Recensione e intervista: Oltre il buio di Alberto Petrosino

Creato il 14 giugno 2012 da Ivanalessia
Eva si sveglia al buio.
Un peso la tiene schiacciata al suolo e lei respira a fatica.
Non ricorda niente del passato né del presente. Non percepisce il suo corpo.
Urla più forte che può, ma non capisce se il grido è reale, o soltanto un riflesso della sua mente.
Poi, quando la disperazione sembra soffocarla, sente qualcosa. Si accorge che non è sola ad affrontare quello strano destino.
Altre tre persone si svegliano imprigionate nell’oscurità, in una realtà priva di ricordi.
Non possono vedersi. Non possono muoversi. Non possono toccarsi. Non hanno memoria. Non sanno come son arrivati fin là.
Solo il suono delle loro voci sembra reale.
Recensione
“Oltre il buio” è il romanzo d’esordio di Alberto Petrosino, autore che inaugura una nuova collana della Casini, “little dreamers” dedicata ai ragazzi e ai giovani adulti.
I protagonisti sono Eva, Seth, Moan e Leo, quattro ragazzi che si svegliano legati e chiusi in una stanza buia, senza ricordare niente dell’accaduto e non conoscendosi tra loro.
Sono sconvolti dalla situazione ma ognuno di loro reagisce in un modo diverso, Eva piange sommessamente, Seth è scontroso e nervoso con tutti, Moan utilizza come arma il sarcasmo e Leo cerca di pensare positivo.
Per passare il tempo, si raccontano una storia inventata a turno con la speranza di ricordare qualcosa degli ultimi avvenimenti. Ci riusciranno? E chi li ha rinchiusi al buio?
“Oltre il buio” è un romanzo molto particolare e ricco di spunti di riflessioni, non è il solito young-adult per adolescenti, anzi, lo consiglierei ad un pubblico più adulto perché in alcune storie raccontate dai protagonisti, ci sono descrizioni particolareggiate di omicidi e orrori della guerra.
La trama è ben articolata, all'inizio parte come un thriller/horror con i ragazzi rinchiusi da uno o più maniaci in una stanza, e poi si trasforma in un romanzo psicologico con sfumature oniriche, in cui domina il sogno e un senso di irrealtà.
I racconti narrati dai ragazzi sono ambientati in posti e periodi diversi, dalla guerra alla tragedia del Titanic, fino ai giorni nostri, ma ogni storia assume un ruolo essenziale per lo svolgimento della vicenda, e mette in luce un particolare che li porterà alla soluzione finale (come tasselli di un mosaico).
La storia è corale ma la protagonista principale è Eva che non conosce il suo passato, e attraverso le parole dei ragazzi cercherà di scoprire la sua identità. E’ sicuramente il personaggio più fragile del gruppo, piange spesso e la sua unica consolazione e la presenza di Seth che riesce a prenderle la mano come un gesto di protezione, ma riserverà delle sorprese.
Il finale è inaspettato ma speravo in qualche spiegazione maggiore sui rapporti tra i personaggi.
E’ un romanzo d’esordio ma l’autore mi ha convinto per lo stile e la costruzione psicologica dei personaggi, soprattutto i protagonisti dei vari racconti, come Aldo, un ragazzo che deve affrontare le crudeltà disumane della guerra o Amelia, che vive il suo sogno d’amore sul Titanic, in procinto di affondare.
Da leggere.
Titolo: Oltre il buio
Autore: Alberto Petrosino
Editore: Casini
Data di Pubblicazione: Maggio 2012
ISBN: 8879052217
ISBN-13: 9788879052214
Pagine: 248
Formato: brossura
Prezzo: €. 12,90
e adesso passiamo all'intervista con l'autore che è stato così gentile da rispondere alle mie domande.
Alberto Petrosino nasce a Livorno nel 1985. Figlio unico, trascorre calde giornate estive in un campeggio sulla costa etrusca, tra amicizie che resistono allo scorrere del tempo e amori marchiati per sempre a fuoco nel suo cuore. È alle medie che comincia a interessarsi a giochi, hobby e letture che lo avvicinano al mondo Fantasy. La passione per l’universo fantastico cresce di anno in anno, portandolo a scrivere racconti in grado di condurlo in un luogo incantato dal quale non vorrebbe mai far ritorno.
Nel 2012 ha pubblicato con la Casini Editore il suo romanzo d’esordio “Oltre il buio”.

