Recensione Disney Infinity 3.0 - Insieme contro l'Impero

Creato il 26 ottobre 2015 da Lightman

Il Play Set di Disney Infinity 3.0 dedicato a Star Wars episodi IV-V-VI è una celebrazione della trilogia classica ed uno dei più riusciti dell'intero progetto della casa di Topolino.

Versione analizzata: Wii U

Articolo a cura di Nicolò Pellegatta

    Disponibile per:
  • Xbox 360
  • Ps3
  • Wii U
  • PS4
  • Xbox One

Nicolò Pellegatta va matto per il chinotto, i fumetti europei (anche quelli francesi), non sopporta le code. Ha un debole per i videogiochi giapponesi, ma Kojima proprio non gli sta simpatico. Apprezza i giochi di breve durata, ma poi finisce sempre per iniziarne uno da 40 ore! Dissuadetelo su Facebook, Twitter o su Google Plus.

Parlando di Star Wars, la "vecchia trilogia" risulta essere ancora quella più amata. I cosiddetti episodi IV, V e VI sono divenuti un classico della fantascienza grazie al plot avvincente, ai personaggi carismatici (un po' seri, un po' ridicoli) e perché no, anche una a certa dose di effetti speciali strabilianti per l'epoca. Ora che Star Wars ha fatto il proprio debutto nel videogioco Disney Infinity 3.0 aspettavamo al varco il playset Insieme contro l'Impero, un compendio action e kids oriented dello Star Wars che fu. Nello Starter Pack è incluso Il Crepuscolo della Repubblica, il Mondo ispirato agli episodi I, II e III, un'avventura originale con Anakin Skywalker pensata per strizzare l'occhiolino sopratutto a quanti hanno seguito tutte le puntate della serie animata Rebels. Insieme contro l'Impero, sviluppato da Studio Gobo e Avalanche Software (vedi il box per approfondimenti), è in termini di atmosfera e anche struttura di gioco su un altro pianeta: conserva il fascino della trilogia classica, proponendo al tempo stesso missioni che vanno oltre al solo combattimento. Il Play Set Insieme contro l'Impero è in buona sostanza il più riuscito tra quelli di Disney Infinity 3.0 ed una dei migliori pensando ai 3 episodi del Toys-to-Life della casa di Topolino. Per il vostro bambino interiore o per figli/nipoti da svezzare alle meraviglie del classico Star Wars è un regalo di Natale veramente azzeccato!

La Forza sta chiamando

Sono tre le macro ambientazioni che Insieme contro l'Impero mette a disposizione del giocatore. Sono (senza alcun pericolo spoiler per chi ha visto i film) nell'ordine: il desertico Tatooine, dove si affronta in contemporanea il primo incontro con Han Solo e la riconquista del Millenium Falcon insieme al vis-à-vis con il mellifluo Jabba the Hutt; il ghiacciato Hoth, dove i ribelli si preparano ad affrontare i camminatori AT-AT sulla piana coperta di neve ed infine la luna boscosa di Endor. Queste ambientazioni condividono un approccio open world, cosicché all'interno di ambienti mediamente grandi (non immaginatevi la Los Santos di GTA V, bensì zone che non si possono agevolmente percorrere a piedi) si celano missioni principali dedicate ad un personaggio celebre dell'universo di Star Wars, missioni secondarie in cui aiutare i PNG (recuperare la banda di suonatori della taverna di Tatooine, oppure un tecnico della base di Hoth) ed infine una buona dose di segreti nascosti negli anfratti meno evidenti.

Dietro le quinte

Mentre giocavamo il Play Set e preparavamo la recensione abbiamo avuto l'opportunità di porre alcune domande a Mike Thompson (Game Director presso Avalanche Software) e Tom Williams (Game Director presso Studio Gobo). Entrambi ci hanno raccontato quali siano state le fonti di ispirazione per adattare l'immaginario della trilogia classica all'art style di Disney Infinity: oltre alla visione compulsiva delle 3 pellicole, hanno collezionato molti giocattoli su licenza, sfogliato le dettagliate illustrazioni dei veicoli di Hans Jenssen e studiato ogni singola pagina di libri quali Star Wars: Frames, Star Wars Storyboards: The Original Trilogy, Star Wars: Incredible Cross-Sections e Star Wars: The Blueprints. Per quanto riguarda la struttura dei Play Set, Studio Gobo ha guardato sopratutto in casa, ovvero ai due Play Set su cui hanno lavorato per i due precedenti episodi del franchise, I Guardiani della Galassia e Pirati dei Caraibi. Per concludere abbiamo chiesto a Tom Williams quale fosse il suo film di Star Wars preferito. Dopo aver citato il curioso L'avventura degli Ewoks, è tornato serio rivelando una passione smodata per Episodio II - L'Impero colpisce ancora.

