SinossiL’Eclissi è il buio, il mare silenzioso del dolore. Riccardo sa che si tratta del suo stato di sopravvivenza, per ovviare a quei ricordi che non osa riportare alla luce, ma a cui non può sfuggire. Italia, giorni nostri: Riccardo e Alessandro, un incontro che si trasforma in un colpo di fulmine. In un resoconto che dura dieci anni, Riccardo ripercorre la loro vita insieme, dall’innamoramento alla convivenza e ai compromessi dell’età adulta. Fra contrasti, l’assenza e il desiderio di riscatto, la loro storia verrà messa a dura prova. Un percorso doloroso e toccante, nel quale Riccardo dovrà fare i conti con le illusioni e le scelte compiute, in un passato dove l’amore, a volte, rimane l’unica via possibile, ma che da sola non può bastare. Un ritratto accorato, che ci insegna cosa significhi per due persone, ancora oggi, amarsi senza avere tutela del loro legame.
Recensione
"Eclissi" è il romanzo d'esordio di Francesco Mastinu e, fondamentalmente, si tratta di una storia d'amore, quella tra Riccardo e Alessandro. Riccardo è un giovane universitario prossimo alla laurea che, una sera, incontra in un locale Alessandro, un uomo più grande di lui, già affermato nel lavoro e del quale Riccardo si invaghisce immediatamente. È un colpo di fulmine: Riccardo ha già avuto altre relazioni, ma per la prima volta sente qualcosa di più per Alessandro. I due iniziano a frequentarsi e ben presto si rendono conto che la loro non è solo un'attrazione fisica e sta nascendo qualcosa di profono, un vero e proprio amore. I due decidono di andare a vivere insieme, con la compagnia della gatta Fagiolina, e dopo qualche anno compiono un ulteriore passo nella loro storia: decidono di sposarsi. Un matrimonio solo simbolico, dato che in Italia i matrimoni tra omosessuali non sono ancora permessi, ma comunque una cerimonia che sancisce e, "cementifica" per così dire, la loro unione. E come per tutte le coppie sposate, ecco che ad un certo punto, la vita fatta della routine quotidiana si appiattisce, diventa monotona e Riccardo comincia a sentirsi soffocato da questo legame e non è più sicuro del suo amore per Alessandro, tanto che arriva a tradirlo. Schiacciato dal senso di colpa decide di comunicare ad Alessandro la decisione di lasciarlo, ma non riesce a dirglielo perchè nel frattempo è Alessandro a comunicargli una grave notizia che lo riguarda. A questo punto Riccardo non ha il coraggio di abbandonare l'uomo con cui ha passato dieci anni della sua vita e decide di restare al suo fianco nel bene e nel male...Mi fermo qui con il riassunto della trama o rischierei di spoilerare tutto il libro e non mi sembra affatto giusto nei confronti di chi vorrà leggerlo. Vi dico solo però che il libro comincia che Riccardo e Alessandro non stanno più insieme, ma non sappiamo ancora come sia avvenuto il loro distacco, lo scopriremo nel corso della lettura. Il romanzo infatti è un racconto a ritroso, narrato sempre dal punto di vista di Riccardo, di dieci anni della sua vita accanto ad Alessandro, dal primo incontro, al colpo di fulmine, la convivenza, il matrimonio fino alla fine della loro relazione. Come dicevo il protagonista principale del romanzo è Riccardo e scopriamo tutto lo svolgimento della storia attraverso i suoi occhi, anche se l'autore non sempre lo fa parlare in prima persona. Infatti, Francesco Mastinu, nello scrivere questo romanzo ha scelto di utilizzare diversi tipi di focalizzazione: abbiamo un racconto in terza persona, quello che riguarda il presente di Riccardo, quando ormai la storia con Alessandro è finita; poi un racconto in prima persona, narrato direttamente da Riccardo, ed è la parte riguardante il passato; ed infine un racconto in seconda persona, come se fosse direttamente l'autore a parlare a Riccardo ed è la parte centrale del libro, riguardante il momento subito dopo l'abbandono di Riccardo da parte di Alessandro. Questa di usare diverse focalizzazioni è una scelta decisamente originale, soprattutto l'uso di una seconda persona (è la prima volta che mi capita di leggere una narrazione di questo tipo), ma il passaggio dal passato al presente e ai diversi tipi di narrazione è ben condotto dall'autore, e il libro non risulta affatto disomogeneo. Per essere un libro d'esordio, è davvero un ottimo lavoro, tanto che non sembra un'opera prima, ma un romanzo di chi ha già esperienza di scrittura. Lo stile è molto scorrevole, semplice e diretto, senza tanti giri di parole, o metafore altisonanti, ma con una scrittura delicata e spesso intimistica, che si sofferma spesso sull'introspezione psicologica, senza per questo risultare pesante.A proposito di introspezione psicologica, questa indagine nei pensieri e nei sentimenti del protagonista, Riccardo, è sviluppata in particolar modo nella seconda metà del romanzo, che è anche la migliore di tutto il libro, secondo me. Ho trovato la prima parte invece un po' sottotono, a volte piatta e forse un po' banale, dato che non fa altro che raccontare la giovinezza di Riccardo e i primi anni della sua storia con Alessandro, senza approfondire particolarmente nè l'uno nè l'altro dal punto di vista psicologico, e senza discostarsi nella narrazione del loro rapporto dai classici clichè che possiamo trovare in tutti i romanzi d'amore. Ma questa è l'unica critica che mi sento di muovere a questo libro, che una volta superata questa parte iniziale, si rivela essere un romanzo di grande profondità e spessore."Eclissi" è anche un'occasione per parlare di un tema quanto mai attuale in Italia ai giorni nostri e cioè quello del riconoscimento giuridico delle coppie di fatto che, a causa della mancanza di una legislazione specifica devono affrontare tutta una serie di problemi che le coppie legalmente tutelate non hanno, quali ad esempio il diritto di andare a far visita all'ospedale al proprio partner.Prima di tutto però questo libro è una storia d'amore emozionante, appassionante e commovente; è un romanzo che personalmente ho apprezzato molto e non posso che consigliarne la lettura!
Voto: ♥ ♥ ♥ ♥
P.S. un ringraziamento all'autore per avermi inviato il suo romanzo!