recensione Horathapola Estate

Creato il 23 giugno 2011 da Claudsinthesky

“Dove andiamo?” chiedo io la terza volta che passiamo davanti alla statua del Buddha prima della biforcazione. Il mio accompagnatore sventola un foglietto scritto in sinhala fitto fitto: “Stiamo andando in un posto bellissimo, solo che ho paura di essermi perso…” Un posto bellissimo? Sono due ore che percorriamo in moto la giungla della North Western Province, lungo strade talmente remote che non si vedono nemmeno villaggi, al massimo qualche casetta tra le palme altissime. Ci fermiamo per l’ennesima volta per telefonare e mi spiega: “È l’albergo di un mio amico: mi ha invitato molte volte, ma finora non ero andato perché non avevo una persona adatta da portarci. Vedrai, è un posto speciale, in una piantagione di cocco. C’è solo un piccolo problema: è un po’ spartano, senza acqua corrente, quindi dobbiamo usare la bucket shower… Spero che per te non sia un problema!” E io, nonchalante: “Maffffigurati! In India me la sono fatta tutti i giorni la doccia col secchio…” [e intanto, dopo 5 giorni di jungle shower, maledicevo il momento in cui mi ero fidata di nuovo di un singalese]

Dopo essere ripassati ancora un paio di volte davanti al Buddha (e sono quasi sicura di averlo visto ridere sotto i baffi), finalmente raggiungiamo la nostra meta, dove il proprietario (nonché amico di cui sopra), Javana, ci accoglie e…

STICA, alla faccia della bucket shower! è stata la prima cosa che ho pensato entrando nella nostra camera…

La family suite dove alloggiamo è bellissima, interamente arredata con mobili coloniali (fucking antique bed: darling, if we break it we have to pay 3 lakhs!), e corredata di terrazzino privato e un bagno super-attrezzato con asciugamani morbidissimi e prodotti ayurvedici.

In realtà tutto l’albergo è decorato con gusto: si tratta di una ex-casa colonica dei primi del Novecento di proprietà della famiglia di Javana, immersa in una piantagione di palme da cocco e circondata da risaie, ristrutturata e riconvertita in un boutique hotel costituito di tre suite spaziose, una più bella dell’altra: la family suite fatta di due camere collegate dal terrazzino e che possono ospitare fino a cinque persone, la master bedroom al primo piano per le coppie, e la tripla al piano terra.

Grazie alla splendida ospitalità di Javana, passiamo due giorni bellissimi a goderci la piscina ecologica (niente cloro, solo sale marino) e a fare lunghe passeggiate nella proprietà.

Inoltre il nostro ospite ci spiega orgogliosamente la filosofia “autarchica” che si cela dietro la sua iniziativa imprenditoriale, partendo dal fatto che Horathapola Estate è quasi completamente autonoma dal punto di vista energetico (grazie soprattutto alle biomasse derivanti dagli scarti della frutta e dallo sterco dei bufali utilizzati per il lavoro nei campi) fino ad arrivare agli ortaggi cui abbiamo fatto onore nel corso dei nostri pasti, tutti coltivati in loco. Way to go!

Come aveva detto il mio accompagnatore mentre giravamo inutilmente per le campagne, Horathapola Estate è davvero un luogo speciale… per quanto fuori mano… In realtà la posizione, piuttosto vicina all’Aeroporto Internazionale di Colombo, fa dell’albergo il posto adatto per passare le prime o le ultime notti del soggiorno in Sri Lanka. In alternativa, lo consiglio caldamente alle coppie in luna di miele, che potranno apprezzarne la serenità, con l’incentivo, inoltre, di scoprire un bellissimo angolo del Paese fuori dai soliti circuiti turistici.

Ci tornerei? Mi piacerebbe davvero ritornarci, non appena avrò alzato un po’ di soldi (il costo a persona è di $155 a notte oppure $190 per la doppia, +10% di tasse. La family suite viene $290 per camera a notte) e, ovviamente, avrò trovato qualcuno molto speciale che apprezzi la bucket shower!

Horathapola Estate, No. 6, Wadumunnegedara, Kandanagedara, North Western Province – Sri Lanka  tel.: +94 374 931662 – horathapola@eureka.lk – www.horathapola.com



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