Recensione | How to Get Away With Murder 2×06 “Two birds, One Millstone”

Una delle cose che ho sempre amato di più di Grey’s Anatomy era la nonchalance con cui trattava anche gli argomenti di attualità più scottanti – omofobia, abuso sui minori, e la memorabile puntata della sparatoria in un’università sono i primi esempi che mi vengono in mente – quindi il caso della settimana mi ha reso felice come una bambina la mattina di Natale, anche se poi è stato risolto in due secondi, cosa che invece non mi è piaciuta per niente, anche se è stato usato come pretesto per incastrare il giudice Millstone.

I Keating 5, intanto, sono occupati con la ricerca di un nuovo sospettato per il caso della stagione, in modo da aiutare i fratelli Hapstall, ma non ottengono niente finché non interviene Olly a togliere loro le castagne dal fuoco.

Ormai siamo abituati a tutti i piccoli plot twist che HTGAWM ci offre ad ogni puntata, ma un figlio illegittimo non me lo aspettavo proprio, anche se avrebbe senso: uccide i signori Hapstall per i soldi, la madre che l’ha abbandonato e incastra i cugini che erano stati accettati nella famiglia che l’aveva rifiutato.

Tra l’altro, erano secoli che speravo in un ruolo maggiore per Oliver, ma ora temo che questo suo nuovo coinvolgimento lo porti alla morte, o, se siamo fortunati, al carcere. Lo so che sono sempre super negativa, ma parlo per esperienza: l’87% dei miei personaggi preferiti finisce male, quindi ho imparato ad aspettarmi sempre il peggio.

Mollato da Levi e Nate – che al momento ha altro a cui pensare, vista la morte della moglie – Wes continua ad indagare sulla scomparsa di Rebecca, ma viene confrontato ancora una volta da Annalise, che sembra convincerlo a mettersi il cuore in pace e credere alla storia della fuga volontaria. SEMBRA perché sappiamo tutti quando Wes sia ostinato, ma magari per un po’ se ne starà buono.

In realtà Wes non è proprio solo nella sua ricerca, visto che Laurel continua ad indagare su Frank, ma dubito le freghi qualcosa di Rebecca, credo che lo faccia più per sapere esattamente con che tipo di uomo sta avendo una relazione. In effetti, se il mio fidanzato fosse sospettato di aver ucciso una ragazza – due in realtà, non dimentichiamoci di Lila – anch’io dormirei con un occhio aperto. Laurel, però, non ottiene niente frugando in camera di Frank e nemmeno chiedendo spiegazioni al diretto interessato, che però la porta a cena dalla sua famiglia per la vigilia di Natale. In giro già circola il sospetto che quella fosse una messinscena e non la sua vera famiglia, ma per una volta voglio concedere a Frank il beneficio del dubbio: magari nella sua vita privata non è così malvagio come la sua vita professionale vorrebbe farci credere.

Giusto per cambiare un po’, questa volta mi sono tenuta le novità sul flash forward per ultime: che Frank avesse una dote per la recitazione lo sapevamo già tutti, ma la sua performance al capezzale di Annalise è stata davvero strappalacrime. Peccato sia durata così poco, perché poi ha dovuto lasciare una Catherine Hapstall priva di sensi in mezzo ad un bosco. Quindi credo che la preoccupazione di Caleb fosse per la sorella – non una grande sorpresa, eh, ma almeno ora possiamo essere quasi certi –.

Che Catherine sia in effetti la colpevole? Spiegherebbe perché Frank l’ha abbandonata nel bosco – creandole un alibi – ma perché dovrebbe sparare al suo avvocato? Mancano solo tre episodi prima del mid-season finale, in cui scopriremo chi ha sparato ad Annalise – e magari chi ha ucciso il procuratore Sinclair – ma per ora brancoliamo ancora nel buio, o almeno io.

Di per sé, la puntata mi è piaciuta, ma il modo frettoloso in cui è stato affrontato il caso della settimana mi ha lasciato l’amaro in bocca, quindi si merita 7 conversazioni registrate su 10.

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