Recensione: Fracture Me, di Tahereh Mafi

Da Isahale
La mia recensione
Titolo: Fracture Me (Schegge di Me #2.5) Autore: Tahereh Mafi Editore: HarperCollins Pagine: 68
Inedito in Italia
Trama tradotta da me (citare in caso di utilizzo) "Mentre Omega Point si prepara a lanciare l'assalto al Settore 45 e i suoi soldati, l'attenzione di Adam non potrebbe essere più altrove. Sta ancora soffrendo per la fine della sua relazione con Juliette, ha paura per la vita del suo migliore amico ed è preoccupato per la sicurezza del fratellino James. E proprio quando inizia a domandarsi se questa è la vita che gli rimane, suona l'allarme. È tempo di guerra.
Sul campo, sembra che tutto vada per il meglio - ma abbattere Warner, il fratellastro di Adam, non sarà facile. La Restaurazione non tollera la ribellione e farà di tutto per annientare la resistenza... incluso uccidere tutte le persone che Adam ama."

Spoiler per chi non abbia letto Destroy Me e Unravel Me.
Fracture Me è la seconda novella che si inserisce nella saga di Shatter Me, di Tahereh Mafi, trilogia nota in Italia come "Schegge di Me". FM è narrata dal punto di vista di Adam Kent, il ragazzo conosciuto nel primo libro e che in Unravel Me ha giocato un ruolo più contenuto rispetto a ciò che la maggior parte dei lettori si aspettava, e si posiziona temporalmente verso la fine del secondo volume della trilogia e l'inizio del terzo.
Fracture Me è breve. Fracture Me è concisa. Fracture Me è una novella che, però, non dice niente più di quello che già sapevamo. In poco più di sessanta pagine c'era da aspettarselo, ma la lettura di FM non ha fatto altro che mettere altre basi, alcune anche un po' scontate, per Ignite Me, e dare un senso anche a quei personaggi che, come Adam, se non fossero stati rispolverati prima del gran finale sarebbero caduti nel dimenticatoio dei lettori. Dopo Unravel Me, in fondo, un po' tutti ci chiedevamo come facesse Juliette a continuare a pensare, in quei pochi momenti, ad Adam - la Mafi decide quindi di dedicargli una piccola novella per riportarlo nelle grazie dei suoi fan e tentare, così, di far luce sul suo carattere e i suoi comportamenti che dagli occhi di Juliette erano sempre apparsi troppo perfetti. In Fracture Me ci viene dato uno squarcio di verità sul personaggio di Adam, che me lo ha fatto apprezzare di più rendendolo meno perfetto di quel che sembrasse agli occhi della protagonista. Allo stesso tempo, però, viene naturale metterlo brevemente a confronto con il suo più complesso antagonista e main character della novella Destroy Me, che aveva dovuto approfondire un personaggio emblematico come quello di Warner. Cosa ne esce dal confronto? Ne escono due persone che, messe di fronte agli stessi quesiti (cosa desideri? Cosa aspiri a diventare? Cosa vuoi tenere al sicuro? Chi? Da quale parte ti schieri realmente?), hanno risposte ben diverse. Adam, infatti, mostra finalmente il proprio personaggio per quello che è, e lo mostra per ciò da cui è mosso: non dal suo amore per Juliette e non dai suoi grandi ideali, ma dall'istinto di sopravvivenza e il desiderio di tenere al sicuro l'unica persona che amerà sempre: il fratello. E basta. È questo che Fracture Me mi ha dato, e per questo gliene sono grata. Avevo voglia di capire cosa passasse per la testa di Adam, e ora sono ancora più curiosa di leggere l'ultimo romanzo della saga, Ignite Me, che promette gran cose non solo per me che quelle gran cose le vedo persino nel titolo (*winks*), ma anche per chi, diversamente da me, magari aveva altri piani per questa storia. Tahereh, stupisci tutti. Me compresa.

E se lo dice lei.

Consiglio questa novella a tutti quelli a cui Tahereh Mafi non basta mai.
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