Titolo: Era del sole (ERA #1)
Autore: Elisa Erriu
Pagine: 320
Prezzo: 17,00
Data pubblicazione: 16 Aprile 2014
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Trama: L’antica disputa tra Bene e Male è un gioco in cui gli uomini non comandano. Fin dall'alba dei tempi, i Kami, divinità con sembianze demoniache, e gli Yōkai, esseri mutaforma creati dall'unione di due anime, sono stati celatamente i veri padroni del destino. Perché il destino di tutti è legato al mistero dell’Era, e Ariom, la Signora dei Kami, custodisce tale mistero.Questo segreto marchierà, come dono o maledizione, la vita della giovane Daila, obbligata a lottare non solo per lei e a combattere contro un rivale temuto come l’Amore. Il Rokalipse si avvicina e lei dovrà fare delle scelte. Scelte che potrebbero cambiare il mondo intero.
E nel confine silenzioso tra realtà o fantasia, l’Autrice non sa che col mondo da lei plasmato si sta per creare un legame indissolubile.
"Era curioso come in questo lasso di tempo,
stavo rischiando di morire sempre più spesso.
Eppure non mi ero mai sentita così viva."
- Da Era del sole, Elisa Erriu
Era del sole si descrive ai lettori come un nuovo genere fantasy con un mix tra mitologia classica e giapponese, ma non solo. Personalmente non sono molto informata sulla mitologia citata, seppur facendo una veloce ricerca è facile trovare due figure che si ripetono nel romanzo: Kami e Yōkai. Così come vengono descritti i Kami sono delle divinità, e gli Yōkai degli esseri mutaforma che uniscono due Spiriti, sono maledetti, temuti e talvolta pericolosi.
Confesso che il mondo creato dall'autrice non è facile da comprendere a primo acchito ma in senso buono, come ho detto all'autrice stessa è stato veramente molto ingegnoso da parte sua, non è semplice far prendere piega un mondo nuovo incastrando alla perfezione elementi esistenti con quelli di fantasia. Da tener nota e ricordare che la stesura di questo suo esordio l'ha accompagnata per più di dieci anni. La lettura di Era del Sole è stata letteralmente un rollercoaster di emozioni, con difficili e lente salite e poi filato in discesa senza la possibilità di fermarsi. Fatto un quadro generale rappresentato dalla difficoltà dei tanti personaggi, Kami, protagonisti, nemici e amici così come del mondo in cui vivono e capito tutti i collegamenti è stato inevitabile essere trasportati al suo interno. Sin da subito viene seminato il senso di curiosità verso questa Ariom che custodisce l'Era, e certo non verrà svelato che man mano nel proseguire della lettura. Gli elementi e i sensi sono una forte presenza all'interno del romanzo, non solo quelli che vengono rappresentate dalle divinità stesse ma si percepiscono a pelle i profumi, si sentono i suoni e la vista gode delle ampie e sempre diverse descrizioni dei luoghi, così come il nostro tatto tasta insieme alla protagonista la scoperta dei Kami e di come maneggiare i loro poteri. La storia si svolge infatti prevalentemente all'esterno, all'aria aperta e a stretto contatto con la natura. Il bene e il male sono protagonisti e forze contrastanti che lasciano il dubbio su quale sia la loro verità. Ariom, la rispettatissima Signora, non ha mai voluto sconfiggere il suo nemico, seppur l'unica in grado di farlo. Ha lasciato che procurasse morti e diffondesse oscurità. Perché? Perché uccidere non risolve niente, uccidere è un'azione che farebbero i Maligni stessi, coloro che tentiamo di combattere. Eppure si uccide per cacciare, per mangiare e sopravvivere. Perché? Non è il mondo che detta la legge del più forte che prevale sul più debole? E il Maligno può essere sconfitto attraverso qualcosa di più inspiegabile? Sicuramente una storia che nel suo insieme ha anche l'abilità di lasciare al lettore diversi spunti di riflessione.
"Eppure ancor ti vuoi soffermare a volere sapere il senso di tutto,
senza accorgerti che rischi di perderti tutto il senso,
il senso delle piccole cose, della vita.
La realtà non è fissa, cambia. La realtà non è la verità,
come se poi anche la verità esistesse.[..]
Realtà e verità sono le cose che meno possediamo,
sono loro a possedere noi." - Da Era del sole, Elisa Erriu
Come spiegato nella trama la narrazione si divide tra la storia fantasy e l'autrice che la scrive, autrice che accompagna il lettore nel suo percorso di stesura con descrizioni e stati d'animo, pensieri e riflessioni sui personaggi ma soprattutto anche spunti della sua reale vita. Si divide così anche lo stile di narrazione, tra prima e terza persona. Chi legge le mie recensioni sa che non mi piace la terza persona, ma per spiegare il contorno ove vivono così tanti personaggi è inevitabile il suo utilizzo, dando ampio spazio di caratterizzazione per ognuno. La prima persona dal punto di vista della protagonista è più scorrevole e facilita l'impersonificazione del lettore in tutte le sue avventure. Tra la curiosità e le continue scoperte, così come i dubbi e le paure, i sogni o gli incubi e la scoperta graduale della grande forza e del grande segreto che si cela nel mondo dell'ERA. Non posso rivelarvi di più riguardo la trama perché questo romanzo è bello da scoprire piano piano, insieme all'autrice catapultata misteriosamente all'interno del suo mondo che non ha ancora visto finire neppure nella sua mente, ma che riuscirà a stupirla continuamente.
Un romanzo ricco di minuziosi dettagli, personaggi che sfidano l'immaginazione, realtà tra vita e morte, bene e male, amore e sogni. Un grandissimo esordio quello dell'autrice, giovane ma con le idee ben chiare. Era del sole vuole essere il primo libro di una serie, così appunto finisce: in sospeso, in sospeso perché lo scopo non è concluso, ma che ci lascia comunque con un finale e tanti dubbi da voler chiarire con un prosieguo. Spero e auguro all'autrice di poter proseguire in questa avventura, a realizzare i suoi sogni e a continuare a far vivere i suoi personaggi.
Voto: 4/5