille dubbi in testa, soprattutto quando si tratta di afferrare lo spirito con cui le vengono comunicate le cose. Jolanda è un personaggio contraddittorio e a una seconda occhiata lo si vede. Ma lei è alla ricerca della felicità, magari a piccole dosi e arredare il suo nuovo appartamento lo è, girare per il Chelsea, Covent Garden e le boutique del centro e scoprire nuovi ristoranti con l´inseparabile Rowan lo è. Grazie a Rowan, un ragazzo disponibile e solare, Jolanda uscirà dal guscio, l´amicizia dei due sarà un chiaro punto di riferimento per lei in questa storia. Bella ma single, forse un po´ trascurata e di certo non valorizzata e non per caso: dopo i primi appuntamenti gli uomini non si fanno più vedere. Eh sì, la ragazza è solo quasi perfetta: bella, brava, intelligente, sexy ma…

La semplice complicazione di Jolanda si chiama Duncan, un pezzo grosso di Scotland Yard. Mai se lo sarebbe andato a cercare, ovviamente, fatto sta che un omicidio li fa incontrare: un ragazzo viene trovato morto e i suoi assassini hanno lasciato un messaggio in codice. Misterioso, senza senso apparente. E lei non solo traduce il codice ma si porta a letto il signor divorziato affascinante Duncan. Sono quelle cose che iniziano non sai come e ti chiedi quanto possano durare, anzi non te lo chiedi, sai che non possono durare. Perché le cose belle capitano sempre agli altri. Annika Baldini (pseudonimo) descrive in maniera accorata, sognante e passionale il rapporto tra i due, gli incontri, quello che si muove dentro ai due tra difficoltà e speranze, fatti e banalissimi odiosi dubbi. Quanto resisterà Duncan con Jolanda? E sarà cenerentola o principessa? Cosa puoi aspettarti da una ragazza che all´appuntamento galante si porta un libro di civiltà etiope, che si rinchiude in bagno per chiamare l´amico dopo aver fatto sesso per chiedere consigli, che balbetta a volte e non sa rispondere, che anche solo il troppo chiasso spaventa? La verità è che le persone superficiali sono per le persone superficiali, a quelle che invece non lo sono l´amore permette di vedere oltre, di imparare ad aspettare, di usare la fiducia più di quanto si creda. E allora il sesso, in alcune scene esplicite, non è più solo sesso. L´attrazione è solo una strada che porta all´interno del cuore.

È una storia a tratti piccante, è vero, ma personalmente non lo giudico un libro erotico, non ne ha tutti gli elementi. Penso che sia una storia sentimentale che sconfina, senza diventare eccessiva o inopportuna, senza diventare il leitmotiv forzato per vendere. In questa storia io ci vedo Londra, l´amore per questa città in primis, per il suo cibo e i suoi angoli. Ho rivissuto il mio viaggio fatto nel 2006, un viaggio a me caro, e forse per questo ho capito. Londra è magica se vi ci metti piede. E poi per me questa storia è anche amicizia, bella la scelta tra etero e omosessuale ancora oggi non sempre scontata, e l´amore, non il solito amore scialbo di persone perfette, almeno non del tutto. E il tutto condito da un pizzico di mistero: eh sì perché Jolanda per una serie di avvenimenti si troverà costretta a improvvisarsi poliziotta e partirà una caccia all´uomo non degna di un giallo ma senz’altro simpatica. Annika Baldini scrive bene, il libro è ben editato, cosa molto rara negli autori emergenti, e propone, per arricchire il coinvolgimento del lettore dei brani musicali durante tutta la storia, un percorso musicale che serve in qualche modo a comunicare i sentimenti dell´autrice in relazione a quella porzione della storia. Si tratta perlopiù di successi che probabilmente conoscerete, e che in diverse situazioni abbiamo trovato azzeccati, per esempio per timbro o per umori che accompagnano, e anche se la scelta della musica e il suo accostamento a immagini o parole è sempre qualcosa di molto personale che ognuno lega dentro di se abbiamo apprezzato l´idea.

Semplici complicazioni è un libro che non impegna e si legge con un soffio. Chi legge le mie recensioni sa che di solito esprimo le mie opinioni su ciò che mi è piaciuto e su cosa non mi ha convinto. Ciò che mi è piaciuto l´ho descritto a grandi tratti, la storia è armoniosa, scritta con attenzione, trama e personaggi sono più che sufficienti. In particolare Jolanda, su cui l´autrice si concentra molto, è un vulcano di pensieri, situazioni, idee, catapulte di avventure ed è un piacere conoscerla gradualmente durante la storia. Non manca un sano umorismo, non manca la vita vera, non quella dei film americani.

Ciò che non mi ha convinto del tutto è la facilità e rapidità con cui il “giallo” viene risolto. Tenere un po´ più di tempo il lettore sulle spine sarebbe stato forse meglio, anche se, lo ricordiamo, questo tratto della storia non è propriamente quella più rilevante. Inoltre nel tentativo di rendere la storia molto scorrevole e “leggera” viene sacrificata l´introspezione, che di solito ci aiuta a conoscere meglio cosa sentono e provano i protagonisti. È probabilmente una scelta.

Piccola chicca: riguardo alla magica Londra, sfondo variopinto e accogliente del racconto vi segnalo che sul sito semplicicomplicazioni.com trovate una sezione dedicata ai luoghi che visita la nostra Jolanda. Così, per sentire ancora più vicina la nostra protagonista e perché no, scoprire un angolo di mondo.

Leggere questa storia è certo piacevole. Leggere questa storia è anche un po´ una semplice complicazione. Certo. Come la vita. Quella vera appunto.

La videorecensione



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