Autore: Lisa See
Editore: TEA
ISBN: 9788850216482
Formato: Brossura
Lingua: Italiano
Numero pagine: 335
Prezzo: 9,00 euro
Genere: Narrativa e letteratura
Voto:
Trama: Cina XIX secolo. Donne e figlie costrette a vivere una condizione di vita pressoché inesistente. Donne destinate dalla nascita a sottostare, obbedire e generare. Soltanto gli uomini hanno diritto all’istruzione, al rispetto, alla vita. Questa è la storia di due bambine di cinque anni: Giglio Bianco e Fiore di Neve, costrette a seguire il rituale cinese dei piedi bendati. Legate da una profonda amicizia, crescendo impareranno il linguaggio segreto delle donne cinesi. Il Nu Shu. Lettere tracciate a pennello nascoste tra le pieghe di un ventaglio o messaggi ricamati sui fazzoletti per condividere speranze, sogni, conquiste.
“La mia scrittura è imbevuta di lacrime del cuore, rivolta invisibile che nessun uomo sa vedere. Che quest’arte sia lo sfogo di un tragico amore: mamma, sorelle, prestate orecchio al mio dolore.”
Giglio Bianco consapevole del suo destino, l’affronta con obbedienza, Fiore di Neve l’esatto opposto è uno spirito sfrenato pronto a volteggiare nell’aria. A causa di un malinteso, la loro amicizia avrà fine e oggi Giglio Bianco, tormentata dal rimorso ripensa al proprio passato e alla sua amica d’infanzia scomparsa da molti anni.
Il suo ultimo desiderio prima di morire sarà onorare la sua amica, raccontando la storia, rivelando la verità.
“E, sebbene all’epoca non sapessi nulla di tutto ciò, i miei piedini erano destinati ad affascinare il mio sposo nei momenti più intimi e privati condivisi da un uomo e una donna. Il suo desiderio di guardarli e di accarezzarli non diminuì mai nel corso della nostra vita insieme, neppure dopo che ebbi messo al mondo cinque figli, neppure quando il resto del mio corpo cessò di costituire una lusinga per gli incontri amorosi”
Recensione: Siamo di fronte a un romanzo che cattura il lettore e ci fa scoprire una tradizione cinese antica, il “Nu Shu”, ovvero il linguaggio segreto delle donne cinesi. Lisa See ci espone un argomento che ci fa provare indignazione per una tradizione che merita di essere conosciuta.
Gravitano una serie di leggende e mitologie intorno al Nu Shu. Si dice che sia nata duemilacinquecento anni fa dalle scritte incise dagli oracoli sugli ossi o da un ragazza che fu data in sposa all’imperatore e divenuta sua schiava inventò una scrittura segreta per comunicare con le sue amiche.
La pratica dei matrimoni combinati, fu anche una ragione per cui nacque il Nu Shu. Le nozze erano considerate un passaggio tragico per le donne; venivano letteralmente tolte giovanissime dal villaggio in cui vivevano con le rispettive mamme, le sorelle e le amiche per finire sotto l’autorità della famiglia del futuro marito e ridotte in schiavitù. Grazie al Nu Shu, le giovani donne potevano confidarsi le loro sofferenze e i pensieri più intimi; da questa solidarietà femminile scaturì il “giuramento di sorellanza”. Si sostiene che questo legame potesse nascondere forme omossessuali tra le donne a causa della mancanza di affetto, ma oggi la Cina, che considera un tabù l’omosessualità, ritiene questa tesi errata.
Dal romanzo di Lisa See, successivamente è stato tratto il film: “Il Ventaglio Segreto”.
L’autore: Lisa See, nata nel 1955, giornalista americana di origine cinese, ha raccontato la storia della sua famiglia in La montagna d’oro. Presso Longanesi sono disponibili anche: In una rete di fiori di loto, La ragazza di Giada, Le ragazze di Shanghai. Il sito internet è: www.lisasee.com