Recensione | Doctor Who 8×06 “The Caretaker”

Magari fosse Casa mia dopo la fine di questo episodio.

ALLELUIA.
Se penso a quest’episodio, questa è l’unica parola che mi viene in mente.

Come fan di Doctor Who, io guardo tutti gli episodi indipendentemente dalla loro qualità. Quando vedo il trailer dell’episodio successivo e questo non mi convince, guardo ugualmente l’episodio per intero.
Ecco, il promo di questo episodio, la settimana scorsa, mi aveva lasciata un po’ perplessa. Oggi, invece, sono qui a dirvi che tutta quella perplessità è sparita.

The Caretaker, così è intitolato, è stata la svolta che tanto attendevo.
Finalmente la serie ha preso la direzione che doveva: siamo, per così dire, passati ai fatti.
Certo, la strada è ancora lunga, ma mi sento di dire che, con questa puntata, abbiamo intrapreso la via. Questo percorso, mi pare d’aver capito, sarà quello che ci condurrà alla fine della stagione [friendly and sad reminder: siamo giunti alla metà dell'ottava stagione]: tutti i misteri presentati in Deep Breath, saranno risolti nel finale arco narrativo e questo – almeno spero – è stato l’inizio della fine.
Come ho già scritto nella scorsa recensione – per coloro che l’anno letta – in questa stagione tutto finisce nel proprio inizio e questo mi sembra proprio il caso.

Moffat mentre scriveva la settima stagione

Questa volta, Steven Moffat è stato accompagnato nella stesura della sceneggiatura da Gareth Roberts, già autore ricorrente nella serie dai tempi di Russel T Davies, oltre ad aver scritto numerosi episodi per The Sarah Jane Adventures. A questi due vorrei dire:
Ma vediamo perché dico tutto questo, iniziamo ad argomentare la mia tesi.
Clara si sta facendo il mazzo per riuscire a dividersi tra il suo fidanzato Danny Pink ed il Dottore.
Io non ci penserei due volte: sceglierei il Dottore. 
Questi, sembra quasi trovare una soluzione al problema della sua companion quando decide di andare in missione sotto-copertura niente poco di meno che nella scuola dove insegnano Clara e Danny, la Coal Hill.
Travestimento scelto? Ovviamente quello del bidello – caretaker in inglese , sotto il solito nome di John Smith.
Cosa otteniamo se mettiamo insieme le parole Scozia e bidello? Ovviamente Willy de I Simpson.
D’ora in poi, i risultati saranno due.

Ma perché il Dottore fa questo? Uno Skovox Blitzer, un robot progettato per uccidere, è venuto sulla Terra per testare le difese militari del pianeta. Mi pare ovvio fare una cosa tale in una scuola e non, ad esempio, alla NASA; perciò capiamo subito che questa è una specie poco intelligente.
Il Dottore, quindi, vuol creare un vortice temporale per spedire il nostro amico anni ed anni nel futuro, piazzando degli aggeggi tutti intorno alla scuola. Per non farsi beccare, il Dottore usa un orologio che lo rende invisibile – arrivatogli direttamente da Hogwarts.
Ma ahimè, i successi sono ancora pochi: lo Skovox fa fritto un poliziotto ficcanaso e, ficcanaso, lo è anche Courtney Woods, una studentessa che, non facendosi mai gli affaracci suoi, scopre il TARDIS. Secondo me è la cugina di Martha Jones.

Il Dottore comprende che Clara ha una relazione con un suo collega, ma con capisce con chi.
Infatti, crede che lei sia fidanzata con Adrian – un altro insegnante di Inglese – ed approva pienamente la cosa.
Perché?
Be’, lascio rispondere a voi.
 

Danny inizia ad essere sospettoso nei confronti del Dottore e questo è l’inizio della loro antipatia reciproca.
Il Dottore sembra non capacitarsi del fatto che Danny insegni Matematica (a volte lo faccio anche io coi miei insegnanti) e, come se non bastasse, è un soldato. Il Dottore ama i soldati come Moffat ama i lieti fine.
Pure Danny è un ficcanaso – ed è qui che scopriamo che anche lui è un cugino di Martha Jones – e manda a monte i piani del Dottore. Quest’ultimo, dovrà attendere 72 ore prima di poter creare quel famoso vortice temporale.

