RECENSIONE Un film che sicuramente fa riflettere. Abusare sessualmente di una donna, è un atto ignobile, ma farlo addirittura su di una ragazzina di 14 anni o meno, è un atto da pena di morte. Oltretutto far credere alla piccola di essere amata, e che quello che è accaduto è giusto, è veramente una cosa schifosa. Purtroppo ce ne sono di persone così nel mondo, ed è veramente tremendo solo pensarci. E’ proprio questa storia che viene raccontata. Una storia che mette una tristezza ed una rabbia incredibile. Un film che sicuramente va visto, se non altro per rendersi conto di cosa un atto del genere può provocare nella persona violentata e nel resto della famiglia.
TRAMA Annie ha quattordici anni e sta entrando alla Scuola Superiore. Non ha mai avuto un ragazzo ma ora qualcuno c’è. E’ Charlie, un poco più che coetaneo con cui chatta quotidianamente. Le frasi che si scambiano diventano ogni giorno più tenere ma anche più intime. Finché Charlie le rivela, in due fasi, di non avere l’età dichiarata all’inizio. Ha 25 anni. Annie è turbata ma decide di incontrarlo. Scoprirà che il suo amore on line è un uomo di 35 anni che approfitterà di lei.
NAZIONE Stati Uniti | ANNO 2011 | GENERE Drammatico | REGIA David Schwimmer