Sinossi:
Certe storie non hanno un solo passato, né un solo presente. Certe storie si intrecciano continuamente, e scambiano chi le vive come se conoscessero i fili che compongono il tempo uno a uno. Certe storie non ammettono distanza e continuano a pulsare nel caldo e nel freddo, aspettando il destino. Il nuovo romanzo di Ugo Barbàra è un intreccio di passioni dolci e terribili, di amori senza speranza e di sogni senza pace che attraversano il tempo e lo spazio, come solo le grandi passioni riescono a fare. Attraverso una scrittura discreta e delicata come un sussurro ma forte, ritmata e incisiva come un tamburo di guerra, il racconto di come certi fiori resistano alla neve. E di come donne e uomini sopravvivano al silenzio e all'infamia della Storia, per restare umani.
Maurizio de Giovanni
Finalmente un romanzo scritto in un italiano puro, di quelli che non si leggono spesso e arricchiscono l'anima. Ugo Barbàra in un modo magistrale ci narra questa storia a due voci.Una storia di due donne. Due madri, diverse tra loro, con un unico obiettivo: proteggere i propri figli.Donne sole, che si ritrovano a combattere contro la brutalità della guerra.
Olga ha poco più di vent'anni e vive a Buenos Airès in uno dei periodi più duri, sotto il regime di Videla. Con un figlio piccolo e uno in grembo, si domanda che fine abbia fatto il marito scomparso, Miguel, che in modo provvidenziale temendo il peggio, lascia alla moglie delle indicazioni per lasciare il paese.Stella invece è una donna avanti con l'età, con un carattere molto forte, vive in un paesino del centro Italia e custodisce un grande segreto!Un giorno il giovane parroco incita la donna a raccontarle il suo passato tormentato. La donna titubante narra la sua storia, fino ad arrivare al segreto che per anni custodiva gelosamente, di cui aveva sempre cercato la giusta redenzione senza mai trovarla.
"Accadde, semplicemente, come se non fossi stata io a deciderlo, ma il mio corpo a seguire il flusso delle cose, stabilite da qualcuno che non ero io e nemmeno lui."
(Stella)
Alternando i capitoli, Barbàra ci fa conoscere il mondo delle due donne, e il loro modo di affrontare le avversità.Un romanzo ricco di storia, passioni e segreti, i cui fili di un'ingarbugliata matassa porteranno a un'unica trama ben strutturata, dove il tormento e la nostalgia sono palpabili.Ho assaporato ogni singola pagina, gustandomi la storia di Olga e Stella. Un libro in cui si desidera che duri all'infinito.Lo consiglio davvero a tutti!Il linguaggio, la struttura narrativa e la storia rendono "Due Madri" un libro irrinunciabile!
- Vincitore del "Premio Scalea" 2001
- Finalista del "Premio Scerbanenco" 2008 - 2009 - 2011
- Vincitore del Premio Alziator 2009
- Candidato al Premio Strega 2009