Salerno li fa parlare in prima persona, facendoci percorrere piste difficili e pericolose, popolate di mercanti di schiavi, avventurieri, tribù bellicose e combattive con coloro che stavano invadendo i propri territori. Sembrava davvero difficile viaggiare in queste parti del mondo trenta anni fa, quasi come lo era nell'antichità a sentire le relazioni di Erodoto e Strabone, eppure i centurioni romani vi arrivarono per commerciare e tentare di espandere l'impero oltre le terre denominate hic sunt leones e sono chiare le testimonianze di questi contatti, come la testa bronzea di Augusto ritrovata tra le sabbie di Meroe.
Ebbene, un viaggio come questo, oggi non è più praticamente possibile. Queste aree sono oggi sotto il controllo di bande e signori della guerra vari, i gruppi di guerriglieri islamici possono oggi quanto non sono mai riusciti a fare in passato, nemmeno nel contrastato periodo del Mahdi, quando l'alfiere dell'islam sconfisse Gordon nella battaglia di Kartum. Il libro è inoltre arricchito da foto e disegni di epoca, le immagini che gli esploratori del tempo e i cercatori di tesori, portavano a casa con sé essendo muniti solo di taccuino e matita. Tanti sogni da fare su un viaggio per ora impossibile per tutti e, per chi come me, sta sparando gli ultimi colpi forse precluso per sempre.
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