Dalle prime battute associo Kristen ad Anita Blake, lo stesso modo di fare spaccone e insensibile, lei è la super donna sopra tutti, un atteggiamento che non mi fa impazzire, ma in questo caso non mi fa storcere il naso, ero attratta da Kris, un po’ come i suoi amanti. Lei è odiosa ma con charme.
La storia si incentra sulla ricerca dell’assassino dei genitori di Kristen. La donna, però, non solo si dedica alla vendetta ma anche ad attività poco lecite per finanziare il suo stile di vita comodo e agiato.
Fin quando il contesto risulta attuale, la storia continua a piacermi, poi tutto viene stravolto, la protagonista tocca un feticcio e si ritrova nel passato, in un epoca che vede la fazione dei Guerrieri dell’Argento contro i licantropi. Questo salto spazio-temporale non mi è piaciuto, non c'è stato accenno alla possibilità di un evento simile e questo cambio brusco mi ha scombussolato e non riesco a concepirlo. Se si fosse parlato di un oggetto dalle sospette proprietà occulte o affini, di talismani e amuleti, se ci fosse stata una preparazione anche solo all'idea di un avvenimento del genere (ad esempio tramite leggende), forse questo cambio di rotta che vede coinvolta una sorta di magia, non mi avrebbe tramortito.Comunque, in questo nuovo tempo, nuovo luogo, Kristen Krause si adatta, anzi, direi che non resta sconvolta più di tanto dalla variazione di scenario e, fin troppo facilmente, si lega a un uomo di quell'epoca: il paladino dei Guerrieri dell'Argento, comportamento per lei a dir poco fuori dal personaggio. Non credo si possa cambiare da 0 a 100 in un botto ed è per questo che forse la protagonista man mano mi ha perso di attrattiva. Il suo essere irragiungibile era affascinante, e il bel guerriero non ha faticato neanche per avere le attenzioni della bella protagonista.
Come in Anita Blake, l'attenzione è concentrata totalmente sulla protagonista e i personaggi che la circondano sono quasi tutti secondarie o poco rilevanti.
La trama in alcune fasi è forte, violenta, macabra, con elementi sessuali più o meno espliciti a seconda della scena. Noto dell’originalità, elementi diversi dal solito, ma restano un po’ confusi, e ho l'impressione che manchi una parte del background utile a una maggior comprensione della storia. Il "lupo cattivo", che sembra esercitare "strani poteri" ed essere legato a "misteriose divinità", è un elemento particolare e interessante del romanzo ma non è approfondito ed è un peccato, perchè nel mondo dei lycan non si vede spesso associare il mondo divino, come capita ad esempio con i vampiri e le tante divinità associate all'oscurità.
La stesura è buona ma devo dire che in alcuni punti avrebbe bisogno di una “rivisitatina” perché la scrittura a volte diventa un po’ ruvida, anche se nel complesso la lettura fila e procede velocemente.
Per gusto personale avrei preferito un ambiente attuale, una protagonista ferrea fino alla fine ma, alla fine, la lettura è stata piacevole e l'ho terminata in breve.
❤❤❤
TRAMAKristen Krause. Occhi blu, capelli neri, carnagione chiara.
Nella vita è una cacciatrice di reliquie dietro compenso, ma nasconde un segreto: una notte di sette anni prima la sua famiglia è stata massacrata da un licantropo che con il suo morso le ha passato la maledizione, lasciandola come unica superstite della carneficina. Da quel momento in poi il suo scopo è rintracciare la bestia e ucciderla, vendicando i suoi cari. Durante uno dei suoi incarichi s’imbatte in una statuetta antropomorfa che sembra risalire ai primordi della civiltà e che serba in sé un potere immenso e terrificante.
Tra viaggi nel tempo, battaglie sanguinose, passioni e inganni, la donna lupo si troverà a dover scegliere tra la fine del mondo conosciuto e la vita del guerriero sassone che le ha rubato il cuore.