La mia recensione:
Dal primo momento in cui ho sentito parlare de Il bacio dell'angelo caduto, anni fa, ho subito pensato che si trattasse solo di un altro dei tanti "retelling" del famoso Twilight, con l'unica differenza nel passaggio dal mondo oscuro e vampiresco (anche se la saga della Meyer tanto oscura non è) a quello ben più elevato e sublime degli angeli.
Fortunatamente, mi sbagliavo.
La storia inizia in un normale giorno di scuola, quando Nora Grey viene cambiata di posto nell'ora di biologia e messa vicina ad uno dei ragazzi più strani e scansafatiche della classe: Patch Cipriano.
Patch è tutto quel che Nora ha sempre odiato. È irritante, sfacciato, incomprensibile e, anche se il suo aspetto fisico potrebbe fargli ottenere molti punti davanti a qualsiasi ragazza (bruno, occhi neri e fisico scolpito), la sua arroganza lo designa ufficialmente come una delle persone più odiose che la nostra protagonista abbia mai conosciuto.
Come se questo non bastasse, dal giorno in cui Nora incontrerà Patch, il susseguirsi di strani avvenimenti e l'ingresso di nuove persone nella sua vita (non tutte innocue), la porterà a dubitare di qualsiasi cosa, compreso il suo nuovo compagno di banco e... se stessa.
Partirei dall'assunto che chiunque decida di comprare un romanzo chiamato Il bacio dell'angelo caduto, non può che essere alla ricerca di una storia twilighteggiante (N.B. licenza poetica). Non vorrei apparire poco sensibile nei confronti di possibili lettori, ma è vero: Io stessa ho deciso di acquistare questo romanzo perché assetata di storie di un certo tipo, che dessero presupposti di un certo genere e che finissero in un modo banale e scontato... ma con Il bacio dell'angelo caduto non è andata proprio come avevo previsto.
La storia si è rivelata essere molto più complessa e intrigante di quel che mi aspettavo e, grazie anche all'aura di mistero che ha permeato tutta la narrazione, l'autrice è riuscita a definire molto bene i presupposti per questa serie, tanto da riuscire a tenere viva l'attenzione senza troppi punti morti.
In ogni caso, più che la storia in sé, quel che ho apprezzato in maniera particolare sono stati i personaggi, la loro caratterizzazione, e i dialoghi che spesso mi hanno lasciato con un sorriso o con una sonora risata. La Fitzpatrick, grazie alla sua scrittura fluida e sarcastica, è riuscita subito a farmi adorare i personaggi di Nora, che mi ha conquistata con il suo comportamento nei confronti di Patch (finalmente un personaggio femminile che non sviene davanti all'interesse amoroso dopo poche pagine), e proprio quest'ultimo, che si è rivelato un protagonista maschile degno di questo nome grazie al suo immancabile sarcasmo, condito con la perfetta dose di oscurità che, diciamolo, in una storia che parla di angeli non può che risultare incredibilmente affascinante.
Ovviamente, se deciderete di leggere Il bacio dell'angelo caduto dovrete essere preparati a trovarvi di fronte alcune costanti del paranormal romance degli ultimi tempi e, soprattutto, un finale che poteva benissimo essere considerato come conclusione dell'intera serie. Ma se come me, una storia simile è proprio quel che stavate cercando, allora Becca Fitzpatrick è riuscita a creare un mondo che ho apprezzato e che, non vi nascondo, ho desiderato subito poter reincontrare (infatti ho già pronti sul comodino i due seguiti), e quindi non posso fare a meno di consigliare questo romanzo a tutti voi, in cerca di storie piacevoli e intriganti, con protagonisti ironici e ben delineati.
Voto: 4/5
In Italia, come in patria, la serie è attualmente composta da tre volumi e il quarto dovrebbe essere pubblicato durante l'anno corrente.
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L'AUTRICE