Ciao Alberto e benvenuto nel blog “il libro eterno”, ti va di presentarti ai lettori?
Certo! Per prima cosa salve a tutti! Sono un ragazzo di ventisei anni, nato a Livorno e residente nel mio castello fatto di sogni spersi tra le nuvole. Mi sono laureato da poco in Psicologia Sociale e delle Organizzazioni presso l’università di Firenze. Ho una grande passione per i fumetti ed un amore viscerale per il Fantasy e per tutto ciò che può essere riconducibile a tale universo…
Quando è nata la tua passione per la scrittura e cosa rappresenta per te?
Prima di cominciare a scrivere ero un lettore. Negli anni delle medie sono stato risucchiato in un vortice di storie fantastiche, appassionanti e coinvolgenti nate dalla penna di Margaret Weis e Tracy Hickman. Quel mondo Fantasy incredibile e lontano, nel quale son stato sbalzato, mi ha offerto visioni ed avventure: ha contribuito ad aprirmi la mente. Con il tempo, però, mi son reso conto che il solo leggere non riusciva a rendermi completo. Avevo bisogno di esplorare realtà sconosciute, ascoltare la voce di personaggi mai nati, infondere vita ai miei pensieri.
Creare ulteriori mondi.
Pian piano ho capito che scrivere contribuisce a donarmi nuovi sogni, perché quelli degli altri, a volte, non bastano…
La scrittura rappresenta un ponte per attraversare quel sottile velo che separa la realtà dall’oltre.
Un rifugio, una speranza.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Come avrete intuito provo un affetto particolare per Margaret Weis e Tracy Hickman: le loro storie hanno contribuito a “nutrirmi” e “formarmi”.
Adoro Edgar Allan Poe!
Quale è il libro che hai letto di recente che ti è piaciuto di più?
Ultimamente sto leggendo la saga Fantasy “Le cronache del ghiaccio e del fuoco” di George R. R. Martin. Non credo sia giusto dare un voto ad ogni singolo libro. Nel complesso, dato che sto letteralmente divorando uno dopo l’altro i romanzi che vanno a formare questa storia stupenda ed avvincente, posso affermare di esserne piacevolmente rapito!
Ci vuoi presentare “Oltre il buio”?
”Oltre il buio” è la mia prima creatura: il mio “primo amore”.
Per presentare il libro vi chiedo di fare un piccolo sforzo di immaginazione:
Vi svegliate improvvisamente in un luogo non meglio specificato, nella più totale oscurità, paralizzati e privi di ricordi.
Laggiù, nel buio, ci sono tre sconosciuti che affermano di essere nella vostra stessa situazione ma che voi non potete né vedere, né tantomeno toccare.
Pensate all’angoscia di quei momenti ed al terrore per ciò che sarà…
Ed immaginate di “poter vedere”, in quella tenebra opprimente, solo attraverso le loro voci e le loro storie…
Questo è “Oltre il buio”, un romanzo che spero possa condurvi, mediante i sussurri dei protagonisti, a scoprire cosa c’è al di là di quell’oscurità che ci spaventa da sempre…
Ad un certo punto uno dei protagonisti racconta una storia ambientata sul Titanic, come mai hai scelto quel particolare avvenimento?
Il racconto è nato quasi per caso. Da un flash, un’idea improvvisa.
Quello del Titanic è un avvenimento tragico che mi ha colpito profondamente. Un evento nero che, purtroppo, resterà per sempre scritto nella storia dell’umanità. Nonostante le testimonianze riportate dai sopravvissuti, le ricostruzioni effettuate nel corso degli anni e le eventuali supposizioni resta comunque una vicenda avvolta in un alone di mistero. Nel romanzo, attraverso la voce di uno dei protagonisti, ho provato a descrivere cosa potrebbe essere successo a bordo del transatlantico, avventurandomi nei meandri delle possibilità.
Come definiresti il tuo romanzo? Young-adult, Fantasy…
Non credo che sia possibile inquadrare “Oltre il buio” in un genere. Mediante le voci dei protagonisti esso si divide in racconti diversi tra loro. Ogni personaggio narra la propria storia, guidato dal suo personale vissuto. Il romanzo, quindi, non è propriamente un Fantasy. Ne assume le sfaccettature per la sua concezione fantastica, in quanto rompe le regole e le aspettative di ciò che potrebbe accadere nella vita di tutti i giorni attraverso una storia che aspira ad essere un thriller con sfumature d’azione, misteriose e romantiche. La presa di consapevolezza dei protagonisti ben si accompagna con il percorso di formazione compiuto da un pubblico Young Adult, ma credo sia adatto anche a lettori più “grandicelli” e a chiunque ritenga che non si smette mai di “crescere”.
Hai pubblicato il tuo romanzo con la Casini Editore, come ti sei trovato con questa casa editrice?
Per me, che sono un “neonato” in questo mondo, non poteva esserci niente di meglio. Mi son trovato a collaborare con persone affidabili e competenti, con le quali si è instaurato un rapporto informale ed appagante. In corso d’opera è stato possibile confrontarsi in tutte le fasi che hanno portato alla pubblicazione del libro attraverso un interscambio di opinioni, suggerimenti, impressioni e consigli che credo abbiano arricchito il lavoro finale. Quello con i ragazzi che lavorano per la casa editrice (soprattutto Giancarlo e Sara che son riusciti a sopportarmi) è stato un incontro fondamentale nel mio percorso di crescita.
Oltre a tutto questo non posso fare a meno di ringraziare Moony Witcher per credere in me e per la favolosa opportunità. In lei ho trovato una figura di riferimento: una luce in grado di risvegliare quella scintilla creativa che andava sopendosi.
Una meravigliosa amica.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Non voglio pensarci… Il futuro è tra un po’ ed io preferisco vivere nel presente. Sicuramente continuerò a scrivere, non credo che riuscirò mai a fermarmi.
Ho già cominciato un nuovo romanzo e spero, prima o poi, di poterne concludere un altro (puramente Fantasy) già in stadio avanzato ma per ora fermo in cantiere.
Sarebbe molto interessante anche provare a cimentarsi nella sceneggiatura di un fumetto…
Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Ringrazio “il libro eterno” per la bella intervista, e auguro a ciascuno di voi di poter trovare, “Oltre il buio”, una risposta alle vostre domande…
Grazie a te Alberto!

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