RECENSIONE: "Forte come l'onda è il mio amore" di Francesco Zingoni

Creato il 21 agosto 2013 da Franniepanglossa @Frannie_Pan
Bonjour mes amis! Come si preannuncia la vostra giornata? Io non ho davvero un ciufolo da dire! Ormai lo saprete quasi meglio di me: mi sveglio, vado al mare, torno la sera, se faccio in tempo traduco una versione e poi cenetta. Si è un pò creata una routine estiva, se vogliamo, ma non me ne posso proprio lamentare! Il mare è splendido e sto leggendo tantissimo, più di così non so proprio cosa potrei desiderare!
Oggi vi posto una recensione un pò particolare, di un libro che mi ha colpito molto e di cui, posso garantirvi, è difficilissimo parlare. E' abbastanza sconosciuto in realtà, io stessa l'ho scoperto soltanto perché mi è stato consigliato da Mik, ed è un vero peccato perché è una storia affascinante ed emozionante che merita di essere letta: "Forte come l'onda è il mio amore" di Francesco Zingoni, pubblicato da Fazi Editore al prezzo di € 17,50 (fossero stati anche venti, li sarebbe valsi tutti!).
Titolo: Forte come l'onda è il mio amore
Autore: Francesco Zingoni
Casa Editrice: Fazi Editore
Anno di Pubblicazione: 2012
Pagine: 607

TRAMA
"Buttato sulla sabbia, accecato dal fulgore di un paradiso perduto, le palpebre incollate dal sale. Riapro gli occhi. La mia mente è vuota: nessun ricordo, nessuna parola. Una tabula rasa. Non posso formulare un pensiero. Non so più distinguere i miei sentimenti, dare ordine alle mie percezioni. Qualcosa che non conosco ha annientato la mia vita. È un sogno a salvarmi: il viso luminoso di una donna. Impossibile per me riconoscerla, o ricordare il suo nome. Ma quel sorriso mi riscuote dall'oblio, diventa l'unica ragione per sopravvivere e fuggire. A guidarmi è un libro, trascinato sulla spiaggia dalla mareggiata di un tifone. Tra le sue pagine distrutte si è salvata solo una misteriosa poesia. E sembra parlare di me. Attraverserò il mondo per sapere chi sei. Vestirò nuove identità per ritrovarti. Cavalcherò un'onda paurosa per scoprire cosa nasconde il suo cono d'ombra: il nostro ultimo segreto, cancellato dall'amnesia. E alla fine sapremo solo una cosa, la più grande. Forte come quest'onda che nessuno può cavalcare fino in fondo."

