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Recensione I Sogni Segreti di Walter Mitty (7.0) Straordinaria prova regista per Ben Stiller

Creato il 27 dicembre 2013 da Frenckcinema @FrenckCinema

walter mitty ben stillerTorna al cinema per la seconda volta, dopo Sogni Proibiti del 1947, lo splendido romanzo di James Thurber intitolato The Secret Life of Walter Mitty e questa volta alla regia c'è Ben Stiller alla sua terza prova da regista dopo Zoolander e Tropic Thunder.

I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta la storia di un uomo incastrato nel torpore della monotonia di tutti i giorni, la sua vita è un continuo sognare, un azione che non fa altro che allontanarlo dalla realtà per spingerlo in un mondo di fantasia, chiaramente tutto nella sua mente.

La sua vita cambia però quando è l'avventura a presentarsi davanti ai suoi occhi, un cambiamento che darà un senso alla sua esistenza.

Nel recensirvi questo titolo non si può non partire dallo showman per eccellenza, Ben Stiller, egli è infatti produttore, regista e protagonista di una pellicola che si "atteggia" a grande film da Oscar, un'avventura che regala emozioni, riesce a far sorridere ed in qualche occasione anche a commuovere, il tutto con un grado di recitazione davvero di grande impatto.

La sua regia è più che mai fluida e diretta, il suo approccio al romanzo di Thurber è delicato ed allo stesso tempo esagerato, chiaramente un'esagerazione che non da fastidio e che riesce a far immergere lo spettatore all'interno del racconto molto intimo della vita del nostro Walter Mitty.

walter mitty ben stiller

Fin dai primi istanti s'intuisce la maturazione di Stiller sia dal punto di vista registico che recitativo, il suo è infatti un personaggio difficile sia da interpretare che da dirigere, un leone in gabbia pronto a ruggire che privo di coraggio si rifugia in mondo di fantasia.

Straordinaria la fotografia in più di un'occasione, alcune delle inquadrature di questo titolo regalano emozioni pure, Stiller dimostra una grande maturità su questo aspetto.

Dove c'è luce chiaramente c'è anche dell'ombra, non stiamo infatti parlando di un capolavoro anche se sembra difficile non rimanere affascinati al 100%.

La sceneggiatura infatti pecca in intensità, verso la fine della prima parte sembra aver sparato quasi tutte le sue cartucce migliori, è solo con l'apparizione di Sean Penn ed il finale a sorpresa che Stiller riesce a riprendere il bandolo della matassa.

Dal punto di vista recitativo Stiller finalmente riesce a convincere, nonostante resti sempre legato al suo animo comico egli dona profondità ad un personaggio davvero pieno di sfaccettature, come detto precedentemente Walter Mitty è complicato e per questo avrebbe potuto creare più di un problema a qualsiasi altro, ma in questo caso non a Stiller.

Per Sean Penn poche sono le scene, ma come sempre egli sprigiona luce e tanto spessore, memorabile infatti il suo duetto con Ben Stiller in cima al monte più alto della Terra, una scena che vale da sola il prezzo del biglietto, unica nota stonata il suo tocco calcistico, gli americani farebbero meglio ad evitare di mostrarsi tirare calci ad un pallone in telecamera....

walter mitty ben stillerL'aspetto visivo di I Sogni Segreti di Walter Mitty è davvero straordinario ed addirittura notevole nelle scene in cui lo stesso Mitty viaggia con la fantasia in situazioni al limite dell'impossibile, allo stesso modo la colonna sonora in certi momenti risulta memorabile ed atta a aprire il cuore nelle scene più significative.

In conclusione posso affermare di esser rimasto incredibilmente sorpreso dalle doti registiche di Ben Stiller, egli si è infatti cimentato in una prova d'autore che difficilmente verrà dimenticata molto presto, non privo di difetti, I Sogni Segreti di Walter Mitty segna forse uno spartiacque nella sua già grande carriera.

Se come regista stupisce, come attore fa sognare, egli mette da parte (un pochino) la sua vena comica e regala un'interpretazione di grandissimo livello, non dico da Oscar per non esagerare, ma come si usa dire, "poco ci manca", con lui da segnalare il sempre immenso Sean Penn che anche con poco si fa notare.

Mi sento di consigliare assolutamente la visione di questo titolo a tutti i miei lettori.

di Frenck Coppola


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