Recensione e trailer di “Little Sister”, l’incantevole film sulle donne di Hirokazu Koreeda

Creato il 07 gennaio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

(Recensione di A. Graziosi per “storiadeifilm.it“) - ”Little Sister” è un film di Hirokazu Kore-Eda, con Haruka Ayase, Masami Nagasawa, Kaho, Suzu Hirose, Ryo Kase. Il film è uscito nelle sale cinematografiche lo scorso primo gennaio.

Le tre so­rel­le Yo­shi­no, Chika e Sachi vi­vo­no in­sie­me in una gran­de casa a Ka­ma­ku­ra. Quan­do il padre – as­sen­te da casa da 15 anni – muore, si re­ca­no in cam­pa­gna per il suo fu­ne­ra­le ed in­con­tra­no la ti­mi­da so­rel­la­stra ado­le­scen­te, Suzu. Le tre so­rel­le si af­fe­zio­na­no ve­lo­ce­men­te a Suzu e la in­vi­ta­no a vi­ve­re con loro. Suzu ac­cet­ta con en­tu­sia­smo, e una nuova vita di fe­li­ce sco­per­ta ini­zia per le quat­tro so­rel­le…

Dopo Fa­ther and son, re­du­ce vin­ci­to­re dal Pre­mio della giu­ria di Can­nes nel 2013, Hi­ro­ka­zu Ko­ree­da torna sul gran­de scher­mo con Lit­tle Si­ster, in­ter­na­zio­nal­men­te noto come “Our lit­tle si­ster”. Il nuovo film è trat­to dal­l’ap­prez­za­ta gra­phic novel Umi­ma­chi Diary, è di­stri­bui­to in Ita­lia da Bim e im­mer­ge lo spet­ta­to­re in un pic­co­lo mondo do­mi­na­to pret­ta­men­te dal fem­mi­ni­le.

Il re­gi­sta e sce­neg­gia­to­re ci pone in­nan­zi ad un af­fre­sco agro­dol­ce di rap­por­ti umani dove scor­ro­no sot­to­cu­ta­nea­men­te sen­ti­men­ti di ogni tipo, in par­ti­co­la­re af­fet­to, ri­val­sa, gioia, rim­pian­to e pu­do­re degli stes­si. Que­sta “marea” sem­bra scor­re­re ine­so­ra­bi­le da una donna al­l’al­tra della fa­mi­glia pro­ta­go­ni­sta, ren­den­do a volte dif­fi­ci­le – ma non ne­ces­sa­ria­men­te im­pos­si­bi­le – la co­mu­ni­ca­zio­ne e l’im­pel­len­te rea­liz­za­zio­ne dei pro­pri de­si­de­ri senza la paura di sbi­lan­cia­re di ri­fles­so l’e­qui­li­brio fa­mi­lia­re d’in­sie­me. Cam­bia­men­ti pic­co­li o gran­di pos­so­no avere luogo ed ogni pro­ta­go­ni­sta cerca di ri­met­ter­si in piedi a modo suo, come sa fare. La forza e la bel­lez­za mai pre­ten­zio­sa di Lit­tle si­ster ri­sie­de senza ombra di dub­bio nel ri­trat­to delle quat­tro so­rel­le e del rap­por­to che in­tes­so­no tra di loro, alla dif­fi­ci­le ri­cer­ca di spec­chi emo­ti­vi in cui ri­co­no­scer­si dopo il lutto del padre, il con­fron­to con la madre e so­prat­tut­to con la pic­co­la Suzu.

Come un sasso lan­cia­to in uno sta­gno, l’ar­ri­vo del­l’e­du­ca­tis­si­ma… (per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).


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