Recensione e trailer di “Chi-Raq”, il nuovo film di Spike Lee presentato alla Berlinale 2016

Creato il 19 febbraio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

(Recensione di Enrico Cehovin per “storiadeifilm.it“) – “Chi-Raq” è il nuovo film di Spike Lee, con Teyonah Parris, Samuel L. Jackson, Jennifer Hudson, Wesley Snipes, John Cusack. E’ stato presentato alla Berlinale 2016, dove il regista americano ha criticato duramente gli Oscar.

In una Chi­ca­go dove regna sol­tan­to la vio­len­za e la lotta tra bande Ly­si­stra­ta (Teyo­nah Par­ris), donna del capo di una delle fa­zio­ni, cerca di porre fine alle osti­li­tà met­ten­do in atto uno scio­pe­ro del sesso este­so a tutte le donne coin­vol­te nel con­flit­to.

Dal 2001 a oggi sono morti 2349 ame­ri­ca­ni nella guer­ra in Af­gha­ni­stan, 4424 dal 2003 al 2011 nella guer­ra in Iraq; du­ran­te gli stes­si anni nella città di Chi­ca­go ci sono stati 7356 omi­ci­di, prin­ci­pal­men­te per armi da fuoco, quasi tutti com­mes­si da gio­va­ni ma­schi neri nei con­fron­ti di altri gio­va­ni ma­schi neri.

È con que­sti dati che si apre il nuovo film di Spike Lee, dati che ci im­mer­go­no fin da su­bi­to nella real­tà in cui il re­gi­sta ci vuole ca­ta­pul­ta­re, un pa­ral­le­li­smo espli­ci­ta­to da su­bi­to, già nel ti­to­lo, Chi-Raq, che col­le­ga, ge­mel­la, pa­ra­go­na Chi­ca­go e l’I­raq, unen­do­le nella vio­len­za, so­vrap­po­nen­do due guer­re, una di­chia­ra­ta l’al­tra no, dove la sot­ter­ra­nea e non “uf­fi­cia­le” è forse più san­gui­na­ria di quel­la “reale”. Ma forse il pa­ral­le­li­smo che vuole far in­ten­de­re Spike Lee è an­co­ra più sot­ti­le e ac­cu­sa­to­rio, ov­ve­ro che il mo­del­lo de­mo­cra­ti­co fir­ma­to USA che si vuole espor­ta­re, o me­glio, im­por­re, in Iraq, è già stato im­po­sto ed è già ra­di­ca­to a Chi­ca­go stes­sa, negli stes­si USA, nella vio­len­za, nella pro­li­fe­ra­zio­ne delle armi da fuoco, nel non ri­spet­to per la vita, nem­me­no quel­la dei bam­bi­ni.

Lad­do­ve in Fa’ la cosa giu­sta il pro­ble­ma che por­ta­va al­l’au­men­to della tem­pe­ra­tu­ra e al­l’e­splo­sio­ne era la dif­fi­col­tà o im­pos­si­bi­li­tà nella com­pe­ne­tra­zio­ne fra le di­ver­se etnie che po­po­la­no e coe­si­sto­no a New York, in Chi-Raq, un quar­to di se­co­lo dopo, il pro­ble­ma è tutto della co­mu­ni­tà nera, vit­ti­ma e car­ne­fi­ce di se stes­sa. Esat­ta­men­te come, più di 2000 anni fa, la ci­vil­tà el­le­ni­ca era vit­ti­ma e car­ne­fi­ce di se stes­sa e delle sue lotte in­te­sti­ne, come quel­la tra ate­nie­si e spar­ta­ni por­ta­ta in com­me­dia da Ari­sto­fa­ne nella “Li­si­stra­ta”. Ed è pro­prio Ly­si­stra­ta il nome della pro­ta­go­ni­sta di Chi-Raq, ed è pro­prio quel­lo di “Li­si­stra­ta” il sog­get­to diChi-Raq. Per­ché per Spike Lee il pa­ral­le­li­smo è (al­me­no) dop­pio, e il ten­ta­ti­vo di… (per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).


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