I legami di sangue sono stati spezzati e gli equilibri modificati. Ogni pedina è pronta sulla scacchiera degli Inferi, ma quando l'amore diventa ossessione e si trasforma in possesso la terra trema e le speranze vacillano. Messi in scacco dalle loro regole, i demoni degli Inferi, si troveranno ad affrontare il crollo di ogni certezza. Sarà Selene a pagare il prezzo delle scelte e Marcus si troverà per la seconda volta vittima del più alto atto d'amore: il sacrificio.
Salve ragazze,
eccoci qui ancora con una recensione, oggi tocca al IV capitolo della saga Dark Fantasy I Guardiani degli Inferi: “ Giuramento di Sangue” di Daniela Ruggero. E sì, siamo al quarto libro ed è come non mi fossi allontanata un attimo da questa storia. Una trama ricca di avvenimenti e di personaggi, ognuno dei quali con un proprio “Io” interiore che lo rende reale nel suo essere attore fantastico e che regge la scena in modo pieno senza scadere nel banale.
Marcus, Signore degli Inferi, è bello, sensuale come lo ricordavo e sempre dannatamente malefico, be’, dal figlio di Lucifero non potevo aspettarmi qualcosa di diverso, sarà per questo che mi affascina tanto? Selene, dal canto suo, è sempre più in rotta di collisione con la sua anima e il suo essere Eletta, custode della Luce e moglie di un uomo-demone che sembra far di tutto per accelerare il suo passaggio completo dalla vita umana a quella di Sposa degli Inferi. Una condizione che la ragazza pare rifiutare con caparbia. Anche se ama Marcus, alla vita cui è stata relegata, fatta di solitudine, non riesce ad abituarsi. I Guardiani degli Inferi, suoi protettori, provano in tutti i modi ad alleviare le sue pene, ma la prigionia anche se d’orata non combacia con la voglia di libertà che lo spirito dell’Eletta brama. Separatasi dalle sue consorelle guardiane Febe e Sonia, allontanate per il loro bene, Selene sente il peso gravoso di essere la sposa del Principe Marcus come un macigno che le spezza l’anima in due. Lei è nata per custodire la Luce che proteggerà il mondo dalla distruzione, e questa Luce si ribella al lato oscuro che si sta impadronendo del suo spirito.
Selene diventa ora il bersaglio della furia di Lucifero, per colpa sua Marcus non si schiera dalla parte del sommo Signore degli Inferi, quindi tre demoni femmine varcano i confini del mondo reale per darle la caccia. Ma anche se l’amore bussa in un certo senso al cuore dell’Oscuro Principe, lui rimane il Male fatta persona e il suo modo di dimostrare affetto per Selene non ha niente a che vedere con l’amore come lo concepiscono gli umani. Questo, Selene non riesce a capirlo e accettarlo.
Un po’ di pace per lei arriva quando le sue Guardiane e amiche ritornano alla Villa dopo un anno in cui Marcus aveva cancellato loro la memoria per volere di Selene. Una boccata d’ossigeno che rinvigorisce la scintilla di Luce nel suo cuore, ma… non durerà a lungo.
Cosa mi è piaciuto di questo IV volume? Un po’ tutto: i sentimenti che bruciano nel tormento, amori sopiti che tornano a farsi avanti piombando sui protagonisti con una forza devastante che rischia di far collassare il resto del mondo. E la presenza di Annia, madre di Marcus, che si ritroverà a fare i conti con un passato che ha, nel bene e nel male, giocato un ruolo importante nella vita del figlio.
La scrittura della Ruggero, semplice e articolata quanto basta per rendere bene l’idea della misticità della trama, mi ha fatto amare i Guardiani dal primo all’ultimo. Ammetto che ho un mio preferito che, se anche tenuto in secondo piano nei libri precedenti, in questo capitolo ha dato molto più campo al bellissimo Fabrizio. Eccelso e antico Guardiano con un unico punto debole… la bella Sonia. Penso di poter affermare tranquillamente che sono stata catapultata nel girone dannato e nel turbinio di emozioni uniche che è questa saga. La consiglio a tutti gli amanti del Fantasy dalle venature Dark molto forti, dalla sensualità profonda e ipnotica che non permette di staccarti dalla pagina, arrivi in fondo all'ultimo capitolo e pensi: cavolo e ora? Quanto dovrò aspettare per il quinto libro? Spero non troppo, la curiosità è il mio tallone d’Achille e poi devo assolutamente sapere come andrà a finire.
Alla prossima!