“E’ bbell ma non ‘abball” dice un proverbio napoletano, ed è forse il più indicato per descrivere lo smartphone che stiamo per presentarvi: oggi parliamo di Huawei Ascend P7, un dispositivo dall’aspetto davvero fantastico, ma che pur essendo un top di gamma non si comporta come magari dovrebbe.
Come dicevamo, l’aspetto esteriore è probabilmente uno dei migliori al momento in circolazione ma per quanto concerne l’aspetto relativo alle prestazioni siamo rimasti un po’ titubanti. Nonostante le critiche siano state sempre positive, durante l’uso quotidiano se provenite anche da un top di gamma di un anno fa, sicuramente non riuscirete ad abituarvi a questo “laggheggiante” Huawei Ascend P7, che ha difficoltà persino a reggere le operazioni quotidiane.
Video Recensione
Unboxing
Nella confezione che si presenta esteticamente ben fatta (proprio come lo smartphone), troviamo tutto ciò che serve, fatta eccezione degli auricolari che nella nostra versione non sono compresi. Ad ogni modo, dopo averlo scartato, troviamo in primo piano lo smartphone protetto da una fascia di carta che vedete nel video qui in basso, abbiamo nella parte inferiore il caricatore USB con presa non europea, cavo USB-MicroUSB e insieme ai vari manuali di istruzioni abbiamo anche due tag NFC, dal valore di circa 25-30€.
Qui in basso il video unboxing con qualche anticipazione sulla scheda tecnica che adesso analizzeremo nel dettaglio.
Design e Hardware
Aspetto fondamentale in casa Huawei per questo top di gamma è stato senza dubbio il design: somiglia molto ad iPhone, ma sicuramente non è questa la sua caratteristica fondamentale. Realizzato compltamente in vetro e metallo nelle finiture laterali, Huawei Ascend P7 è molto sottile e davvero leggerissimo, il che segna senza dubbio un punto a suo favore.
L’aspetto delle prestazioni, invece, è un po’ più tragico: molto strana, infatti, la decisione di Huawei di adottare una CPU proprietaria che nell’uso quotidiano lascia un po’ a desiderare, pur essendo un’unità Quad-Core con frequenze anche piuttosto alte. Qui di seguito abbiamo la scheda tecnica completa del dispositivo.
Display 5″ pollici FUll HD con risoluzione 1920×1080 pixel
SOC Huawei HiSilicon Kirin 910T Quad-Core 1.8GHz
RAM 2GB DDR3
Storage 16GB espandibile con MicroSD
Fotocamera 13 megapixel con Flash, frontale da 8 megapixel
Batteria 2500 mAh
Connettività Wi-Fi, Bluetooth, LTE, GPS, NFC
Sistema operativo Android 4.4.2 Emotion UI
Dimensioni e Peso 139,8 x 68,8 x 6,5mm per 124 grammi
Display
Ben 5″ pollici e delle dimensioni veramente comode: il display si presenta come un’unità Full HD (e dunque con una risoluzione pari a 1920×1080 pixel) che, qualitativamente parlando, è decisamente buona. Nell’uso quotidiano la qualità dello schermo è ben evidente, l’unico neo è sotto la luce del sole, ove il display non è tra i migliori in circolazione.
La risoluzione è tanto elevata da non mostrare alcun pixel, e l’angolo di visione è anche piuttosto ampio e ciò fa di questo display un’unità invidiabile anche da altri top di gamma.
Multimedia
L’altoparlante di sistema, collocato nella parte posteriore del device, in corrispondenza della back cover in vetro, è molto interessante: interessante perchè la qualità del suono è davvero ottima e il volume è tanto alto da permetterci di sentire lo smartphone squillare anche quando è in tasca. Davvero soddisfatti da Huawei Ascend P7 sotto questo aspetto.
Altro aspetto gradevole è stata la riproduzione dei video in Full HD che qualitativamente risaltano sullo schermo del P7 e anche l’aspetto dell’audio è ottimo, vista la qualità piuttosto alta dell’altoparlante qui presente.
Per concludere l’aspetto multimediale, abbiamo testato Huawei Ascend P7 con le classiche applicazioni stress: primo tra tutti Asphalt 8 seguito da Ultimate Spiderman già preinstallato a bordo del dispositivo. Risultato? Insomma, sono giocabili ma non in modo impeccabile, per cui solo una sufficienza e niente di più.
Fotocamera
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- Esterno
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- Interno
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- Fotocamera Frontale
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- Flash
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- No Flash
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- Macro
Molto interessante è invece la fotocamera di Huawei Ascend P7, soprattutto quella frontale in grado di catturare i cosiddetti “Groufie” ovvero dei Selfie di gruppo, dalla qualità molto alta visti i ben 8 megapixel (effettivi) in dotazione. Gli scatti che realizza sembrano essere buoni, anche se zoomando si perde un po’ di definizione: tra le caratteristiche che abbiamo notato, possiamo dire che le foto realizzate hanno dimensioni piuttosto elevate (dai 2,5MB ai 7MB per singola foto) a seconda della luce presente e di altri dettagli.
La fotocamera frontale, che abbiamo detto essere 8 megapixel, ci ha stupiti in positivo e lo dimostra la stessa fotografia che abbiamo scattato e che trovate qui sopra in galleria: soddisfatti, dunque, dalla fotocamera. Intanto qui di seguito trovate il video sample registrato con il dispositivo, ovviamente in Full HD.
Autonomia
2500 mAh di batteria e chi l’avrebbe mai detto in uno spessore simile? Altro aspetto per cui siamo rimasti piacevolmente sorpresi è stato proprio questo relativo la batteria: un’autonomia veramente ottima (oltre 3 ore di schermo attivo e 15 ore di utilizzo), tenendo in considerazione le solite 3 caselle mail in push, le notifiche di Facebook ed un 300-500 messaggi scambiati tra WhatsApp ed SMS. Buono no?
Software
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- Lockscreen
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- Home
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- Drawer
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- Info
Dal punto di vista software Huawei Ascend P7 si presenta con Android 4.4.2 con personalizzazione Emotion UI, caratterizzata da una grafica che si discosta non poco dalla ormai blasonata e super conosciuta Miui. Il software sembra essere poco ottimizzato (se non per i consumi) e non a caso risulta difficoltosa l’esperienza di utilizzo, soprattutto se provenite da smartphone che non soffrivano di problemi di fluidità.
Conclusioni
Per il prezzo a cui è venduto sicuramente a nostro parere non si colloca nei best buy, ma per chi non ha troppe pretese in quanto a performance si può dire che potrebbe essere uno smartphone da tenere in considerazione per l’acquisto.
Personalmente siamo rimasti colpiti dall’aspetto estetico molto curato e davvero ben fatto (anche e soprattutto per i materiali di prima qualità utilizzati), ma il comparto software e l’esperienza d’uso ci hanno lasciati un po’ d’amaro in bocca.