Come ho scritto ieri, eviterò in futuro di parlare di Serie TV puntata dopo puntata. Lo farò a serie finita, quando si potranno tirare le somme di quel corpo organico che una serie è, ma questo buon proposito non potrà essere attuato per quanto riguarda la quarta stagione di Game of Thrones. Non perché abbia problemi ad attuare i cambiamenti che mi sono proposto, ma perché mancano tre puntate alla fine della stagione e, soprattutto, perché l'ottava ha un finale di cui è impossibile non parlare. Detto questo, è ovvio che in questa recensione della puntata 04x08 The Mountain and the Viper ci saranno spoiler come se piovessero. Quindi consiglio la lettura solo a chi l'abbia già vista o a chi degli spoiler se ne frega, tutti gli altri stiano alla larga.
The Mountain and the Viper comincia lì dove il precedente episodio, Mockingbird (Il Campione), si era concluso? No. A dire il vero si parte proprio da dove nessuno avrebbe mai immaginato, dalla Città della Talpa, quel luogo lurido dove il coraggiosissimo e prestante Sam ha nascosto la bruta Gilly assieme a suo figlio Sam. Ed è proprio li che arriva il gruppo di bruti assassini e cannibali a cui si è unita una Ygritte delusa in amore, bruti che ovviamente iniziano a mettere tutto a soqquadro spaventando i pochi confratelli Guardiani della Notte rimasti al Castello Nero. C''è da chiedersi perché gli autori abbiano deciso per un'apertura così fiacca e così poco interessante: non che non ci interessi il destino della Barriera, ma è ben altro quello che vogliamo da questa puntata così vicina alla fine della stagione.
Poi si cambia. Si passa a Theon Greyjoy che, ormai completamente succube del sadico Ramsay Snow, si presenta alle porta della fortezza di Moat Cailin e convince gli Uomini di Ferro invasori ad arrendersi. Questi poi verranno letteralmente spellati dal bastardo di casa Bolton che così ha ormai completamente liberato il Nord ottenendo anche l'approvazione paterna e un mandato reale che lo riconosce finalmente come un Bolton a tutti gli effetti. E sarà allora che padre e figlio si avvieranno verso la loro nuova casa mano per la mano: Grande Inverno.
Che poi tutti stanno facendo i conti senza l'oste, perché Grande Inverno ha ancora un Lord (Bran) che però non si sa che fine abbia fatto e ha ancora due "figlie": Sansa e Arya. Sansa e Arya anzi, sembrano sul punto di rincontrarsi, perché la piccola Stark è arrivata alle porte di Nido dell'Aquila assieme al Mastino e Sansa fa la prima cosa utile in vita sua e si rivela agli occhi dei Lord della Valle confermando il suicidio di Lady Lysa Arryn e scagionando Ditocorto che, ormai, sembra sul punto di ottenere il controllo di una fetta tanto importante del regno. Infatti il suo scopo è diventare tutore del giovane Lord Robin e così assumere il potere. Poi vabbè, Sansa si veste da dark lady e fa la figa solo perché, per una volta, non ha fatto la martire del cavolo, ma quelle sono scelte degli autori e si potranno discutere solo quando avranno dato i loro frutti.
Ma veniamo ai due momenti clou della puntata: il primo riguarda Daenerys e Ser Jorah Mormont e l'arrivo, a Meereen, di una copia del perdono reale concesso a Jorah da Robert Baratheon. Questo viene mostrato alla Madre dei Draghi che non la prende molto bene, chiede spiegazioni al suo consigliere e quest'ultimo gli rivela che il suo scopo, inizialmente, era stato quello di spiare la giovane Targaryen. Il risultato? Daenerys esilia il suo ex consigliere senza badare minimamente alle spiegazioni che quest'ultimo cerca di darle. E la scena è veramente triste, perché non solo Jorah si dimostra ancora di più lo sfigato della serie ma soprattuto perché, ammettiamolo, se Daenerys è arrivata dov'è adesso lo deve pure a lui.
Il secondo momento clou è invece, ovviamente, lo scontro tra la Montagna e il principe Oberyn Martell da cui dipende la vita di Tyrion Lannister. Ed ecco che, ancora una volta, un finale di puntata diventa un colpo dritto dritto nello stomaco dello spettatore. Perchè? Perché lo scontro ci viene mostrato nella sua interezza, vediamo subito che è dominato dalla Vipera Rossa (nome che è stato dato a Oberyn perché combatte con lame avvelenate?) che, però, non vuole solo uccidere la Montagna ma fargli confessare i crimini compiuti contro la sorella tanti anni prima. E allora lo colpisce, lo ri-colpisce, gli balla attorno, lo sfida, quasi lo uccide ma poi non gli da il colpo di grazia. Continua a ballargli attorno ma quello si rivela l'errore fatale, come sempre: perché la Montagna è forte e anche se ferito riesce a:
1) colpire in faccia Oberyn rompendogli tutti i denti 2) strozzare il principe 3) buttarlo a terra 4) ficcargli i pollici negli occhi fino a far finire i bulbi oculari del cranio 5) spappolargli il cranio facendolo letteralmente esplodere
e alla fine si può reagire a una scena del genere in tanti modi diversi. Alcuni li trovate nel video qui sotto. Poi Tywin Lannister, da buon padre, enuncia la sentenza di morte nei confronti del Folletto, ma a noi arriva quasi l'eco delle sue parole. E questa stagione si conferma quella con il più alto numero di finali sconvolgenti.
Ora, le possibilità che si aprono sono molteplici. Prima di tutto, come si salverà Tyrion? Io ipotizzo che verrà fatto fuggire dal fratello, ma chissà dove andrà, in tal caso. Poi dobbiamo chiederci dove andrà Ser Jorah Mormont e se deciderà di rimanere fedele a Daenerys oppure di unirsi ai Lannister. Ci resta anche il dubbio di cosa succederà quando migliaia di bruti attaccheranno la Barriera ormai difesa da una manciata di Guardiani della Notte e se Arya e Sansa riusciranno, finalmente, a incontrarsi. Troppe domande, solo due puntate. Infine mi chiedo: se i finali di puntata sono di questo livello, come sarà quello di stagione?