Cari lettori, oggi vi presento il romanzo d'esordio della scrittrice romana Lara Manni pubblicato da Feltrinelli nel 2009 dopo essere stato pubblicato online come fan fiction ispirata ad Inu Yasha anche se comunque la storia prende una direzione diversa dal manga di Rumiko Takahashi. Un romanzo che mi ha stupito particolarmente. Dopo i primi capitoli mi son detta "Ma perchè non l'ho letto prima?". Alla fine della lettura ero della stessa opinione. Per fortuna tra pochi giorni uscirà anche il seguito Sopdet per Fazi Editore, che non vedo l'ora di leggere dato che questo primo capitolo mi ha letteralmente stregata.
RECENSIONEEsbat è il romanzo d'esordio di Lara Manni e primo di una trilogia horror/fantasy a cui seguiranno Sopdet (Fazi, 11 febbraio 2011) e Tanit (Fazi). Ispirato al celebre manga di Rumiko Takahashi, la trama di Esbat assume però una piega che si discosta nettamente dalla storia di Inu Yasha e sebbene Lara Manni scelga di utilizzare alcuni aspetti dei protagonisti della storia originale è pur vero che ne rielabora i nomi, il carattere, la psicologia tanto da farli diventare dei personaggi diversi. Non sono una fan del manga in generale, dato che non ne ho mai letto uno, e dell'anime di Inu Yasha ho solamente visto su MTV qualche episodio sporadico però ammetto che questo romanzo mi ha conquistata fin dalle prime pagine, quindi non posso che consigliarvelo assolutamente.
Le vicende del romanzo si snodano tra Giappone e Italia e vedono come protagonisti principali la Sensei, famosa mangaka di cui però non si conosce il nome, il demone Hyoutsuki e una giovane quindicenne di nome Ivy.
Nell' anima della Sensei dormiva una passione che chiedeva soltanto di essere risvegliata. Una passione, quella per il demone, che si trasforma presto in ossessione che, presto, ottenebra la sua mente fragile. Un sentimento che si trasforma presto in follia omicidia per riottenere ciò che aveva perduto. O, forse, che ingenuamente credeva di aver posseduto, ma che non era mai stato realmente suo. Hyoutsuki. Continua a vivere nella finzione, in un mondo partorito dalla sua mente per realizzare ciò il suo cuore voleva ardentemente: essere una donna amata. Deve capire se anche a lei è possibile aprire la porta che ha permesso al suo demone di arrivare fino al suo mondo perchè vuole richiamarlo a sè. Ma il sogno si è trasformato in un incubo da cui è difficile svegliarsi.
"Ti ricorderai di me? Nella tu lunghissima esistenza di demone, penserai qualche volta a questa stupida, infelice umana che ha mandato in pezzi la propria vita per te? Che ha ucciso per te?"L'universo è fatto di cambiamenti mentre egli voleva vivere per sempre in un'istante d'eternità cristallizzato nel tempo. Non era possibile. Ma spinto da questa sua impellente necessità di ristabilire l'ordine delle cose, di rimanere sempre il sanguinario demone di sempre, Hyoutsuki conoscerà la follia dell'amore umano: come per una carezza, per un effimero sentimento destinato a scomparire al termine dell'Esbat, per un istante di piacere con l'oggetto del proprio desiderio, una donna umana possa arrivare ad uccidere giovani vittime innocenti...
Ivy sempre quasi una voce fuori dal coro rispetto a questi due personaggi. E' una giovane ragazza emo, un pò grassoccia e con pochi amici. Una grande fan del manga della Sensei. Una grande voglia di far parte della vita stessa e non di vivere solamente nei suoi viaggi onirici in un mondo di mezzo, dove può interagire con i personaggi del manga, che riempiono le sue giornate troppo vuote. In realtà anche lei nutre dei desideri di adolescente: accettazione, amore, amicizia... ma diversamente dalla Sensei, Ivy non si lascia trascinare nell'oblio e riesce a fuggire dal desiderio di cui era prigioniera per poter finalmente varcare la soglia della vita adulta.
Molte realtà che si intrecciano, più anime che si incontrano in una fusione disperata e inquieta di desideri e passioni che gli stessi personaggi faticano ad accettare perchè troppo diversi dalla loro natura. Ma ogni cosa è soggetta al cambiamento, alla metamorfosi e alla trasformazione. Una donna di mezz'età è vittima e carnefice di se stessa che prigioniera del suo desiderio si autodistrugge lentamente senza accorgersene, perdendo quella lucida sicurezza che aveva sempre caratterizzato la sua esistenza. Hyoutsuki preda della curiosità verso quegli umani che con disprezzo giudica inaffidabili, volubili e bugiadi, non riesce comunque a staccarsene, a recidere quel legame che s'è creato in breve tempo tra la sua dimensione e quella umana. Vuole scoprire le motivazioni che li muovono, la loro tenacia che non conosce limiti... Ma solo Yobai capisce che il loro potere sta nel desiderare, e nella capacità di cambiare in virtù del desiderio stesso.
La bellezza di questo romanzo raggiunge l'apice con la caratterizzazione psicologica dei personaggi molto profonda che, coplice uno stile diretto e graffiante che tratteggia la storia con rapide pennellate rosso sangue, riesce a scandagliare magnificamente l'animo di ciascuno di essi. Un romanzo terribile e seducente che ritrae le luci e le ombre di tre anime misteriose e ambigue.
Leggere Esbat è come varcare un confine tra due mondi. Penetra nella mente del lettore soggiogandolo con il suo fascino oscuro, e si rimane intrappolati in un'altra dimensione da cui non si vuole rimergere. Realtà e immaginazione si confondono in una sfera di luce indistinta. Arrivati all'ultima pagina non si vorrebbero più abbandonare quei meravigliosi personaggi che ci hanno accompagnato in un viaggio seducente e ossessionante nei meandri più reconditi della psiche umana e nel mondo sconosciuto dove il potere del desiderio domina incontrastato.
"I desideri, anche più innocenti, hanno questo di brutto, che ci sottomettono agli altri e ci rendono schiavi" -Anatole FranceIl desiderio del demone, invece, era freddo come la sua essenza senza traccia di sentimento ma solo mero interesse: voleva soltanto che tutto restasse com'era.
"Chi desìa è posseduto: a quel c'ama s'è venduto."-Jacopone da Todi