Recensione Dust & Decay, di Jonathan Maberry

Da Glinda
Dopo quasi un anno di attesa estenuante, la Delos ci ha dato l'opportunità di leggere il secondo, favoloso, romanzo delle Cronache di Benny Imura Dust & Decay è il secondo libro dopo Rot & Ruin (qui la mia recensione) di una sorprendente serie post-apocalittica e horror principalmente per young adults, composta da quattro romanzi primari e quattro novelle, che saprà sorprendervi e lasciarvi senza parole.
Prego caldamente la Delos di non farci attendere un altro anno per Flash and Bone, il terzo romanzo, perché sarebbe davvero un peccato e, come abbiamo già constatato con altre belle sage, un motivo per amare meno la serie e spingere i lettori a comprare in inglese.
Data di uscita: 30 Settembre 2012 
Traduzione: Delia Mazzocchi
Autore: Jonathan Maberry  Collana: Odissea Zombie 
Editore: Delos Books
Titolo: Dust & Decay 
Prezzo: 14,90 € 
Pagine: 312 Il mio voto:  
 
Sono trascorsi sei mesi dalla terribile battaglia contro Charlie Occhi-di-vetro e Motor City Hammer, nelle infestate terre di Rot & Ruin; sei mesi da quando Benny Imura e Nix hanno visto qualcosa sorvolare i cieli. Qualcosa che ha cambiato per sempre la loro vita. Ora, dopo mesi di rigorosi allenamenti impartiti da grande cacciatore di zombie Tom Imura, Benny e Nix sono pronti per lasciare Mountainside in cerca di un futuro migliore. Lilah, la Lost Girl, e il miglio amico di Benny, Lou Chong, andranno con loro. Il viaggio si prospetta interessante. Ma pochi istanti dopo aver superato i cancelli del fortilizio, la città è piegata da un attacco di zombie famelici. Così, non appena mette piede in Rot & Ruin, la banda Imura è assalita da morti viventi, animali selvaggi, uomini deliranti e ciò che resta degli orrori di Gameland, dove gli adolescenti sono spinti a battersi per la propria vita in perversi giochi di sopravvivenza. E peggio che mai... può quel diavolo di Charlie Occhio-di-vetro essere ancora vivo? A Rot & Ruin ogni cosa può ucciderti. E non tutti, nella piccola compagnia, riusciranno a sopravvivere...


La mia recensione Se Rot & Ruin mi aveva conquistata lasciandomi con gli occhi luccicanti, Dust & Decay si è dimostrato altrettanto indimenticabile e adrenalinico riuscendo a segnarmi in modo permanente e a innescare micce difficili da estinguere. Quella raccontata con sferzante abilità narrativa da Maberry è una storia di zombie, apocalisse, morte e dannazione. Una storia che vede come protagonistia un manipolo di adolescenti sgangherati, guidato dall'ultimo dei samurai in vita, verso una missione suicida che vorrebbe dimostrare che nel mondo c'è ancora qualcosa di buono, qualcosa in cui credere. Una storia che, presentata così, sembrerebbe avere una fine scontata e pressocché immediata: la morte degli  innocenti che si avventurano nelle lande infernali di Rot & Ruin in cui gli zombie camminano liberamente, mossi da una fame atavica.  Ebbene ecco il mio consiglio: scordatevi tutto ciò che di scontato pensate di poter trovare in questo secondo romanzo delle Cronache di Benny Imura, perché nulla andrà come ci si aspetterebbe e i colpi di scena vi lasceranno di sasso. Pur essendo un romanzo apparentemente indirizzato a un pubblico di giovani, Dust & Decay è, proprio come il suo predecessore, un'esperienza forte e di difficile digestione per coloro che non sopportano la violenza o il sangue. La potenza descrittiva di Maberry dipinge uno scenario deliziosamente post-apocalittico degno del ben noto telefilm Walking Dead, in cui gli zombie sono sempre pronti ad affondare i propri denti marci nella carne dei vivi e in cui gli esseri umani non si fanno scrupoli a decapitare i morti viventi pur di sopravvivere - ma anche per macabro divertimento -. Benny Imura ormai quasi sedicenne è pronto ad affrontare il viaggio che gli cambierà la vita per sempre. Dopo aver lottato contro le brutture di Gameland, posto in cui dei Cacciatori di "zom" mercenari organizzavano lotte clandestine tra morti viventi e ragazzini indifesi, i fratelli Imura hanno deciso di avventurarsi nella terra di Ruin per andare alla ricerca della civiltà. Assieme a loro, gli amici con cui hanno combattuto fianco a fianco: Lilah, la guerriera conosciuta come Lost Girl, Chong il migliore amico spaventato di Benny e Nix, la ragazza che ha visto sua madre morire a causa di Gameland. Con Charlie Occhio di Vetro, il peggiore elemento che si potesse trovare a Ruin, il gruppo di protagonisti pensa che il peggio che potrebbero incontrare nel Regno degli "zom" sono dei semplici morti viventi. Ma non potrebbero sbagliarsi di più. Quello che doveva essere un viaggio della speranza, si trasformerà in un'inattesa carneficina da cui nessuno potrà astenersi.
Maberry, che è davvero un asso nell'immergersi nella mente di un gruppo di adolescenti - pur non lesinando momenti di virile maturità quando si tratta di Tom Imura -, chiarisce ancora una volta che il vero problema della società in cui vivono i suoi protagonisti non sono gli zombie. Sono quelli in grado di formulare pensieri, prendere decisioni, infliggere dolore per divertimento o per scopi meschini, quelli le cui mosse non vengono manovrate da una fame incontrollabile, ma dalla sete di vendetta. 

