Recensione di Super. Un super eroe senza poteri in un b-movie stile Tarantino.

Creato il 15 febbraio 2012 da Sabato83

RECENSIONE Super ad un’analisi immediata può sembrare un b-movie stile Tarantino, con tanto sangue gratuito, teste rotte, sparatorie con parti di corpo che saltano in aria. Ma io proverei a vederlo da un altro punto di vista. Siamo abituati a vedere i super eroi che combattono il crimine, ma forse non ci siamo mai posti una domanda. Ma quando uccido un cattivo, di sangue non ne esce mai? Uccidono sempre in modo delicato? Ecco, il super eroe di questo film, armato di una chiave inglese, ci mostra la parte più cruda del mestiere di eroe. Sicuramente tutto è stato esaltato, con particolare attenzione alla parte b-movie, ma in fin dei conti non lo trovo un cattivo film. Certo, da come lo presentavano nel trailer, mi ha un attimo lasciato perplesso. Però non mi è dispiaciuto. Poi in fondo qualcosa lo voleva dire. Tutti lasciamo andare le cose come vanno. Ci abbattiamo e non lottiamo per ciò che vogliamo, e spesso ci troviamo di fronte a scelte che non sempre preferiamo fare. Quest’uomo ha lottato per la donna che ama, e l’ha fatto diventando un eroe senza poteri. Insomma, un film che consiglio di vedere, ma coscienti che di crudezza ce n’è tanto in esso.

TRAMA Ordinario e mediamente vile, Frank si accende di rabbia non tanto quando la bellissima moglie di cui è innamorato lo pianta in asso, ma quando vede per chi è stato lasciato. Lo stile di vita lascivo e condito di droga ora condotto da quella che era la sua sposa è intollerabile per lo strisciante bigottismo di Frank il quale, seguendo le orme di The Holy Avenger (un supereroe cristiano che agisce per mano di Dio la cui serie tv Frank è solito guardare), si cuce un costume comincia a distribuire violenza a piene mani.

NAZIONE Stati Uniti

ANNO 2010

GENERE Azione

REGIA James Gunn


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