Recensione "Half Bad" di Sally Green

Creato il 16 giugno 2014 da Crazygio @RuggieroGiorgia
Buongiorno bellissimi, eccomi di ritorno con una nuova recensione, che sarà un po' diversa perché solitamente vi ho abituati con la mia aria adorante e la mia valutazione sempre elevata. La verità è che finché posso cerco di concentrarmi sui libri che voglio leggere davvero, su quelli che penso che amerò e spesso e volentieri quando un libro non mi piace non riesco ad arrivare alla fine.Sul libro che voglio recensirvi oggi avevo delle aspettative altissime, speravo di amarlo, di esserne coinvolta ma tutto ciò non è scattato. Per un po' di tempo mi ha perseguitato, vedevo la sua copertina ovunque e desideravo comprarlo e leggerlo ma alla fine non è scattata la scintilla. Sono finita per rallentarmi tantissimo nella lettura e arrivata al punto di volerlo finire in fretta per passare oltre perché per prima ci sto male io se da un libro non ricevo emozioni. Si tratta di Half Bad, primo romanzo della trilogia Half Life di Sally Green. Per molti lettori Half Bad è stato una rivelazione, ma io non sono riuscita ad apprezzare fino in fondo lo stile così particolare e soprattutto mi aspettavo tutt'altro.
Titolo: Half Bad (Half life #1)Autore: Sally GreenEditore: RizzoliPagine: 390Prezzo: 15,00Data pubblicazione: 19 Marzo 2014 
Trama: In una Londra contemporanea e alternativa dove la magia esiste, Incanti Bianchi e Neri combattono una guerra millenaria e spietata. Appartenere a un fronte definisce il proprio ruolo nel mondo, decreta i nemici, garantisce compagni e alleati. Nathan vive invece in una zona grigia: figlio di una maga Bianca e dell’Oscuro più crudele mai esistito, è spaccato a metà, vessato dalla sorellastra con cui è cresciuto, controllato dal Concilio che non si fida di lui, perennemente in bilico tra le due facce della sua anima. Nathan in realtà è soltanto molto solo, e spaventato: intrappolato in una gabbia, ferito e in catene, deve fuggire prima del suo diciassettesimo compleanno, o morirà. E anche se non vuoi lasciarti andare, è difficile rimanere aggrappati alla metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, e della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso.
Recensione
Half Bad narra la storia di Nathan unico mezzo codice che vive nella Londra magica, abitata da Incanti Bianchi e Incanti Neri. Una Londra dove da sempre il Bene e il Male sono in collisione, dove la magia viene nascosta ai Profani. In Nathan il Bene e il Male convivono come frutto di un amore proibito tra un Incanto Bianco e l'Incanto Nero più ricercato e temuto di sempre. Da sempre considerato uno sbaglio, tenuto sotto perenne controllo ed isolato da tutti, Nathan diviene quindi simbolo di non accettazione e di disprezzo perché di lui tutti volevano vedere solamente la metà Nera e del resto anche il suo aspetto è da sempre un costante promemoria di chi lui sia. Nathan viene cresciuto nella famiglia di Incanti Bianchi di sua madre, viene cresciuto con l'insegnamento di non dover mai parlare di Marcus, suo padre, ma è inutile negare che Nathan ci pensi spesso e si domandi perché non l'abbia mai cercato. Il fatto che lui sia un mago malvagio che ha ucciso molte persone non è abbastanza perché Nathan riesca ad odiarlo, è pur sempre suo padre. Man mano che Nathan cresce deve fare i conti con regole sempre più rigide e restrittive imposte dal Consiglio degli Incanti Bianchi. Dalla trama potrebbe saltare fuori una certa somiglianza con il maghetto più famoso nel mondo. Posso però assicurarvi che Half Bad è lontano anni luce da Harry Potter, qui non troverete nessun castello incantato, ne un campo da Quidditch e non c'è posto per pozioni e incantesimi. Tutta la storia risulta molto più cupa e può essere considerata come il viaggio alla scoperta della vera identità di Nathan che certo non viene descritto come un eroe, ma come un personaggio con le sue debolezze, un personaggio costretto a subire tanto dolore. Non è tutto nero intorno a Nathan, il ragazzo infatti può contare sull'amore fraterno di Arran, confidente e miglior amico. Probabilmente, il personaggio che più ho apprezzato all'interno del libro.
Completamente diversa è invece la sorellastra di Nathan, Jessica, odiosa fino al midollo, che da sempre lo perseguita come una vera e propria Cacciatrice, che ben presto diventerà dopo aver ricevuto i suoi tre doni che sono i poteri che un Crisalide ottiene al compimento dei diciassette anni e che lo consacrano come un Incanto. Come dicevo la libertà di Nathan verrà ristretta dal Consiglio fino a rinchiuderlo in una gabbia da cui Nathan riesce a scappare capendo che è la sua unica chance per ottenere i suoi tre doni. L'atteggiamento del Consiglio è dettato dalla speranza che Nathan li conduca da Marcus. Spesso però si crea il dubbio su ciò che è davvero il Bene e il Male e Nathan arriva a domandarsi cosa preferirebbe diventare: completamente bianco o nero. Per tutti questi motivi è difficile non affezionarsi a Nathan ma con me non è scattato il legame che speravo. Ammetto che la trama di per se sia molto intrigante, il libro nel completo non è un brutto libro ma io mi aspettavo decisamente di meglio per un libro osannato come romanzo prodigio. Ho trovato Half Bad troppo piatto, privo o quasi di movimento. Troppi pochi dettagli sull'ambientazione e sulla magia che ho trovato quasi inesistente. Anche i personaggi secondari non mi hanno convinto più di tanto forse perché messi troppo come sfondo in un romanzo incentrato molto più sulla psicologia del protagonista. La mia unica consolazione è che questo possa essere stato una grande introduzione per qualcosa di più grande che ci potrebbe essere nei seguiti.
La narrazione poi certo non mi ha aiutato durante la lettura, mi ha attirato poco nella sua eccessiva particolarità, tra salti temporali e passaggi da prima a seconda persona, come se si volesse proprio rivolgere al lettore. Ciò che mi è rimasto dentro è stato solo tanta confusione, ma spero di essere stata abbastanza chiara nel spiegare i miei dubbi sul romanzo e spero che voi possiate però amarlo più di me.
Il mio consiglio musicale: Fabrizio Moro - Libero

Niente male

Stay tuned!Xoxo, Giò

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