Recensione: Heaven Texas. Un posto nel tuo cuore di Susan Elizabeth Phillips

Da Selly82 @SellyMoon
Ho iniziato a leggere questo libro piena di entusiasmo perché il primo della serie “Il gioco della seduzione” mi era davvero piaciuto moltissimo. Così quando finalmente l'ho avuto tra le mani ero davvero contenta di poter ritrovare quell'atmosfera un po’ diversa dal solito, visto che dopo averci propinato per molto tempo agenti vari (FBI, CIA, poliziotti ecc.), il tema del mondo dello sport mi aveva colpita. Ma già a poche pagine dall'inizio il mio entusiasmo stava già scemando: il libro è ambientato anni dopo la fine del primo e qui di sport (inteso come ambiente) non c'è proprio più niente.
Ritroviamo il nostro aitante ( perchè al solito lui è super bello, super ricco, super muscoloso... super in tutto) Bobby Tom (uno dei miei personaggi preferiti del precedente capitolo), che dopo aver dovuto abbandonare il football per colpa di un infortunio vuole diventare... attore!!! La mia espressione nel leggerlo era presso a poco questa O.o ! E penso: ok dai è confuso, si sa che il football è un gioco duro e pericoloso, ha preso per anni un sacco di colpi alla testa e probabilmente ha qualche trauma che non gli è stato ben curato e infatti… proseguendo la lettura… mi convinco sempre di più che deve avere avuto ben più di qualche trauma! Il motivo? Vuole sì fare l'attore ma a modo suo, a suo comodo e fregandosene beatamente di tempi e scadenze. Ed è proprio a questo punto che entra in gioco Gracie (la nostra protagonista femminile), con l'ingrato compito di andare a recuperare l’aspirante attore per portarlo sul set entro una data stabilita. Piena di entusiasmo si avventura in casa di Bobby Tom e con un tempismo perfetto (e dopo essere stata scambiata per una spogliarellista), si ritrova ad una festa piena di ragazze pon pon mezze nude, che hanno come unico scopo nella vita quello di farsi sposare dal nostro supereroe. Ma per poter diventare la Signora Bobby Tom Denton (non è un errore lui dice proprio così, è convinto di essere il centro dell'universo e si circonda di gente che glielo fa credere così da poterlo sfruttare all'osso), le nostre bellone devono rispondere esattamente ad un quiz sulla storia del football: dalla preistoria fino ad arrivare ai giorni nostri. Quiz che nessuna è naturalmente mai riuscita a superare. Quindi la nostra povera Gracie, dopo essersi ritrovata in situazioni al limite del ridicolo, riesce finalmente a portare il supereroe a destinazione..... ma ora inizia il peggio.
Il libro è un susseguirsi di dialoghi e situazioni talmente assurde e idiote che poco dopo la metà l'ho chiuso. Ultimamente non mi piace niente di quello che leggo, magari è solo un periodo no. Dopo circa 20 giorni mi decido a riprenderlo e finirlo e… sorpresa delle sorprese non è il periodo no, è proprio il libro che non ne vuole sapere di farsi piacere! Capisco che i giocatori di football in America siano considerati molto più che delle superstar, ma qui è tutto talmente amplificato da risultare così idiota e fastidioso che davvero è stata un'agonia finirlo...
I personaggi poi....
Bobby Tom è talmente viziato, egocentrico e superficiale che sarebbe da prendere a bastonate in bocca ogni volta che la apre: su 100 frasi che ne escono almeno 96 sono idiozie. Tutto deve essere come dice lui almeno finchè non arriva Gracie, che ovviamente fa esattamente il contrario di quello che lui vorrebbe e le cose raggiungono un livello assurdo.
Gracie poi è la tipologia di protagoniste che proprio non sopporto. Ma come resti vergine fino a 30 anni e dopo la prima volta diventi un'assatanata ???!!! Tipo che 10 secondi dopo aver finito il suo primo rapporto lo vuole rifare tanto che è il nostro mandrillone a dirle che devono aspettare perchè lui deve riprendere fiato????
I personaggi di contorno poi... brrr sono un qualcosa di davvero patetico... . Peccato perchè avevo grandi aspettative invece... il libro si è rivelato uno dei più idioti e patetici letti fin'ora....