La novità principale rispetto agli altri Play Set di Disney Infinity risiede nell'importanza dei mezzi: solamente i Bantha possono fare breccia all'interno di alcune fortezze, su Hoth vi toccherà svolgere intere missioni in cui scarrozzare sulle lande ghiacciate lavoratori più o meno utili, mentre su Endor... che ve lo diciamo a fare, AT-ST e speeder dell'Impero sbucheranno dietro ogni albero. Ma saranno senz'altro i mezzi volanti quelli che vi daranno più soddisfazioni: ad un certo punto avrete abbastanza denaro da sbloccare e costruire un hangar, dal quale potrete far decollare uno Snowspeeder e partecipare da questa prospettiva alla Battaglia di Hoth, avvinghiando il laccio alle gambe degli AT-AT (non è nemmeno male arrampicarsi lungo le sue gambe, fino a raggiungere le giocattolose " batterie" interne e distruggere il generatore di energia). Nel gioco -come c'è da attendersi- si visiterà in un paio di occasioni la Morte Nera: qui i livelli sono molto lineari ed in parte story-driven, ricordando quindi il Play Set Il crepuscolo della Repubblica, ma distruggere in prima persona il nucleo centrale alla guida di un X-Wing non ha prezzo per i fan della saga di tutte l'età. Studio Gobo ha curato particolarmente l'assetto dei veicoli e mezzi volanti, tanto che il sistema di gestione è stato poi esteso a tutti gli altri Play Set ed anche alla Scatola dei Giochi. Il level design dei campi di asteroidi ricorda Star Fox, mentre le sfide sui pianeti puntano maggiormente sulla maneggevolezza e sulla facilità dei cambi di direzione: si tratta senz'altro di un fiore all'occhiello di Disney Infinity 3.0, insieme ai combattimenti di Ninja Theory, sebbene il frame rate a 30 FPS smorza in parte la sensazione di velocità.

Insieme contro l'Impero è un modo per ripassare gli eventi principali degli episodi IV-V-VI in vista del debutto il 16 Dicembre della prosecuzione firmata J.J. Abrams. Essendo rivolto principalmente ad un pubblico di fanciulli, gli sviluppatori si sono preoccupati sia di esaltare le situazioni comiche che ci sono (nei siparietti tra i vari personaggi, Han Solo e Chewbecca su tutti), sia di adattare la trama ai gusti dei bambini di oggi. Ciò ha condotto ad alcune forzature che senz'altro i puristi di George Lucas e soci non gradiranno (ma il videogioco per loro forse è più Battlefront di DICE), come ad esempio il fatto di poter utilizzare sin da Tatooine la Principessa Leila, Han Solo e Obi Wan Kenobi oppure di controllare nel corso dell'avventura Darth Vader, Anakin Skywalker, Yoda ed i personaggi della serie Rebels tratti dal Play Set Il crepuscolo della Repubblica. Si tratta di una precisa decisione di Disney, che ha voluto in questo modo congiungere le due avventure, un po' come lo scorso anno quando alcuni supereroi Marvel potevano fare capolino in altri Mondi (dopo aver raccolto l'apposito gettone) per affrontare alcune missioni loro dedicate: il principio è il medesimo, ma la loro inclusione direttamente nella trama principale crea alcuni cortocircuiti narrativi come l'incontro tra un Obi Wan Kenobi giovane (ep. I-II-III) ed anziano (ep. IV-V-VI) oppure la silhouette lucida di Darth Vader che semina il panico tra gli StormTrooper. Ma in ottica fanservice sono situazioni curiose, benchè le cut scene siano prerenderizzate e quindi compaiono a schermo solo quei personaggi che il copione originale ha voluto ci fossero.

Registrati utilizzando un Account esistente