Titolo: Ghost Nigh
RECENSIONE Alla fine del primo capitolo della trilogia ̶ Ghost Shadow, L’isola delle ossa ̶ avevamo lasciato Katie e David felici, innamorati e liberi dall’ombra del sospetto che gravava su David stesso, accusato per anni di poter essere l’assassino dell’ex fidanzata Tanya.
Ghost Night, La sposa fantasma ci riporta nella caotica, festaiola e paradisiaca Key West, città rinomata per le feste e la sfrenata vita notturna, ma ci farà anche visitare le spiagge e i paesaggi della selvaggia e incontaminata Haunt Island (nelle vicinanze di Bimini), teatro di un misterioso duplice omicidio avvenuto 2 anni prima rispetto ai fatti raccontati nel primo volume. Le vittime, questa volta, sono 2 componenti di una troupe, Georgia e Travis, che si trovava sulla Haunt Island per girare le scene di un film horror/splatter basato su una delle tante leggende delle isole Keys: questa volta il filo di Arianna della trama è rappresentato dalla storia di Donna Isabella, ricca dama spagnola rapita dalla ciurma del pirata Mad Miller e uccisa, per gelosia, dal piratessa Kitty Cutlass. Ancora una volta leggenda, fantasmi e spietati omicida in carne ed ossa si intrecciano in una trama intricata e coinvolgente, che fino all’ultimo tiene alta la tensione e il dubbio sulla natura del delitto di cui Georgia e Travis sono le sfortunate vittime.
Heather Graham conferma un trend positivo, con un certo miglioramento nei confronti del precedente Ghost Shadow, L’isola delle ossa: la trama è ben strutturata e la varietà di dettagli e di comprotagonisti rende ricco e credibile il piccolo mondo creato dall’autrice. Rispetto al suo predecessore, infatti, in Ghost Night, La sposa fantasma gli eventi vedono coinvolta un’intera troupe di persone, in cui personaggi già noti – come David, Katie e Liam – si uniscono a personaggi ancora sconosciuti, arricchendo ed ampliando lo sfondo su cui si sviluppa tutta la vicenda. La trama rimane comunque incentrata sulla protagonista femminile, Vanessa, e sul solido personaggio maschile di Sean O’Hara, fratello Katie: insieme formano la coppia portante dell’intera storia.
Ancora una volta, però, la Graham non convince pienamente per quanto riguarda la storia d’amore: l’intimità tra i due è ben gestita e dosata, ma le descrizioni delle focose scene d’amore non coinvolgono del tutto e mancano un po’ di fantasia. Anche gli “scossoni” della relazione non riescono ad essere “veri” e si risolvono così facilmente da far pensare che non ci sia stato un vero scontro. Un’altra forzatura nella trama riguarda l’elemento paranormale: sembra che ci sia una vera e propria inflazione di persone dotate in grado di vedere i fantasmi e interagire con loro. Questo stratagemma è necessario per far proseguire la storia ̶ e permette anche al fantastico fantasma Bartholomew, uno dei personaggi più riusciti della trilogia, di continuare a calcare la scena ̶ ma non può che stridere in tutto il complesso degli eventi.
Ghost Night, La sposa fantasma rimane comunque un interessante giallo, in cui l’elemento paranormale è ben utilizzato per rendere la trama inquietante e intricata, mantenendo viva l’attenzione fino alle ultime battute.
L’AUTRICE:
Heat