Finalmente ho l’occasione di spiegarvi tutti i miei commenti negativi su questo libro, e se qualcuno l’ha letto sarei ben felice di avere un confronto con voi :)
-
Titolo: Guida astrologica per cuori infranti
-
Autore: Silvia Zucca
- Casa Editrice: Nord
- Data pubblicazione: 8 Giugno 2015
- Pagine: 468
- Genere: Romantico
- Trama: Trent’anni passati da un po’, single (non per scelta) e con un impiego che offre ben poche prospettive di carriera, Alice Bassi accoglie la notizia del matrimonio del suo indimenticato ex come il proverbiale colpo di grazia. Se non fosse ancora abbastanza, nella piccola rete televisiva per cui lei lavora arriva Davide Nardi. Sguardo magnetico e sorriso indecifrabile, Davide sarebbe il sogno proibito di Alice… peccato sia stato assunto come “tagliatore di teste”. Insomma: non ce n’è una che vada per il verso giusto. Ma poi Alice incontra Tio, un attore convinto di conoscere il segreto per avere successo: l’astrologia. Non quella spacciata sui giornali, bensì una “vera” lettura delle stelle, che esistono proprio per segnalarci i giorni più favorevoli per la sfera professionale o per farci trovare l’anima gemella. Seppur scettica, Alice decide di provare e inizia a uscire con uomini compatibili col suo segno zodiacale. Però, stranamente, l’affinità astrale non le impedisce di collezionare incontri sbagliati, fallimenti imbarazzanti e sorprese di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Come non impedisce a Davide di diventare sempre più attraente. Tuttavia a lui Alice non osa chiedere di che segno sia. Perché ha paura che la risposta la deluda o, peggio, che la illuda. E perché, in fondo, spera che l’amore non abbia bisogno delle stelle per trovare la sua strada.
Opinione personale:
Guida astrologica per cuori infranti l’avevo immaginato come una lettura leggera ma allo stesso tempo intensa: nel senso che l’astrologia e l’amore tormentato mi sembravano un mix che potesse funzionare. Ma il congiuntivo è rimasto anche dopo la lettura. Non è che mi aspettassi chissà cosa, quindi la mia delusione non è dovuta ad un tipo di lettura sbagliato. Vi anticipo anche che troverete solo commenti positivi, fatta eccezione per questo, e vorrei trovare una spiegazione a questa cosa.Alice Bassi è una donna tendenzialmente sfortunata in amore che, avendole provate tutte (dal cambio di arredamento allo yoga), si affida come ultima spiaggia all’astrologia, che conosce grazie a Tio. I disastri continueranno implacabili, ma anche lei implacabile continuerà ad affidarsi all’oroscopo, decidendo di fare di testa sua solo nei momenti meno opportuni.
Ok, poi c’è tutto il gran finale che non posso anticiparvi, ma che vi assicuro non è così grande.
Chiudo gli occhi. E penso alla cassetta di Dirty Dancing. «Nessuno può mettere Baby in un angolo.» E lei con sicurezza si alza e fa vedere a tutti di che pasta è fatta, anche se è bruttina e ha il nasone. La rivincita delle pseudozitelle.
L’intento di questo libro, che molti lettori hanno avvertito, ma io no, era quello di fare molta ironia con una protagonista comica: in realtà a me è sembrata tutta una forzatura, figuracce in rapida e inverosimile successione e una sfiga colossale che solo in pochi punti strappa un sorriso. Okay che l’esagerazione fa parte della comicità, ma diventa troppo inverosimile e rende anche pesante la lettura.
Poi…il fatto di abbinare ogni personaggio al suo segno li appiattisce totalmente ad una caratteristica: e quindi c’è Paola che è cancro e ha l’istinto materno nel DNA; Alice è bilancia quindi è buona; Carlo, l’Acquario è anticonformista ecc. I personaggi per me sono ciò che da verosimiglianza ad una trama e in questo caso la privano totalmente di questa. Aggiungo anche che sono bilancia come la protagonista e non mi ci sono ritrovata affatto.
Ecco, la trama: in un romanzo leggero che sa di commedia romantica sono indispensabili delle vicende insolite, come una protagonista che comincia a basare la sua vita sull’astrologia, ma se poi viene portata in un centro di disintossicazione per dipendenze (una sola volta) e decide all’improvviso di smettere (senza farlo davvero, nonostante abbia capito che non serva a nulla per un incidente di percorso) per poi ritrovarla un anno dopo in una vita parallela in cui ha dimenticato l’oroscopo, beh no. A questo si aggiunge una successione di nomi di uomini mono-caratterizzati Non funziona, o almeno per me non ha funzionato.
L’inverno è fatto apposta per le pene di cuore, quando ti puoi rintanare sotto le coperte e fingere che non esiste più nulle, nemmeno tu. Soprattutto tu.
E qui sorge il problema. È stato definito il libro più atteso del 2015, bestseller, tradotto in 15 paesi, giudizi positivi da qualunque casa editrice, e io mi trovo ad essermi praticamente trascinata nella lettura? Sì che è questione di gusti, e
Tirando le somme è un libro che strafa in tutto, che diventa quasi pacchiano. Ve lo sconsiglio, perché se è una lettura leggera quello che cercate, ce ne sono di migliori. Se cercate anche di più, non fidatevi, non è affatto il libro dell’anno, ve lo assicuro.
Sono stanca. Stanca di crederci. Stanca si essere delusa. Sono stanca di soffrire. Sono stanca di ricostruirmi, ogni volta, daccapo. Sono stanca di rimettermi insieme per qualcuno che poi preferirà un’altra. Sono stanca di essere forte. Sono stanca che mi si dica che sono forte, come un alibi per trattarmi male. Non ne posso più. Non ci credo più.
Se l’amore fosse una ghiandola, giuro che me la farei levare. Una tonsilla infiammata. Le adenoidi. Le emorroidi dell’amore.
Il mio voto:
L’autrice:
Silvia Zucca: laureata in letteratura inglese con una tesi sul teatro shakespeariano, accompagna la scrittura con lo studio del cinema e della regia. È inoltre traduttrice letteraria (sue le traduzioni di Cinquantasfumature di nero, di E.L. James, e dei primi due capitoli della trilogia Crossfire di Sylvia Day). Il suo romanzo d’esordio, Guida Astrologica per Cuori Infranti è stato annunciato da La Repubblica come il romanzo più atteso dell’anno.