Recensione di War Horse. Spielberg ritorna in grande stile
TRAMA Joey è un puledro esuberante, cresciuto libero e selvaggio nella campagna inglese. Separato dalla madre e acquistato per trenta ghinee da Ted, un ruvido agricoltore col vizio della birra, è destinato all’aratro e a risollevare le sorti della famiglia Narracott. Addestrato da Albert, il giovane e ostinato figlio di Ted, Joey ne diventa il compagno di avventura inseparabile almeno fino a quando i debiti e la guerra non chiederanno il conto. Venduto dal padre per far fronte all’affitto della fattoria, Joey diventa cavallo di cavalleria al servizio di un giovane capitano inglese, che promette ad Albert di prendersene cura e di riconsegnarlo a conflitto finito. Ma la guerra, cieca e implacabile, falcerà la vita dell’ufficiale e abbandonerà il cavallo a se stesso.
Galoppando da un fronte all’altro e attraversando l’Europa della Grande Guerra, Joey tocca la vita e favorisce la sorte di soldati e civili. Albert intanto, raggiunta la maggiore età, si arruola volontario per la Patria e per quel cavallo mai dimenticato.
NAZIONE Stati Uniti | ANNO 2011 | GENERE Guerra | REGIA Steven Spielberg
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