Non sapevo esattamente cosa aspettarmi quando ho deciso di comprare questo libro. Me lo hanno raccomandato e ho letto soltanto commenti positivi, avevo la certezza che mi sarebbe piaciuto ma questo non rende neanche minimamente l’idea dell’intensità di emozioni che è riescito a scatenare in me.
Sono 600 pagine , 600 pagine che scivolano veloci senza accorgersene e in men che non si dica mi sono ritrovata in balia degli eventi, in balia delle onde. Non c’è una sola singola parola di troppo, ogni frase ha un suo ben preciso significato e nulla, neanche una virgola, è lasciato al caso. 
Non mi concentrerò molto sulla trama, sarebbe impossibile parlarne senza svelarne i vari misteri che rendono questo romanzo tanto affascinante e magnetico. Non so neanche se sarei in grado di farlo.
La storia si sviluppa seguendo un suo tempo, con la massima naturalezza e priva di qualsiasi forzatura, come se avesse una vita propria che prende forma plasmandosi pian piano. Tutto comincia con un ricordo, o forse un sogno: un uomo e una donna distesi sulla sabbia della loro “spiaggia segreta”, un piccolo paradiso terrestre. L’uomo si risveglia: non sa chi è né dove si trova. Si accorge presto di ricordare neanche la sua lingua, la sua mente è una tabula rasa. E’ stato particolarissimo leggere come pensava senza poter utilizzare parole o frasi con un minimo di senso logico ma solo evocando immagini o ricorrendo ad emozioni e l’autore è riuscito a rendere perfettamente tutto questo, con una maestria davvero incredibile. L’unica traccia sbiadita del suo passato è questo suo unico ricordo, una donna dai lineamenti sfocati che in qualche modo lo ha protetto e portato in salvo; non ha idea di chi sia ma sa di conoscerla, sa che è una persona importante della sua vita, con cui ha un legame che non può essere spezzato. Avrebbe potuto accettare una nuova non – vita, il non avere più un’identità se solo non l’avesse rivista, se solo lei non lo stesse continuando a guidare vegliando su di lui. Per questa ragione non ha e non vuole avere scelta. Deve ritrovarla, ad ogni costo.
E’ impensabile cosa si può essere disposti a fare per amore, un amore forte come un’onda in grado di stravolgere e sommergere qualsiasi cosa al suo passaggio; un amore capace di vincere ogni barriera, ogni limite di spazio e di tempo; un amore che riesce a resistere persino all’amnesia, allo smarrimento di sé stessi. Un amore che guida e dà speranza anche quando sembra che tutto sia perduto. Se riuscissi a vivere e provare anche solo la metà di un amore del genere, ne sarei sopraffatta.
Ogni personaggio è un’entità ben definita e caratterizzata: la saggezza primitiva e bontà di cuore di Horu, che ha accolto Mauke Nuha come un figlio donato del Mare pur non sapendo nulla di lui, pronto ad aiutarlo nel percorso intrapreso alla ricerca della verità; la riconoscenza di Aruke, la curiosità ed il bisogno di affetto di Gigi, l’impassibilità snervante del direttore di polizia Kasumi, la perseveranza dei genitori di Demian, la gioia di vivere e la capacità di guardare al mondo con occhi diversi di Karin, la forza ed il coraggio di Daemian di andare oltre il limite dei suoi stessi ricordi per ricongiungersi con la sua ancora di salvezza.Lo stile di Zingoni è melodioso, poetico, ammaliante come il canto di una sirena. 
Ho letto questo libro sulla spiaggia. Volevo sentire il rumore delle onde, sentire l’odore della salsedine ed il sapore del sale sulle labbra, osservare il mare a partire dalla battigia sino all’orizzonte. Volevo farlo perché il mare è un po’ un “secondo protagonista”: una forza della natura incontrollabile ed imprevedibile; può essere calmo e limpido, lambire dolcemente la sabbia già bagnata dando un impressione di tranquillità, piccolezza, semplicità; può trasformarsi in una tempesta dalla potenza distruttiva, una forza della natura che l’uomo può solo temere dal momento che non è in grado di domarla. 
Mi sono sentita quasi ubriaca, tanta è la vastità di emozioni e sentimenti che ho provato: gioia, felicità, tristezza, malinconia, rabbia, disprezzo, delusione, forza, caparbietà, comprensione.
Il finale è… particolare. Mi ci è voluto un po’ di tempo per capirlo, come se palesasse una verità troppo grande e difficile per essere pienamente afferrata e accettata. Mi ha lasciato di stucco e ancora non sono in grado di dire se mi sia piaciuta o meno, tuttavia non riuscirei ad immaginare una diversa conclusione. Doveva andare così. 
Forte come l'onda è il mio amore è uno di quei libri che si conquista quasi con prepotenza un posto nel cuore di chi lo legge, affonda le sue radici e resta impresso nella mente. Indimenticabile.

Senza parole... perfetto!


Non credo di dover aggiungere altro. Spero di essere riuscita a comunicare quello che mi ha fatto provare questa splendida lettura e la consiglio a chiunque non abbia ancoa avuto l'occasione di leggere questo libro speciale. Andate sul sicuro, non c'è ombra di dubbio.
A domani, con la recensione di un altro libro che ho amato con tutta l'anima e che mi ha lasciato senza parole: "Tutto ciò che sappiamo dell'amore"!

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