Ma non è questo l’importante. Danny scopre che il Dottore è un Signore del Tempo e, per quanto lei cerchi di tenerglielo nascosto, che Clara è la sua assistente. Questo non fa che aumentare la competizione tra i due, i quali battibeccano come una coppia sposata da trent’anni.
Ho trovato insopportabile la loro lite e tutte le provocazioni, quasi volevo schiaffeggiare uno dei due. Chi? Ovviamente sono dalla parte del Dottore. Come biasimarlo, Danny lo scambia addirittura per il padre di Clara. La mia reazione:

Io e Martin Freeman dopo aver visto questa scena. Per esigenze grafiche, sono stata tagliata.

In tutto questo, Clara si ritrova con un piede in due scarpe e fa una grande fatica per spiegare il tutto a Danny (ma non fa il contrario, ed il Dottore glielo ricorda).
Grazie al cielo, lo Skovox riappare in anticipo, interrompendo i colloqui insegnanti-genitori (che l’abbiano programmato gli alunni?). Il Dottore e Clara, che funge da esca, in quattro e quattr’otto riescono a levarselo di torno,  anche grazie all’aiuto di Danny e la sua mossa da Power Ranger.

Con quest’atto, Danny dimostra di essere anche lui un boss e le acque col Dottore iniziano a placarsi. 
Clara non fa altro che spezzare il cuore ad entrambi gli uomini:
– Al Dottore rivelandogli di essere innamorata di Danny (che non assomiglia per niente ad Eleven);
– A Danny dicendogli che viaggiando nel tempo ha visto delle cose meravigliose che non ha voluto condividere con lui.

Nella scena finale, ci ritroviamo tutti nella tanto famigerata Terra Promessa.
Vi ricordate il poliziotto che abbiamo incontrato all’inizio? Stavolta è stato lui ad accedere al regno dei morti, o qualsiasi cosa sia. Ritroviamo Missy, che è però troppo occupata per accoglierlo. La cosa che mi ha colpito maggiormente è stato lo sguardo dell’uomo dopo aver visto cosa c’era fuori dalla finestra. Lo voglio sapere anche io.
Adesso vi starete domandando: cosa c’è stato in quest’episodio di tanto sensazionale?

A dir la verità, niente.
La storia di fondo, quella dello Skovox, è stata uno spreco e nemmeno chissà quanto eclatante. Una e vera e propria cacata, tanto per usare un francesismo.

Ma, più che altro, in questa puntata sono accadute molte cose importanti:
1) Abbiamo capito che Clara è innamorata di Danny, perciò è proprio fuori di testa;
2) Clara e Danny hanno DTR (definito il tipo di relazione – Awkward, anyone?), perciò sappiamo cosa aspettarci dal loro rapporto;
3) Per quanto negativo, il Dottore e Danny hanno iniziato ad instaurare un rapporto e anche a conoscersi. Abbiamo capito di che pasta è fatto il soldatino, ma anche quanto il Dottore può essere  autoritario. Geniale la contrapposizione soldato/ufficiale;
4) Evinciamo che Danny è un ibrido tra Mickey Smith e Rory Williams e che, probabilmente, non entrerà a far parte della Viaggi Nel Tempo E Nello Spazio Association;
5) E’ ricomparsa questa benedetta Missy col suo impero, segno che siamo vicini alla soluzione del mistero.

Insomma, la mia felicità è dovuta al fatto che è successo qualcosa di concreto. Tante belle sceneggiature vanno bene, ma a volte è meglio proseguire con la trama principale.
Oltretutto, mi è piaciuto tantissimo l‘umorismo adottato, quasi a smorzare i duri toni dei problemi relazionali.
Una chicca, invece, la scena in cui Clara spiega Jane Austen. L’apoteosi della mia vita.

Concludo, dando i complimenti a tutti: agli sceneggiatori, che hanno capito il da fasi e agli attori, le interpretazioni di Peter Capaldi e Jenna Coleman sono state a dir poco superbe. Avanti così.
Vi lascio con quest’elogio all’espressività di Capaldi e col promo del prossimo episodio.
Arrivederci sweeties!                                                  

                                      

                                      

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