Il vero pericolo a Rot & Ruin, la landa selvaggia che si trova al di fuori delle città fortificate, sono i vivi. Quella degli zombie è ovviamente e innegabilmente la disgustosa piaga che sta distruggendo il mondo. Ma loro sono inerti, sono inconsapevoli di ciò che fanno, non agiscono per il male: semplicemente seguono un'istinto incomprensibile. Gli uomini malvagi invece sanno bene cosa fare e come farlo per perseguire i propri scopi abbietti. E, purtroppo, di uomini poco raccomandabili la banda dei fratelli Imura ne incontrerà davvero tanti nel proprio viaggio. Quando tutto andrà per il verso sbagliato e sarà chiaro che la decisione di lasciare la città per seguire la scia di un Jet avvistato mesi prima nella speranza di trovare un mondo più civilizzato oltre Ruin, non è affatto semplice come sembra, i protagonisti si troveranno a dover fronteggiare le proprie paure e crescere. 
E' ora per loro di essere i Guerrieri Intelligenti che Tom Imura li ha addestrati a diventare. 
La spirale di avventimenti che si abbatterà sul gruppo di protagonisti rende questo secondo romanzo della serie molto più frenetico e violento del primo. Benché non manchino i tipici momenti d'introspezione e crescita dei vari personaggi, seguiti tutti in terza persona con un costante alternarsi dei vari punti di vista, è indubbiamente l'azione la protagonista assoluta.   Lotte all'ultimo sangue con un'orda affamata di "zom", trappole a cui sfuggire, scelte che potrebbero porre fine a vite umane e tragiche scoperte riguardo alla non così tanto "morta" Gameland, porteranno i giovani protagonisti a crescere in modo esponeziale e il lettore a trattenere il fiato ripetutamente. Naturalmente Maberry non si risparmia riguardo al livello affettivo. Ancora una volta amore - non solo quello romantico ma anche quello familiare - e amicizia vengono posti al centro dell'attenzione e affrontati in modo diverso dai vari protagonisti. Vedremo dunque una giovane Nix ossessionata dalla vendetta per ciò che la famiglia di Charlie Occhio di Vetro ha fatto a sua madre; una furente Lilah combattuta tra il bisogno di proteggere sé stessa come la propria natura di guerriera solitaria le consiglia e quello di lottare al fianco delle persone che l'hanno accolta come una di loro; un tormentato Tom Imura che dovrà decidere se combattere per far rispettare la legge e rischiare tutto o proteggere il suo adorato fratello e fuggire da Ruin; uno spaventato Chong che dovrà trovare il coraggio di essere il guerriero di cui i suoi amici hanno bisogno e un più maturo Benny terrorizzato dall'idea di perdere tutti coloro che ama. Con colpi di scena imprevedibili, dipartite che non si vorrebbero mai accettare e preoccupanti mutazioni della Piaga, si arriva a un finale incredibile e strappalacrime che si metabolizza con dolorosa rassegnazione. Dust & Decay è un romanzo che arriva dritto al cuore e che costringe il lettore ad affezionarsi irrimediabilmente ai fantastici personaggi creati da Maberry. Un po' fumettistici un po' cinematografici, sia gli eroi che i villain di questa serie sono caratterizzati con squisita dovizia di particolari e conquistano grazie alla loro unicità.  Partendo dalla spieta follia di Jack il Predicatore, convinto che gli zombie siano "I Bambini di Lazzaro", ovvero gli uomini puri baciati dalla grazia del Signore, passando per J-Dog e Dr.Skillz due Cacciatori di zom ex-surfisti che pur avendo ormai una certa età si ostinano a parlare come ragazzini degli anni novanta, per arrivare alla marziale determinazione di Tom Imura che uccide con dignità anche gli zombie, tutti i personaggi creati da Maberry sanno impressionare e diventare indimenticabili. Questo è forse uno dei pochi romanzi in cui si finisce per tifare di più per gli eroi comprimari che per quelli principali. E' il caso di Tom Imura, uomo tutto a un pezzo, lottatore spietato e Leggenda Vivente: quando il punto di vista si sposta su di lui tutto attorno al lettore si zittisce e rimane solo il suono della Katana di Tom Il Rapido che sferza l'aria. Insomma, è chiaro che gli amanti degli zombie non possono perdersi questa serie strepitosa e che i lettori in cerca di un bel romanzo al cardiopalma devono fiondarsi in libreria e mettere le mani su Rot & Ruin e Dust & Decay. Verdetto: tra una decapitazione e una lacrima, questo romanzo non lascia il tempo di respirare

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