Ho mal di denti! Aiutatemiiii! Qualcuno conosce un rimedio della nonna? Per favoreeeeee! *Piange disperatamente da un paio di giorni*
Tralasciando i miei dolori, cosa state leggendo? Io sono immersa in Requiem della Lauren, per ora mi piace ma aspetto che arrivi la delusione. Ho letto diverse recensioni non tanto entusiaste, voi lo avete già letto?
Questa sera vi parlo di un libro di un'autrice italianissima, Marie Albes, che mi ha inviato il suo lavoro, ahimé, un mucchio di tempo fa ma che da poco sono riuscita a leggere.
Pronti per leggere la recensione? Sì è un po' tardi, ma ho lavorato tutto il giorno e il mio progetto fitness (QUI) mi sta impegnando davvero tanto...va beh...bando alle ciancie!
Autore: Marie Albes
Casa editrice: autopubblicato
Pagine: 448
Trama: Ayres den Adel è conosciuta a Wells per la sua misantropia e la sua ostilità, ma solo chi le è veramente vicino sa quanto sia sensibile. E così, fragile e insicura, la ragazza sopravvive allo scorrere dei giorni lavorando ogni istante, cercando in tal modo di soffocare il rimorso per la colpa che l'affligge da anni, una colpa che in realtà ha radici molto più lontane di quello che lei stessa possa immaginare.Finché un giorno, la comparsa di un misterioso tatuaggio sulla sua pelle e l'arrivo di James Armstrong - venuto appositamente dall'Alaska per chiederle aiuto - sconvolgono la sua vita passiva.La sua stessa percezione del mondo verrà capovolta dal susseguirsi degli eventi, che la rinchiuderanno in una morsa di sentimenti opposti: amore e odio, pace e vendetta.Una morsa che Ayres sarà costretta ad affrontare, per rinascere poi come una fenice dalle ceneri che provocherà.
La stessa cosa mi è capitata con Dryadem di Marie Albes. Sicuramente il suo libro mi è piaciuto per quanto riguarda la storia, l'originalità del tema trattato, l'attento lavoro di ricerca storica che traspare dal testo, anche se comunque qualche dubbio mi è rimasto, ma niente di grave.
Poteva mancare il bello e tenebroso? Ovviamente no. E quindi ecco arrivare James, che nella vana speranza di liberarsi della maledizione che lo affligge da tempo, svela ad Ayres la sua natura di driade, infatti solo lei potrà liberarlo dal maleficio. A questo punto Ayres si trova a dover affrontare i suoi enormi poteri: la presa di coscienza della protagonista avviene lentamente, per livelli; Ayres impara piano piano a gestire il suo potere e a controllarlo.
Dryadem ha una parte romance predominante: la protagonista farà di tutto per salvare il ragazzo di cui si è innamorata, anche se, ad essere sincera quel bell'imbusto non se lo merita proprio, con tutti i suoi attimi di incoerenza e indecisione. La storia d'amore ha decisamente un ruolo centrale: tanti alti e bassi e tira e molla, fortunatmente, per ora, nessuno triangolo.
La Albes è stata abile nel dare vita alla sua fantasia, creando tutta una serie di personaggi che ben si intrecciano con le vicende che vivono i due protagonisti. Dryadem è scritto in modo semplice, leggero. Una pagina tira l'altra fino alla fine della storia.
Una storia magica e romantica, un esordio che non se la cava affatto male, un tema di fondo originale che mi ha incuriosito: ecco, questi sono i punti di forza di questo libro a cui vi consiglio di dare una possibilità.