Recensione, ETHAN FROME di Edith Wharton

Creato il 08 marzo 2012 da Leggiamo
Ieri sera chiacchieravo del mio periodo "classico", di quegli anni in cui non sapevo nemmeno cosa fosse un romanzo contemporaneo. Ero convinta che per capire i libri di oggi, dovevo prima conoscere quelli di ieri. E così questa mattina in corriera ho voluto rispolverare la memoria e l'ho fatto con Ethan Frome di Edith Wharton, un vero gioiellino. Un romanzo tanto piccolo quanto forte. Breve e intenso. E così appena sono tornata a casa dal lavoro ho voluto scrivere una recensione.  Buona lettura!
Ethan Frome di Edith Warton
Pubblicato nel 1911
Pagine: ca 100

Recensione
Fin dalla sua apparizione, nel 1911, questo romanzo si propone come una sorta di ordigno narrativo affascinante e perturbante. Racconta la vicenda che lega tra loro Ethan Frome, Zeena, sua moglie, e Mattie, cugina di lei, della quale Ethan si innamora. Sembra che questo nuovo legame possa essere l'inizio di una fase di cambiamento, la fuga per Ethan dalla prigione domestica. Le cose però vanno diversamente. Con maestria inventiva la Wharthon riserva ai tre personaggi un destino al contempo tragico e grottesco. Un libro nel quale la narrazione è lo strumento che permette di sciogliere il nodo, all'apparenza inestricabile, dei legami tra gli esseri umani.
Nota: Vi ricordo che i commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione. 

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